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Cosa sono le emozioni, a che servono, perché le proviamo?
Definire cosa sia esattamente una emozione è piuttosto complicato: tutti sappiamo cos’è anche se non c’è nulla di più complesso da descrivere a parole. Una emozione è un concetto universale, ma al contempo personale delle Continua a leggere
Italiani sempre più asociali, chiusi in casa e senza amici
Italiani sempre più soli, isolati e senza vita sociale: un fenomeno in crescita costante che non risparmia neanche i rapporti di Continua a leggere
Mi sento solo ed annoiato: le 20 cose da fare a casa per vincere noia e solitudine
Noia e solitudine possono “uccidere” una persona, specie quando – per vari motivi – si è costretti a stare da soli a casa per lunghi periodi. Oggi vi consigliamo le 20 cose che potete fare, sia da giovani che da adulti, per ingannare noia, solitudine e tristezza e rendere piacevole e, perché no, produttivo il prezioso tempo che avete a disposizione.
1) Leggi un libro
Un buon libro è un come un amico fidato: sempre al tuo fianco quando sei solo, annoiato o triste. Rovista tra gli scaffali della tua libreria e trova un libro, uno che non hai mai letto o uno che hai già letto e che ti piacerebbe tanto rileggere. Scegli qualcosa di avvincente, dal momento che un romanzo dalla trama lunga e pesante farà più fatica a sedurti rispetto ad un libro di racconti moderni che ti permette di entrare rapidamente nella storia, ma questo ovviamente dipende molto dai gusti che hai. Se in casa non riesci a trovare una lettura piacevole, acquista un libro online, ad esempio scegliendolo tra questi bestseller: http://amzn.to/2BYnP6p
2) Guarda un film
Scopri se c’è un film in televisione girando tra i vari canali oppure naviga su internet e cerca su film Netflix o sul sito della Rai. Per alleviare la noia, scegli un genere emozionante. Guarda un film horror o d’azione pieno di suspense che catturi completamente la tua attenzione. Se ti senti triste scegli una bella commedia, magari romantica, se ti senti in vena. Qualche idea di film, la puoi trovare qui: http://amzn.to/2BZV5u3
3) Trova un gioco di logica su internet
Cerca “gioco di logica” sul web e trova qualcosa che ti tenga impegnato mentalmente, come ad esempio indovinelli, cruciverba, sudoku e giochi di illusione ottica: sono modi divertenti per ammazzare il tempo e – magari – anche a migliorare un po’ la “velocità” del tuo cervello!
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4) Guarda video divertenti
Apri YouTube o un altro sito di condivisione dei video. Scrivi “video divertenti” nel motore di ricerca. Puoi scegliere personaggi che sono diventati famosi su YouTube grazie alla loro comicità o guardare scherzi e spezzoni di cabaret. Esistono migliaia di video divertenti online che ti permettono di divertirti quando sei annoiato.
5) Riprendi un vecchio hobby o iniziane uno nuovo
Hai qualche passione che non coltivi più da tempo? Pensa a quello che hai fatto in passato nel tempo libero. Sicuramente troverai qualcosa, come il lavoro a maglia o la pittura, che ti piaceva praticare, ma che hai lasciato perdere. Se ti stai annoiando in casa, cogli l’opportunità per riprendere un hobby che avevi trascurato. Non hai vecchi hobby, o semplicemente vuoi fare qualcosa di nuovo? Inizia un nuovo hobby, ad esempio dedicati al modellismo o impara a suonare uno strumento musicale. Su internet trovi le istruzione per dedicarti a qualsiasi hobby esistente! Puoi trovare idee nuove ed originali qui: http://amzn.to/2CUMLIE
6) Fai shopping online
Fatti un giro sui negozi virtuali presenti sul web, potresti trovare un bel vestito scontatissimo, quell’accessorio per il computer che ti serve tantissimo o quell’idea regalo che tanto avevi cercato! Fare shopping online è diventato una realtà anche in Italia ormai, fate solo attenzione a non esagerare con la carta di credito!
