Tessuto normale
Nei tessuti sani sono presenti cellule, come quella che vedete raffigurata nel disegno in alto, che si replicano in modo organizzato, secondo un preciso schema di stimoli che portano alla mitosi, cioè il processo grazie al quale da una singola cellula si formano due cellule figlie. Tali stimoli sono attentamente regolati dall’organismo, in modo da evitare che i tessuti possano letteralmente espandersi all’infinito. Le cellule possono certamente aumentare di numero (iperplasia) o in dimensione (ipertrofia), ma sempre in un modo “deciso” dall’organismo e seguendo precise regole che ne evitino una proliferazione incontrollata. Per approfondire, leggi anche:
- Riproduzione cellulare e ciclo cellulare
- Mitosi: spiegazione delle quattro fasi
- Meiosi: spiegazione di tutte tappe
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
Tumore
In caso di “tumore” (dal latino tumor, “rigonfiamento”) siamo invece di fronte ad una cellula danneggiata nelle sue “istruzioni genetiche” che inizia a replicarsi in modo incontrollato e che persiste in questo stato di anche dopo la cessazione degli stimoli che hanno indotto inizialmente la replicazione. La cellula danneggiata dà origine ad una enorme quantità di cellule figlie che a loro volta si replicheranno in modo incontrollato. Il risultato sarà una massa di tessuto anormale che cresce in modo scoordinato ed indeterminato che prende il nome di “tumore” (o di “neoplasia“, i due termini sono sinonimi). Il tumore può essere “benigno” e permanere nel sito dove ha originato, sotto forma di tumore primario, oppure può essere “maligno” ed avere quindi la capacità di colonizzare altri organi e tessuti (metastasi). Il tumore maligno è denominato anche “cancro“.
Leggi anche: Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
Esempi di tumori benigni
Esempi di tumori benigni sono (tra parentesi il tessuto da cui originano):
- angioma o emangioma (vasi sanguigni);
- fibroma (tessuto connettivo);
- papilloma (epitelio di rivestimento);
- adenoma (epitelio ghiandolare);
- lipoma (tessuto adiposo);
- condroma (cartilagine);
- leiomioma (tessuto muscolare liscio);
- rabdomioma (muscolo striato);
- meningioma (meningi);
- neurocitoma (neuroni);
- glioma (glia, cellule non neuronali del sistema nervoso).
Esempi di tumori maligni (cancro)
Esempi di tumori maligni sono (tra parentesi il tessuto da cui originano):
- angiosarcoma (vasi sanguigni);
- fibrosarcoma (tessuto connettivo);
- carcinoma (epitelio di rivestimento);
- adenocarcinoma (epitelio ghiandolare);
- liposarcoma (tessuto adiposo);
- condrosarcoma (cartilagine);
- leiomiosarcoma (tessuto muscolare liscio);
- rabdomiosarcoma (muscolo striato);
- meningioma maligno (meningi);
- neuroblastoma (neuroni);
- melanoma (melanociti presenti nella pelle);
- glioblastoma (glia, cellule non neuronali del sistema nervoso);
- Linfoma Mieloma (linea ematopoietica linfoide);
- Leucemia mieloide (linea ematopoietica mieloide);
- seminoma (cellule germinali del testicolo).
Organi frequentemente colpiti da tumori maligni, sono la mammella, i polmoni, il pancreas, il colon e la prostata.
Leggi anche:
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine