La dieta vegana fa bene al sesso?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO VERDURA CIBO VEGETALI DIETA DIMAGRIRE CUCINA (5)Il cetriolo non è mai stato così buono…o birichino. Inizia proprio così il messaggio che il popolo vegano ha voluto lanciare in occasione del World Vegan Day, ovvero la giornata mondiale dedicata a chi mangia vegano, cioè seguendo una dieta priva di alimenti di origine animale (e dunque niente carne nè pesce, ma neppure latte, latticini e uova). Ma non si tratta dell’unico slogan ad effetto (o doppio senso), perchè per l’occasione la Peta , la People for the Ethical Treatment of Animals, ha voluto andare oltre, puntando sul sesso, spiegando: i vegani? I migliori a letto! L’associazione senza fini di lucro, che sostiene i diritti degli animali e si oppone ad ogni forma di loro sfruttamento, ha dunque deciso di mettere a punto una vera campagna che spiega come le prestazioni sotto le lenzuola dei vegani siano superiori e migliori di quelle degli “altri”. Una campagna che ha già iniziato a far discutere, non fosse altro perché non lascia nulla all’immaginazione. Tanto per fare un esempio, in un fotogramma del video messo a punto per sostenere la dieta vegana vengono mostrati due uomini adulti, vestiti di tutto punto, con un cetriolo (appunto) tra le gambe, felici e soddisfatti. Nel filmato si vedono poi altri uomini intenti a mostrare le proprie “doti”, anche in questo caso trasformate in ortaggi come carote o melanzane.

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L’obiettivo della campagna, chiamata Stay firm and fresh, è chiaro: mostrare i benefici di uno stile alimentare e di vita improntato all’esclusione dei cibi di origine animale e centrato invece su quelli vegetali. E la motivazione più forte sarebbe (almeno nel video) proprio quella di permettere di migliorare le proprie performance a letto: il colesterolo contenuto in carne e uove – sostengono i vegani – ostruisce le arterie e rallenta il flusso sanguigno destinato a tutti gli organi del corpo umano, compresi naturalmente i genitali. La dieta vegana, al contrario, è povera di grassi e di colesterolo, permette di avere un fisico più snello e riduce la probabilità di avere malattie cardiache. Provare per credere, sembra dire la Peta, che è disponibile a mettere a punto un menù vegano per chiunque volesse avvicinarsi a questo tipo di alimentazione. Il tutto senza contare che, evitando di mangiare proteine animali, l’associazione spiega che si possono salvare mediamente oltre 100 animali all’anno ciascuno da sofferenze atroci dovute alle condizioni di allevamento e successiva mattanza. La campagna provocatoria ha già sollevato più di una critica, ma non si tratta della prima volta che il mondo vegano cerca di attirare l’attenzione in modo eclatante. In passato si cercò di sostenere che anche Gesù Cristo fosse vegano, mentre in un’altra occasione alcune città vennero tappezzate di cartelloni che mostravano dei maiali, con sotto una scritta che recitava: “È mostro per i vostri peccati”. Altre polemiche, anche molto dure, si scatenarono poi quando la dieta tradizionale venne paragonata ad un campo di sterminio di ebrei da parte nazista, dove le vittime erano naturalmente gli animali. Meno “dura” , infine, la campagna che vide come protagoniste delle modelle, vestite solo di insalata.

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