Differenza tra corteccia visiva primaria, secondaria e terziaria

MEDICINA ONLINE CERVELLO CORTECCIA VISIVA UDITIVA LOBO LOBI FRONTALE PRO FRONTALE PARIETALE OCCIPITALE TEMPORALE ENCEFALO SISTEMA NERVOSO ANATOMIA PRIMARIA SECONDARIA.jpgLa percezione visiva è un fenomeno che dipende dalla stimolazione luminosa dei fotorecettori posti sulla retina che inviano segnali – tramite il nervo ottico – alla corteccia visiva, cioè quella parte della corteccia cerebrale che si occupa della visione e dell’interpretazione delle immagini viste. La corteccia visiva ha sede nel lobo occipitale del cervello, il lobo più posteriore, nella zona del labbro superiore e del labbro inferiore della scissura calcarina. Il lobo occipitale è composto da due zone:

  • zona posteriore: è la più estesa, nella quale si presentano le fibre nervose che arrivano dalle due fovee retiniche, la parte della retina in cui l’acuità visiva è massima,
  • zona anteriore: è la più piccola, nella quale si imprimono le fibre nervose provenienti dalle restanti emiretine.

La corteccia visiva è divisa in varie porzioni:

La “corteccia visiva primaria” o area 17 di Brodman, è la regione che si incarica dell’elaborazione delle informazioni sugli oggetti statici ed in movimento: è responsabile della visione. È la prima zona in cui si dirigono le fibre che giungono dal nucleo genicolato laterale e contiene una mappa estremamente dettagliata dell’intero campo visivo. È la prima stazione del sistema visivo in cui compaiono cellule che ricevono informazioni da entrambi gli occhi, le cellule binoculari. L’area visiva primaria invia informazioni alle aree visive secondarie.

La corteccia visiva secondaria, o area 18 di Brodman, e la corteccia visiva terziaria, o area 19 di Brodman, sono definite “aree associative della visione” o “aree di associazione visiva” in quanto implicate nell’analisi, nel riconoscimento e nell’interpretazione delle immagini elaborate nella corteccia visiva primaria. In pratica mentre la corteccia visiva primaria ci permette di vedere, le altre cortecce visive ci permettono di interpretare e dare un significato a quanto visto, confrontandolo con il “database” di informazioni contenuto nella nostra memoria di oggetti visti nella nostra vita. Ad esempio guardando un bicchiere:

  • la corteccia primaria ci permette di vedere il bicchiere;
  • le cortecce associative ci permettono di capire che quello che stiamo guardando è un bicchiere, cioè un oggetto che possiamo usare per bere un liquido.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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