7) Disegna e colora
Uno degli hobby più semplice è colorare/disegnare: cerca in casa qualche vecchio album da disegno ed usa pastelli, ceroni, tempera, acquarelli… Anche se ti senti troppo grande per distrarti in questo modo, può essere un ottimo modo per passare il tempo. Prova anche a realizzare un disegno e colorarlo, oppure fodera con disegni colorati un block-notes o i raccoglitori delle materie scolastiche. Esistono anche album da colorare per adulti, concepiti per alleviare lo stress, in vendita anche online, come questi: http://amzn.to/2DwTF8i
8) Suona uno strumento musicale
Se avete un piano, una chitarra, un basso o altri strumenti, suonare un po’, magari usando una base trovata su YouTube, potrebbe essere una idea!
Leggi anche: Non ho amici: ecco come gestire la solitudine ed essere felici anche da soli
9) Ascolta un po’ di musica
Crea una playlist con le canzoni che più ti emozionano, intitolata “Playlist per i momenti di noia” ed inserisci all’interno canzoni allegre, travolgenti e vivaci. Ti sentirai elettrizzato e pieno di energie, magari allevierai anche la noia. Attenzione solo a non aumentare troppo il volume, che può danneggiare le tue orecchie – se usi le cuffie – o dare avvio ad una guerra tra condomini, se non le usi! Qui trovi qualche idea sulla musica da ascoltare: http://amzn.to/2BZMV4U
10) Balla e fai pesi
Visto che hai “messo su” un po’ di musica, perché non ballare? Scegli canzoni ritmate, fai un po’ di spazio nella stanza più grande della casa e… muoviti! Non vergognarti, specie se sei da solo a casa dai libero sfogo alla tua fantasia! Attento solo a non urtare con mobili o divani. E, dal momento che sei già “riscaldato”, perché non fare stretching e qualche flessione, magari da abbinare ad un po’ di pesi? Il tuo fisico sarà più bello e sano! Il materiale si trova facilmente online, ad esempio qui: http://amzn.to/2C0cFOm
11) Comincia a tenere un diario per controllare ciò che pensi e provi
Se ti senti solo e triste, un diario può aiutarti a capire meglio le sensazioni che accompagnano la solitudine – ed è anche un ottimo modo per alleviare lo stress. Per iniziare a scrivere, scegli un luogo confortevole e stabilisci circa 20 minuti al giorno da dedicare a questa attività. Prova ad annotare come ti senti o quello che pensi.
12) Crea un collage fotografico sulla parete
Rovista nella tua camera in cerca di vecchie foto. Sfoglia i giornali e ritaglia le immagini più interessanti, incluse le pubblicità stravaganti o le foto graziose. Una volta realizzato un collage di immagini divertenti, attacca tutto sulla parete. Oltre a ricorrere alle immagini, utilizza le parole. Prova a ritagliare da un giornale una parola stimolante, come “sogno”. Naviga in Internet alla ricerca di una poesia o una citazione che ti piace, stampala e appendi tutto sul muro.
13) Pratica la meditazione
Alcune ricerche suggeriscono che la meditazione può mitigare le sensazioni associate alla solitudine e alla depressione. È anche un ottimo modo per mettersi in contatto in maniera più profonda con i sentimenti che accompagnano questo stato d’animo e iniziare a capire da dove provengono. Imparare a meditare richiede tempo, pratica e una guida, quindi la cosa migliore è frequentare un corso di meditazione. Se non lo trovi nella tua città, puoi acquistare qualche CD che ti aiuti ad apprendere a meditare. Per cominciare a meditare, trova un posto tranquillo e mettiti a tuo agio. Potresti sederti su una sedia o su un cuscino posizionato sul pavimento con le gambe incrociate. Chiudi gli occhi e focalizzati sul respiro. Mentre sei concentrato sulla respirazione, cerca di non farti distrarre dai tuoi pensieri. Lasciali nascere e andare via.
14) Cucina qualcosa
Se sei bravo/a in cucina, prepara qualcosa di buono da mangiare come una cioccolata calda, un dolce o una pizza. Scopri quali ingredienti hai a disposizione e pensa a qualche piatto che puoi realizzare. Può essere divertente sperimentare nuove ricette in cucina: su internet ne trovate moltissime! Se invece non sai cucinare, perché non iniziare ad imparare oggi? Qui trovate interessanti libri di cucina: http://amzn.to/2BX8rXW
15) Riordina casa
Anche se non sembra un’attività divertente, riportare un po’ di ordine in casa può distrarti nei momenti di noia. Se non sai cosa fare, trova qualcosa da organizzare. Potresti sistemare i cassetti di casa, il materiale scolastico, la scrivania o il tuo armadio. Per divertirti di più, usa la tua creatività. Ad esempio, realizza etichette spiritose e decorative per i diversi cassetti e i contenitori del guardaroba.
