Carotide comune, interna, esterna: dove si trova ed a che serve

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CAROTIDE COMUNE INTERNA ESTERNA DOVE FUN Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgL’arteria carotide è uno delle più grandi ed importanti arterie del nostro corpo umano: essa – insieme all’arteria vertebrale – irrora il sistema nervoso centrale e le strutture facciali. Una ostruzione a livello dell’arteria carotide è estremamente pericolosa per la salute, a tal proposito leggi anche:

Anatomia dell’arteria carotide
Dal punto di vista anatomico, l’arteria carotide può essere divisa in:

  • carotide comune: rappresenta il primo tratto della carotide;
  • carotide interna: è un grosso ed importante vaso che porta i suoi rami all’encefalo, alla pia madre, all’aracnoide, all’occhio e agli organi della cavità orbitaria;
  • carotide esterna: origina dalla carotide comune che si biforca a livello della giunzione tra C3 e C4 dando origine alla carotide interna e alla carotide esterna.

Arteria Carotide Comune
Le carotidi originano dall’arco aortico in maniera asimmetrica nei due lati; infatti, quella di sinistra origina direttamente dall’arco aortico, mentre quella di destra origina dalla divisione del tronco brachio-cefalico e da questi punti esse prendono il nome di arteria carotide comune. L’arteria carotide comune punta in alto ed è ricoperta dal muscolo sternocleidomastoideo e nella regione del collo entra a far parte del fascio vascolo-nervoso del collo che la contiene insieme con la vena giugulare interna e il nervo vago. Essa arriva fino al margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe, dove si divide nei suoi due rami terminali: l’arteria carotide interna e l’arteria carotide esterna. La carotide interna si trova lateralmente e quella esterna si trova medialmente, ma poi la carotide interna curva medialmente e indietro per puntare verso la base cranica ed entrare all’interno del cranio, mentre quella esterna resterà all’esterno del cranio e provvederà all’irrorazione della faccia.

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Arteria Carotide Interna
L’arteria carotide interna origina dall’arteria carotide comune subito sopra il margine superiore della cartilagine tiroidea della laringe, quando la carotide comune si divide a fionda nella carotide esterna e nella carotide interna. Alla sua origine possiede un diametro di 8 mm, diametro maggiore di quello della carotide esterna. In genere la carotide interna di sinistra è più grande di quella di destra. La sua porzione cervicale è in rapporto con la giugulare interna, e il nervo vago, che l’accompagnano, e con i muscoli stiloioideo, stilofaringeo e digastrico (ventre posteriore), che la incrociano lateralmente. Anche il nervo glossofaringeo la incrocia esternamente. Risale verso l’alto costeggiando la parete laterale della faringe e quindi penetra nel canale carotideo, scavato nella rocca petrosa dell’osso temporale. Percorso tutto il canale carotideo (tratto intrapetroso) si viene a trovare all’interno della cavità cranica dove piega in avanti e penetra nel seno cavernoso (tratto intracavernoso). All’interno di questo caratteristico seno venoso essa non è bagnata direttamente dal sangue ivi contenuto ma è ricoperta esternamente dell’endotelio del seno stesso. All’interno del seno cavernoso forma una curva diretta all’indietro e verso l’alto (sifone carotideo); in questo tratto essa è accompagnata da varie strutture nervose che sono:

  • nervo oculomotore (III);
  • nervo trocleare (IV);
  • branca oftalmica del nervo trigemino (V);
  • nervo abducente (VI).

Nella regione del collo dall’arteria non si stacca nessun ramo laterale; nel canale carotideo, dà origine ad un piccolo rametto arterioso, il ramo carotico-timpanico, che irrora la mucosa della cassa del timpano, e all’arteria pterigoidea. Nel tratto intracavernoso, stacca rami per il seno cavernoso, rami per il ganglio semilunare di Gasser, rami ipofisari (per l’ipofisi e la parte ventrale dell’ipotalamo) e rami meningei (per la dura madre della fossa cranica anteriore). Appena fuoriuscita dal seno cavernoso (tratto intracranico), stacca il suo secondo ramo laterale che è rappresentato dall’arteria oftalmica destinata al globo oculare che tra i suoi collaterali presenta l’arteria centrale della retina che penetra nel nervo ottico e poi si apre a livello della papilla ottica. Infine, la carotide interna piega medialmente al davanti dei processi clinoidei e si divide nei suoi quattro rami terminali, che sono:

  • arteria cerebrale anteriore;
  • arteria cerebrale media;
  • arteria corioidea anteriore;
  • arteria comunicante posteriore.

Il seno carotideo, localizzato alla base dell’arteria carotide interna, contiene i recettori coinvolti nella regolazione cardiovascolare (barocettori e chemocettori). Un’arteria carotide comune può essere individuata esercitando una lieve pressione con i polpastrelli ai lati della trachea, immediatamente sotto l’angolo della mandibola, fino a quando non si percepisce la pulsazione cardiaca.

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Arteria Carotide Esterna
La carotide esterna origina dalla carotide comune che si biforca a livello della giunzione tra C3 e C4 dando origine alla carotide interna e alla carotide esterna. Poco dopo l’origine si flette verso avanti allontanandosi dalla carotide interna, passando prima anteromedialmente a essa e successivamente lateralmente, per portarsi in alto passando tra il processo mastoideo e l’angolo della mandibola, mantenendosi superficiale rispetto alla carotide interna. Oltre questo punto si divide in arteria mascellare interna e arteria temporale superficiale, i suoi rami terminali. Nell’ambito del triangolo carotideo, si trova profondamente a: cute, fascia superficiale, ansa tra ramo cervicale del nervo faciale e il nervo cutaneo trasverso del collo, fascia cervicale profonda e margine anteriore del muscolo sternocleidomastoideo; l’arteria è, inoltre, incrociata dal nervo ipoglosso (e dalla sua vena satellite), dalla vena linguale, dalla vena faciale e, talvolta, dalla vena tiroidea inferiore. Fuori dal triangolo carotideo passa tra il ventre posteriore del muscolo digastrico e il muscolo stiloioideo, fino a entrare nella ghiandola parotide. All’interno della parotide si trova medialmente al nervo faciale e alla convergenza delle vene mascellare e temporale superficiale. Nel suo tratto iniziale, l’arteria contrae rapporto medialmente con la faringe, il nervo laringeo superiore e l’arteria faringea ascendente. A un livello più alto, è separata dalla carotide interna dal nervo glossofaringeo, dal muscolo stilofaringeo, dal processo stiloideo, dal muscolo stiloglosso, dal muscolo stilofaringeo, dal ramo faringeo del vago e da parte della parotide stessa. L’arteria possiede 8 rami specifici che si distribuiscono alla testa e al collo:

  • Arteria tiroidea superiore (superficie anteriore);
  • Arteria faringea ascendente (superficie mediale);
  • Arteria linguale (superficie anteriore);
  • Arteria facciale (superficie anteriore);
  • Arteria occipitale (superficie posteriore);
  • Arteria auricolare posteriore (superficie posteriore);
  • Arteria temporale superficiale;
  • Arteria mascellare interna.

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