Ciprofloxacina e danni al tendine d’Achille: quali i rimedi?

MEDICINA ONLINE MUSCOLI PIEDE NERVI VASI SANGUE ANATOMIA DORSALI PLANTARI MEDIALI LATERALI NETTER VASCOLARIZZAZIONE FUNZIONI INNERVAZIONE SINTESI LOCOMOTORE OSSA FOOT MUSCLECiprofloxacina è il nome generico internazionale di un antibiotico sintetico del gruppo dei fluorochinoloni. La molecola, concepita dalla Bayer, è stata messa in commercio in italia con i nomi Ciproxin e Flociprin.

Danno al tendine d’Achille

Un effetto collaterale di questo farmaco è il danno tendineo al tendine calcaneale (comunemente chiamato anche “tendine d’Achille“) che, oltre a produrre dolore e difficoltà nei numerosi movimenti che lo coinvolgono come la deambulazione, talvolta può condurre perfino alla rottura del tendine stesso. L’incidenza di questo effetto collaterale, stimata nella popolazione generale, è pari allo 0,14-0,40%. Il rischio di danni tendinei, in particolare al tendine d’Achille, tende ad aumentare con l’età del paziente, soprattutto oltre i 60 anni. Il rischio di danno tendineo aumenta anche se il paziente è in terapia con farmaci corticosteroidei.

Uno studio caso-controllo condotto in Italia su 22.194 casi di tendinite non traumatica e 104.906 controlli ha rilevato che l’uso di fluorochinoloni era associato in modo significativo a disturbi tendinei vari e a rottura del tendine di Achille.
Per tale motivo la ciprofloxacina (come del resto tutti i farmaci chinolonici) non deve essere somministrata a persone che abbiano già avuto problemi tendinei, in particolare al tendine d’Achille.

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Terapie

Se durante la terapia con Ciproxin o Flociprin dovessero comparire dolori tendinei o difficoltà deambulatorie prima assenti, occorre interrompere subito la terapia e far valutare l’entità del danno ad un ortopedico, grazie ad esame obiettivo e, se necessario, ecografia e/o risonanza magnetica. Se per motivi medici l’antibiotico non può essere sospeso, deve essere comunque sostituito con altro antibiotico avente lo stesso spettro d’azione. In genere nei casi meni gravi (con dolore o lieve difficoltà nei movimenti) la situazione tende a migliorare spontaneamente con alcuni mesi di riposo, ma per una completa risoluzione del problema potrebbe trascorrere anche molto tempo che allo stato delle conoscenze attuali è difficilmente quantificabile variando da caso a caso. Per il controllo del dolore potrebbe essere sufficiente il paracetamolo (Tachipirina) o necessario un FANS (antinfiammatorio non steroideo, ad esempio Aspirina, Oki, Brufen). In alcuni casi, per diminuire il dolore potrebbe essere utile effettuare sedute di fisioterapia con tecarterapia o laserterapia. Nei casi più gravi, in cui il tendine d’Achille sia lesionato, si rende necessario l’intervento chirurgico.

Consigli

In caso di danno tendineo, alcuni consigli sono validi:

  • sospendere la terapia con ciprofloxacina;
  • sostituire la ciprofloxacina con altro antibiotico;
  • evitare il sovraffaticamento del tendine
  • riposo;
  • cessare le attività sportive;
  • usare calzature con tacco e talloniere in silicone.

Rimedi

Recentemente le aziende farmaceutiche hanno iniziato a commercializzare prodotti in grado di agire sul tessuto connettivo che compone i tendini. Gli effetti benefici di questi supplementi si traducono nella maggior velocità di recupero in caso di lesione tendinea e nella riduzione del rischio di infortuni,o grazie allo stimolo che esercitano sulla rigenerazione tendinea. A prova di ciò vi sono alcuni studi che hanno dimostrato come la somministrazione di alcuni amminoacidi possa, in particolari condizioni, facilitare la guarigione del tessuto leso. Tre prodotti consigliati dal nostro Staff per un più veloce recupero sono:

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