16) Chatta con amici o videochiamalo
Se sei costretto a casa, una idea potrebbe essere quella di chattare con uno o più amici, o fargli una telefonata o – ancora più divertente – una videochiamata!
17) Gioca ai videogiochi
Un videogioco, su console o su pc, può essere un ottimo modo per trascorrere il tempo quando sei da solo in casa. Scegli un gioco appassionante e ricco di azione e se possibile gioca online contro altri giocatori reali. Attento solo a non esagerare coi tempi, stai abbatanza lontano dallo schermo per non affaticare gli occhi ed ogni 45 minuti fai una pausa per sgranchirti le gambe. Qui trovi tanti giochi interessanti: http://amzn.to/2zfStmq
18) Studia o recupera i compiti arretrati.
Se ti annoi, fai qualcosa di produttivo: studiare è sempre importante, a 15 anni come a 65 anni. Se vai a scuola e sei rimasto indietro con lo studio o i compiti, cerca di recuperare.
19) Scatta qualche foto
Se hai una macchina fotografica (è sufficiente anche la fotocamera del cellulare), utilizzala per scattare qualche foto divertente. Fai un giro per casa e immortala oggetti interessanti o i tuoi animali domestici. Affacciati dal balcone e trai ispirazione da ciò che ti circonda. Se puoi uscire, fotografa qualche particolare del giardino o del quartiere in cui vivi. Alla fine passa le foto sul pc e divertiti a modificarle con qualche programma di fotoritocco, poi magari le puoi postare su un social, creando ad esempio una tua pagina Facebook dove esporre i tuoi capolavori!
20) Prendi in considerazione l’idea di adottare un animale domestico
Se sai che dovrai passare un lunghissimo periodo a casa, spesso solo, considera la possibilità di comprare un animale o – scelta decisamente migliore e consigliatissima – adottare un cane od un gatto presso il canile o il gattile della tua zona. Ricorda però che questa è una decisione da prendere in modo responsabile: un animale NON è un pupazzo ma è un essere vivente che abbisogna di amore e cure. Dovrai assicurati di sterilizzarlo o castrarlo, farlo visitare dal veterinario, dargli da mangiare, portarlo fuori spesso. Impegnati a far entrare nella tua vita un animale da compagnia solo se sei in grado di gestire ogni giorno tutto ciò che ti serve per prendertene cura, altrimenti meglio evitare.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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Quando si è depressi, l’oscurità non aspetta la sera per venire a prenderti
“E’ difficile far capire alla gente cosa significhi la parola “depressione” e cosa si prova ad averla. Spiegare quale sia la differenza tra “depressione” e “tristezza”, ad una persona che – per sua fortuna – non è stata mai depressa, è quasi impossibile, quasi quanto spiegare la differenza tra il colore blu ed il rosso ad una persona che è cieca fin dalla nascita. I due termini sono usati spesso come sinonimi, ma niente è più distante dall’essere vero. Quindi mi chiedi cosa significhi essere depressa? Forse sarebbe più facile dire quello che non significa…
La depressione è vivere in un corpo organico che lavora senza sosta per sopravvivere, con una mente che cerca invece di morire. E’ il non avere fiducia in sé stessi, è il non sopportarsi più. E’ vivere perennemente intorpiditi, svegliandosi la mattina con il terrore che ti assale al solo pensiero di dover affrontare la giornata. La verità è che ti svegli la mattina solo con la speranza di poter tornare a letto al più presto. E ti metti a letto con la speranza di poter vedere presto una mattina che però non arriva mai. Ti svegli è pensi che è soltanto un altro giorno, un giorno che non hai mai visto, ma un giorno che tu già conosci, perché ieri è come questo.
Quando si è depressi, l’oscurità non aspetta la sera per venire a prenderti: ne sei circondato perennemente, te la porti sempre intorno e non ti abbandona mai. La depressione è quando il sole è alto nel cielo e tu sei per strada circondato da persone felici, ma tu ti senti come se fossi solo, in un bosco, di notte.
