
Un uomo grasso con alcol e cibo spazzatura, un uomo magro che fa sport
Cos’è un fattore di rischio?
I fattori di rischio sono condizioni che risultano correlati statisticamente ad una o più patologie. Ciò significa che la presenza di un fattore di rischio non è necessariamente causa di patologia, ma la presenza di uno di essi – e ancor di più la contemporanea presenza di più fattori di rischio – ne aumenta notevolmente il rischio di insorgenza e di sviluppo. Parimenti l’assenza di un fattore di rischio NON esclude necessariamente la comparsa della malattia, ma ne diminuisce il rischio di insorgenza e di sviluppo. I fattori di rischio sono classificabili in:
- Familiari, fattori legati alla famiglia;
- Ambientali, fattori legati al luogo in cui si vive;
- Occupazionali, fattori legati alla professione svolta;
- Chimici, fattori legati all’esposizione ad agenti chimici;
- Biomeccanici, movimenti ripetuti o carichi pesanti;
- Relazionali, lavoro notturno, burn out, mobbing;
- Psicosociali, legati al carattere e alla psicologia dell’individuo.
I fattori di rischio si dividono tradizionalmente in due grandi gruppi:
- fattori di rischio non modificabili;
- fattori di rischio modificabili.
Qual è la differenza tra fattore di rischio modificabile e non modificabile?
I fattori di rischio non modificabili (o “fattori di rischio immodificabili”) sono quei fattori di rischio che il paziente non può in nessun modo modificare, come ad esempio:
- l’età (alcune malattie sono statisticamente più probabili ad una certa età piuttosto che in un’altra);
- il sesso (alcune patologie sono più diffuse nell’uomo che nella donna ed altre viceversa);
- la ereditarietà/familiarità (avere un parente con una certa malattia, aumenta il rischio di averla a propria volta).
I fattori di rischio modificabili sono invece quelli che il soggetto può modificare ad esempio cambiando dieta, smettendo di fumare, assumendo un dato farmaco o iniziando a svolgere attività fisica in modo continuato. I fattori di rischio modificabili più importanti sono:
- alimentazione errata;
- sovrappeso od obesità, leggi anche: L’obesità è una malattia;
- fumo di sigaretta: leggi anche tutti i miei articoli sullo smettere di fumare;
- vita sedentaria: leggi anche tutti i miei articoli sul fare attività fisica e sport;
- assunzione di farmaci, ormoni o droghe;
- consumo di alcool;
- ipertensione arteriosa, per approfondire leggi anche: Pressione alta (ipertensione arteriosa): sintomi, cause, valori e cure;
- iperglicemia e diabete, leggi anche: Emoglobina glicata alta, valori normali, IFCC e diabete;
- dislipidemia: alterazioni della quantità di lipidi circolanti nel sangue, in particolare del colesterolo, dei trigliceridi, dei fosfolipidi, assai più frequentemente in aumento (ipercolesterolemia, ipertrigliceridemia, iperfosfolipidemia). Per approfondire leggi: Eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia): perché è pericoloso?;
- esposizione ad agenti biologici batteri, virus;
- esposizione a radiazioni ionizzanti;
- esposizione ad agenti inquinanti.
Cos’è un fattore protettivo?
Un “fattore protettivo” o “fattore di protezione” è l’opposto di un fattore di rischio, cioè una condizione che diminuisce il rischio di sviluppare una data patologia. Parlando in generale, fattori che proteggono da molte malattie – in particolare quelle cardiovascolari – sono:
- svolgere periodicamente attività fisica adeguata alla propria età;
- alimentarsi in modo corretto (evitando le abbuffate di grassi e consumando giornalmente frutta e verdura);
- idratarsi in modo corretto, bevendo una quantità adeguata al proprio metabolismo. Per approfondire: Idratazione corretta quanta acqua bere al giorno e perché è così importante.
E’ importante comunque ricordare che ovviamente la presenza di uno o più fattori di protezione NON esclude necessariamente la comparsa della malattia, come l’assenza di un fattore di protezione non implica necessariamente la comparsa della malattia.
Fattore protettivo modificabile o non modificabile
Quelli appena elencati sono fattori protettivi modificabili, cioè – salvo alcune eccezioni – è il paziente che può scegliere se svolgere una attività sportiva o non farlo ed è sempre lui che sceglie se mangiare e bere nel modo corretto. Esistono anche fattori protettivi non modificabili (o “immodificabili”): ad esempio nascere da due genitori che non hanno mai sofferto di malattie cardiovascolari è un fattore protettivo non modificabile per le malattie cardiovascolari.
I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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