Una “ustione” è una lesione dei tessuti tegumentari (rappresentati da pelle ed annessi cutanei) provocata dall’azione di calore, sostanze chimiche, corrente elettrica o radiazioni. Una ustione può essere di varia entità a seconda di vari fattori, specie l’intensità della temperatura, la durata del contatto e lo stato fisico della sostanza ustionante (solida, liquida o gassosa). A seconda della gravità, le ustioni vengono distinte in primo, secondo,terzo e quarto grado.
- L’ustione di primo grado interessa solo lo strato più esterno della pelle ovvero: l’epidermide. Senza peraltro compromettere la barriera che essa costituisce nei confronti dell’ambiente esterno.
- L’ustione di secondo grado oltre l’epidermide lede anche il derma, ossia il secondo dei tre strati che formano la cute (epidermide, derma, ipoderma o tessuto sottocutaneo).
- L’ustione di terzo grado è anche la più severa, interessa tutti e tre gli strati cutanei e spesso anche lo strato adiposo e muscolare fino a coinvolgere nei casi più gravi anche le ossa.
Nelle ustioni di terzo grado, poiché viene lesa la cute e non solo, si ha una notevole dispersione di liquidi organici che di norma vengono da questa trattenuti. La situazione è inoltre ulteriormente peggiorata dalla liberazione nella zona dei mediatori dell’infiammazione ossia istamina e serotonina che rendono permeabili i vasi sanguigni favorendo la perdita del plasma con conseguente diminuzione del volume del sangue. Questa condizione va immediatamente corretta anzi prevenuta con massiccio reintegro di plasma perché il conseguente shock ipovolemico (diminuzione del volume sanguigno) può condurre anche alla morte.
Nelle ustioni di terzo grado, può verificarsi mioglobinuria, che porta alla formazione di urine di color rosso scuro; a tal proposito, leggi: Mioglobinuria (mioglobina nelle urine): significato, cause, esame delle urine, cure
Dolore nelle ustioni di terzo grado
Nelle ustioni di terzo grado il dolore paradossalmente è molto ridotto se non è addirittura assente perché generalmente vengono distrutte le terminazioni nervose che trasmettono lo stimolo doloroso.
Ustioni di III grado: cosa fare?
Il trattamento delle ustioni di terzo grado e prettamente ad opera del personale medico meglio ancora se effettuato in centri specializzati, quindi evitate assolutamente “fai da te” e “rimedi della nonna” quando siete di fronti a ustioni di tale gravità. Le problematiche connesse a tali lesioni oltre a quelle già accennate sono la facilità con cui si contraggono infezioni ad opera di batteri. La mancanza di porzioni di cute rende il corpo facilmente vulnerabile all’infezione di streptococchi, stafilococchi e batteri coli.
Chiamate subito soccorso o recatevi al pronto soccorso
In attesa dell’arrivo dei soccorsi è possibile prestare all’infortunato una serie di primi soccorsi che riportiamo.
- Liberare le lesione dai vestiti se questi non vi sono attaccati sopra.
- Raffreddare l’ustione con acqua fredda per una decina di minuti.
- Ricoprire la parte ustionata con un tessuto sterile avendo cura che questo non aderisca alle ferite. L’ideale sono speciali garze imbevute di acido ialuronico. In mancanza possono essere utilizzate le pellicole da cucina avendo cura di eliminare i primi strati che sono sporchi.
- Stendere l’infortunato in posizione antishock controllandone le funzioni vitali.
- Attendere l’ambulanza.
In ospedale dopo una iniziale terapia medica per scongiurare disidratazione ed infezioni le ustioni richiederanno un trattamento chirurgico con rimozione dei tessuti necrotici e ricopertura con pelle auto trapiantata o prodotti sintetici costituiti da un film di nylon steso su una base di acido ialuronico.
Tempi di guarigione
I tempi di guarigione variano molto in base allo stato di salute del soggetto e all’estensione dell’ustione. Genericamente una ustione di terzo grado guarisce in alcuni mesi e generalmente richiede autotrapianto di epidermide, mentre in casi più gravi può portare ad amputazione.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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