La depressione non è dolore: ringrazierei il cielo se potessi provare dolore, almeno sarebbe una emozione. Io invece non provo nulla e quando provo qualcosa, è solo paura. Paura che il domani non arrivi, mista a paura che il domani arrivi. La depressione è la prigione del non desiderare nulla, del non avere niente a cui tendere nella vita. La depressione è non avere vita. La depressione è non avere morte. La depressione è sentirsi in un labirinto senza uscite, perennemente ad un passo dal baratro, soprattutto durante le feste, con nessuno che crede davvero tu sia malato.
La depressione è sentirsi costantemente soli nella folla, alla ricerca, come se avessi perso qualcosa, ma che non sai neanche tu cosa. Poi un giorno lo capisci e fa malissimo. Ti rendi conto che quello che hai perso è te stesso, e lo hai perso per sempre. Chissà dove. Chissà perché.”
Testimonianza di una paziente depressa
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Sentirsi soli nella folla
Quel momento in cui la persona che ti piace se ne va e tu sai che dovrai passare il resto della serata con persone di cui, in realtà, non ti importa nulla…
Quel momento in cui capisci che sei solo perché hai sempre detto in faccia a tutti quello che pensavi, senza ipocrisia…
Quel momento in cui sei in mezzo ad una folla, amalgamata come in un grandissimo puzzle, ma ti senti come il pezzo mancante…
Quel momento in cui capisci che la cosa peggiore nella vita non è restare soli, ma stare con persone che ti fanno sentire solo…
Quel momento in cui ti guardi allo specchio e ti chiedi se il tuo essere solo è una tremenda condanna o una meravigliosa conquista…
Altre frasi, aforismi e racconti:
- Gli amici vanno cercati nel momento del bisogno. Il loro, non il tuo
- Piangi, e piangerai da solo
- Il modo per rivoluzionare tutto il Sistema
- Se vuoi raggiungere l’equilibrio, non smettere mai di muoverti
- Motorini beige, sellini beige, cervelli beige
- L’invidia è una piena ammissione di inferiorità
- Un bellissimo panorama
- Gli amori del liceo non passano mai
- Un giorno di pioggia per stare vicino a chi amate
- Amo la pioggia, le nuvole ed il vento…
- Ero triste perché non avevo scarpe…
- Come un filo d’erba nell’asfalto ed il cemento
- Il miglior bacio è quello che ci si dà con lo sguardo…
- Appena pensi di averlo imprigionato basta un soffio di aria e lui torna ad essere libero, nel vento
- Anche il gesto più insignificante, fa tutta la differenza del mondo
- Vuoi vedere un miracolo? Sii il tuo miracolo
- Parole e idee possono cambiare il mondo
- Il mondo è un bel posto e vale la pena di lottare per esso
- La vita è un’inspiegabile magia
- Finché la barca va, tu non remare? Grande cavolata. Quando la barca va, tu rema più forte!
- Perfino una brutta giornata di vento può essere bella
- Vieni a correre con me?
- Credi di essere sfortunato? Forse dovresti cambiare idea
- Dimentica il cervello e ascolta il tuo cuore
- L’uomo deve cominciare a prendersi cura della natura, altrimenti…
- Un’occasione per rivoluzionare tutto
- La differenza tra ciò che siamo e ciò che potremmo diventare
- Auguri a tutti quelli che amano!
- La natura è il posto più bello dove passare l’eternità
- Ogni istante della nostra vita è una occasione per rivoluzionare tutto, completamente
- Muore davvero solo chi smette di…
- Scegliere di cambiare può fare paura ma può salvarti la vita
- Odio chi sta fermo e ti vuole insegnare come correre
- Mira alla luna: se anche la manchi atterrerai tra le stelle
- Non è importante dove, ma con chi
- La vita è preziosa
- Mai giudicare in base alle apparenze
- E’ amore vero quando…
- Quello che gli altri pensano di te riflette ciò che sono loro, non chi sei tu
- Se ami un fiore… non lo raccogli
- Insegnare bene significa…
- Resistere
- “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo” NON è una frase di Voltaire
- Non è importante come cadi…
- Tutti abbiamo bisogno di un abbraccio
- Brilla più forte
- Il segreto per vivere bene? Guardare sempre le cose da una diversa prospettiva
- Non si sottomette un fiume con la forza
- Rinuncia a chi non ti ama ed impara a rispettare te stesso
- Motorini beige, sellini beige, cervelli beige
- Una persona piena di difetti
- Gli uomini perdono la salute per fare soldi, poi perdono i soldi per recuperare la salute
- Quello che lasceremo al mondo
- La vita non è aspettare che passi la burrasca…
- Ci sono persone alle quali semplicemente non piacete, qualsiasi cosa facciate
- E se non fosse la torre di Pisa ad essere storta…
- Palloni ovali e caviglie slogate
- Essere diversi è una qualità!
- La prossima volta che ti cercano
- Torna indietro solo per prendere la rincorsa
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Voglio morire: ecco i consigli per convincerti a non suicidarti
Soprattutto durante l’adolescenza o nei momenti più stressanti della vita, avere ogni tanto dei pensieri suicidari non è una cosa così rara. Se però ti sei accorto, magari in seguito ad un periodo più difficile del solito, di pensare al suicidio un po’ troppo spesso, ecco alcuni consigli che ti potrebbero letteralmente salvare la vita.
Se hai intenzione di suicidarti IN QUESTO MOMENTO, chiama IMMEDIATAMENTE il numero verde della Samaritans Onlus 800 86 00 22 per ottenere aiuto.
Se sei un adolescente, puoi anche chiamare il servizio Emergenza Infanzia del Telefono Azzurro al numero 114, oppure chiama il Telefono Amico al numero 199 284 284 o ancora accedi al servizio Mail@micaTAI disponibile sul sito http://www.telefonoamico.it/.
Telefona ad un amico
Informalo del tuo stato d’animo e che hai bisogno del suo aiuto. Chiedigli di parlarti delle tue qualità e dei tuoi punti di forza o di ripensare ai momenti divertenti trascorsi insieme. Scegli un amico di cui pensi di poterti fidare.
Evita di rimanere da solo
Non sparire dalla vista di amici o parenti. Se non c’è nessuno che possa tenerti d’occhio, vai al pronto soccorso per non restare da solo. Se frequenti un gruppo di sostegno, rivolgiti agli altri membri per ottenere da loro un supporto speciale in quanto esperti del momento che stai attraversando e delle modalità di intervento. Ricorri all’aiuto di uno psicologo, uno psicoterapeuta o uno psichiatra. Le persone che tentano il suicidio soffrono molto probabilmente di un grave disturbo mentale (ad esempio la depressione), per il quale possono sottoporsi a una cura.
Cura la depressione
Se il desiderio di suicidarti insorge a seguito di un evento in particolare che ti ha fatto cadere in uno stato depressivo, ad esempio la fine di una relazione, la perdita del lavoro o il sopraggiungere di una disabilità, ricorda che la depressione può essere curata, soprattutto se è riconducibile a determinati eventi scatenanti. Consulta uno psicologo, uno psicoterapeuta o un medico psichiatra: non avere alcun timore a raccontargli i tuoi propositi e – qualora dovesse somministrarti un farmaco – non aver timore ad assumerlo per paura di essere considerato “pazzo”.
Leggi anche: Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
Parla con una guida spirituale
Se sei credente e hai la possibilità di rivolgerti a una guida spirituale, prova a confidarti con questa persona. Alcuni preferiscono parlare con una guida spirituale piuttosto che con un professionista esperto in psicologia. I ministri di culto vengono educati a prestare soccorso alle persone bisognose, incluse quelle disperate con tendenze suicide. Se credi in tutto questo, una guida spirituale può aiutarti ad alleviare la sofferenza offrendoti una nuova prospettiva e presentandoti degli aspetti su cui riflettere.
Trova un gruppo di sostegno
Esistono gruppi di sostegno, sia online che nella tua città, in cui poter trovare conforto attraverso il dialogo con altre persone con tendenze suicide o che hanno tentato il suicidio. Per trovare un gruppo di sostegno puoi rivolgerti al tuo psicologo, psicoterapeuta o psichiatra che saprà darti ulteriori informazioni, altrimenti verifica su Internet la presenza di simili realtà nel tuo territorio. Chiedi aiuto alle persone che ti capiscono. È importantissimo ricordare che non sei solo, a prescindere dal motivo che ti spinge a pensare al suicidio. Rivolgiti alle persone che ti sono vicine, che capiscono quello che provi e che vogliono aiutarti.
Leggi anche: Cosa si prova a morire annegati, dissanguati, decapitati…
Sbarazzati degli oggetti potenzialmente pericolosi
Se hai il pensiero di suicidarti, fai in modo che sia difficile attuarlo togliendo di mezzo qualsiasi oggetto adatto allo scopo. Potrebbero essere oggetti di questo tipo: armi da fuoco, coltelli, corde o farmaci. Se non puoi gettare via i medicinali per motivi di salute, lasciali in custodia a un familiare fidato o ad un amico che possa somministrarteli secondo prescrizione.
Fai una lista delle cose e persone che ami
Metti per iscritto qualsiasi cosa ti venga in mente in grado di riempirti di gioia o il cui ricordo è associato a sentimenti di felicità e amore. Potrebbero essere i tuoi familiari, il tuo cane o il tuo gatto, il tuo sport preferito, lo scrittore che ti appassiona di più, i film più amati, il cibo che ti ricorda quando eri piccolo, un luogo in cui ti senti a casa, le stelle, la luna, il sole. Se ti fa stare bene, scrivilo. Non dimenticare di inserire le cose che ami di te stesso. Annota le qualità che ti distinguono, incluse quelle relative all’aspetto fisico, al carattere e così via. Prendi nota degli obiettivi che hai conseguito. Metti per iscritto i traguardi di cui sei orgoglioso. Non dimenticare di includere le tue ambizioni future. Scrivi dove speri di trascorrere la tua esistenza, i tuoi progetti, la professione in cui vuoi cimentarti, i figli che potresti avere, il compagno di vita che potresti incontrare. Pensa a quanto starebbero male le persone che ami, alla notizia del tuo suicidio.
Leggi anche: Per quali motivi una persona potrebbe desiderare di morire?
Elenca delle attività positive che possano distrarti
In passato, che cosa ti ha aiutato a decidere di non suicidarti? Scrivilo. Qualsiasi distrazione è positiva se riesce ad allontanarti dalle circostanze in cui puoi farti del male. Avere a portata di mano una lista delle cose da fare quando la mente è troppo confusa per ricordarle potrà rivelarsi molto utile in futuro. Ecco alcune idee:
- Telefona ad un amico o ad un parente con cui parlare.
- Consuma un pasto che ti piace particolarmente.
- Suona uno strumento musicale.
- Cucina un dolce.
- Ascolta musica.
- Scrivi una poesia o una canzone.
- Vai a fare una passeggiata o pratica dell’esercizio fisico.
- Dipingi.
- Leggi un libro.
- Guarda un film di genere commedia.
Fai una lista delle persone da chiamare
Includi il nome e il numero di telefono di almeno cinque contatti, nel caso qualcuno di loro non fosse reperibile nel momento del bisogno. Inserisci amici, parenti e conoscenti disposti a rispondere al telefono e fornire assistenza. Inserisci i nomi di psicologi di fiducia, psichiatri, altri professionisti della salute che conoscono il tuo caso, membri del gruppo di sostegno ed altre figure di cui ti fidi. Appuntati il numero di telefono dei servizi di prevenzione del suicidio.
Leggi anche: Suicidio: i segnali per capire chi si vuole suicidare
Elabora un piano di sicurezza
Il piano di sicurezza è un programma da leggere attentamente e seguire alla lettera non appena compaiono i pensieri suicidi. Questo programma è un elenco, realizzato su misura e nel momento in cui si è ancora razionali, delle attività che devi svolgere per impedirti di compiere un gesto pericoloso o fatale. Quando hai dei pensieri suicidi può essere difficile distrarsi e concentrarsi su qualcosa di positivo, invece – se precedentemente hai elaborato un piano – quando compaiono i pensieri suicidi puoi ricorre subito a questo piano di sicurezza ed iniziare a seguire la lista un punto alla volta. Porta a termine ogni passaggio indicato sulla lista finché non ti senti fuori pericolo. Ecco un esempio di piano di sicurezza ad 8 punti:
- Devo leggere la lista delle cose che amo. Devo ricordarmi delle cose che, fino a questo momento, mi hanno salvato dal suicidio.
- Devo leggere la lista delle distrazioni positive. Devo allontanarmi dai miei stessi pensieri svolgendo qualsiasi altra attività.
- Devo leggere l’elenco delle persone a cui posso telefonare. Devo chiamare la prima persona sulla lista e parlarle. Se questa persona non risponde, devo continuare a chiamare la seconda persona della lista e così via finché non riesco a mettermi in contatto con qualcuno che possa stare al telefono per tutto il tempo necessario.
- Devo rimandare il suicidio e rendere sicuro l’ambiente domestico. Devo promettere a me stesso che aspetterò almeno 48 ore. Nel frattempo, devo sbarazzarmi di pillole, oggetti contundenti e altri strumenti che potrebbero attentare alla mia sicurezza e devo parlare del mio progetto con persone di cui mi fido.
- Devo chiamare qualcuno che venga a stare con me. Se non può venire nessuno, devo chiamare il mio psicoterapeuta, il mio medico o il numero di emergenza 112.
- Devo recarmi in un luogo in cui mi sento al sicuro, ad esempio a casa dei miei genitori, di un amico o in un centro ricreativo.
- Devo andare al pronto soccorso. Devo raggiungere il più vicino ospedale o – se possibile – recarmi dal mio Medico di Medicina Generale (il “medico di famiglia”).
- Devo chiamare i servizi di emergenza. Devo prendere subito un telefono e chiamare il Numero Unico per le Emergenze 112.
Quello che provi in questo momento è molto probabilmente passeggero
Quando stai valutando seriamente la possibilità di suicidarti è difficile pensare a delle soluzioni alternative ai tuoi problemi. Un modo per provare a fare marcia indietro e valutare altre possibili soluzioni ai problemi è ricordare a te stesso che non hai sempre avuto nella tua vita dei pensieri suicidi e che non ne avrai per sempre in futuro. Tutti i sentimenti sono – per loro natura – spesso fugaci e variano col tempo: i sentimenti ed i pensieri suicidi passeranno, proprio come la fame, la tristezza, la stanchezza e la collera. L’evento che ti sta spingendo a questi pensieri (un rifiuto sentimentale, un lutto, un licenziamento, il fatto di essere rimasti indietro con gli esami universitari, l’aver mentito ai propri genitori…) sono tutte situazioni che possono essere affrontate, seppur con difficoltà, e superate o quantomeno metabolizzate. Il tempo è capace di curare o alleggerire (quasi) tutte le ferite. Se non riesci a individuare delle soluzioni alternative perché hai semplicemente voglia di morire, prova a ricordare tutto questo.
Rimanda i tuoi progetti
Fai del tuo meglio per tornare sui tuoi passi e – se sei davvero deciso a farla finita – rimanda qualsiasi piano tu abbia in mente per almeno 48 ore, tempo in cui potrai fermarti a pensare razionalmente all’assurdità dei tuoi progetti. A prescindere da quello che vuoi fare, non farlo adesso. Ripeti a te stesso che, se sei arrivato fino a questo punto, puoi concederti altri due giorni per riflettere sulla situazione. Due giorni non sono niente, se consideri la posta in gioco. Durante questi due giorni avrai il tempo di pensare, riposare e trovare il modo di convincerti che esistono altre possibilità per liberarti dal dolore che ti attanaglia.
Valuta altri modi per risolvere i tuoi problemi
Pensa a tutte le risorse che ti possono aiutare a raggiungere l’obiettivo. Hai bisogno che qualcuno ti aiuti? Metti in pratica questo piano alternativo. Ad esempio, se stai pensando al suicidio perché non hai più un soldo, potresti provare a chiedere un prestito a un amico o a un parente. Attieniti al piano elaborato per tutto il tempo necessario. Se il primo tentativo di raggiungere l’obiettivo in modo sano non va a buon fine, prova con qualcos’altro. Ricorda che non sempre si raggiunge un obiettivo all’istante. Potrebbe volerci del tempo. Se soffri di una grave depressione, questo tipo di approccio orientato agli obiettivi potrebbe non essere la soluzione migliore perché chi ne soffre ha la tendenza a rimuginare e una debole attitudine a risolvere i problemi.
Consigli finali
Di seguito riporto altri consigli sparsi per aiutarti a superare questo momento.
- Se sei in cura con psicofarmaci (ad esempio antidepressivi o ansiolitici o stabilizzatori dell’umore), assumili sempre rispettando le indicazioni del medico: non interrompere mai l’assunzione dei medicinali senza aver prima consultato il dottore.
- Partecipa a tutti gli incontri programmati di psicoterapia. Se necessario, chiedi ad una persona fidata di accompagnarti ogni settimana per sentirti ulteriormente in obbligo.
- Contatta la Samaritans Onlus, il Servizio per la Prevenzione del Suicidio o il Telefono Amico per avere informazioni sui gruppi di sostegno online o nel tuo territorio. Potresti addirittura trovare dei gruppi più adatti alle tue esigenze, ad esempio gruppi riservati solo agli adolescenti.
- Consulta il sito del Ministero della Salute per informazioni sulle prestazioni del Servizio Sanitario Nazionale.
- Se non esistono gruppi di sostegno per il suicidio o la depressione nella tua zona, rivolgiti a uno specialista o al personale dell’ospedale più vicino per conoscere eventuali gruppi di sostegno da loro gestiti o sapere come trovarne uno. Inoltre, puoi visitare uno dei siti web che offrono psicoterapia online.
- Se sei a conoscenza di un amico/a che vuole suicidarsi, anche se sei nel dubbio avverti IMMEDIATAMENTE i tuoi genitori (se sei minorenne) e le forze dell’ordine.
Testi consigliati
Alcuni libri sull’argomento che troverai molto interessanti:
- La prevenzione del suicidio, di Maurizio Pompili: https://amzn.to/2jDj1sk
- Uccidersi. Il tentativo di suicidio in adolescenza di Gustavo Pietropolli Charmet e Antonio Piotti: https://amzn.to/2rraSLP
- Liberi di morire. Le ragioni dell’eutanasia, di Derek Humphry: https://amzn.to/2HW0VQR
- Suicidio: La guerra contro se stessi. Cause e prevenzione, di Mario Polito: https://amzn.to/2IiLykP
Se hai spesso idee suicidarie, non riesci a trovare una “via d’uscita” ai tuoi problemi o credi di soffrire di depressione, prenota la tua visita e, grazie ad una serie di colloqui riservati, riusciremo insieme a risolvere il tuo problema.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Non usare Facebook per 7 giorni e sarai più felice e soddisfatto della tua vita
Prendi il tuo smartphone, il tuo tablet ed il tuo pc ed elimina completamente Facebook per almeno una settimana: la tua esistenza sarà più felice e positiva e sarai più soddisfatto della tua vita. E’ questo il risultato a cui è giunta una ricerca in cui sono stati coinvolti 1095 individui, di cui una parte doveva astenersi dall’uso del social per 7 giorni di seguito. Lo studio è stato diretto da Morten Tromholt dell’Università di Copenhagen e pubblicato sulla rivista ‘Cyberpsychology, Behavior, and Social Networking’, e suggerisce che l’uso di questo social network (specie se troppo frequente) ha effetti negativi sul benessere e l’umore. I risultati di questo studio potrebbero estendersi anche ad altri popolari social, come Twitter ed Instagram.
L’esperimento
Nell’esperimento una parte dei partecipanti si è astenuto per una settimana dall’uso del social. Il loro livello di benessere, soddisfazione e umore sono stati misurati all’inizio e alla fine dell’esperimento. Confrontando i due gruppi (chi doveva chiudere Facebook e chi poteva continuare a usarlo a piacere) è emerso che la pausa dal social ha effetti estremamente positivi sulle due dimensioni principali del benessere, ovvero l’umore e la soddisfazione per la nostra vita. Probabilmente ciò accade perché tutti tendono a mostrare sui social solo gli aspetti più belli della loro vita e quindi la nostra vita vera coi suoi problemi, se confrontata con quella apparentemente perfetta degli altri utenti, può apparire peggiore di quella che è realmente.
Pausa dal social
Spiega Tromholt: “Ormai gran parte delle persone usa Facebook tutti i giorni ma pochi sono consapevoli delle conseguenze di ciò. Ho chiesto ai partecipanti di valutare il proprio livello di felicità e soddisfazione nella vita, il loro livello di autostima e le loro emozioni (positive e negative). E’ emerso che chi aveva fatto una pausa dal social presentava un aumento del livello di soddisfazione per la propria vita e delle emozioni positive. I risultati sono molto evidenti soprattutto per coloro che usano Facebook tantissimo o che lo usano solo passivamente, cioè senza mai fare azioni (postare contenuti o commenti) ma solo seguendo l’attività altrui”. E voi, riuscireste a far a meno dei vostri social per almeno una settimana? Lo studio dice che ne vale la pena!
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