Peyote e mescalina: effetti e danni di una droga molto diffusa

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La mescalina è un alcaloide contenuto nel peyote, è il principale principio attivo della pianta, responsabile dei suoi effetti allucinogeni. La mescalina è stata la prima delle sostanze psichedeliche ad essere isolata: ciò avvenne nel 1897 ad opera di Arthur Heffter e successivamente venne sintetizzata nel 1919 da Ernst Spath. Negli anni ’50 gli effetti sulla psiche furono studiati dal dott. Humphry Osmond che, sotto controllo, nel 1953 diede una dose di droga allo scrittore britannico Aldous Huxley il quale, entusiasta, ne descrisse gli effetti nel libro “The Doors of Perception – Le porte della percezione“. Il libro ebbe negli Stati Uniti una notevole diffusione e contribuì in modo decisivo alla diffusione della droga fra la cultura psichedelica e hippie degli anni ’60 e ’70.

Aspetto di peyote e mescalina

Il peyote è costituito da un fusto sferico, di colore grigio-verde, leggermente schiacciato al centro, dove si sviluppano dei ciuffi lanosi e dove, in primavera-estate, sboccia un fiore di colore bianco o rosa che contiene i semi, di colore nero. La superficie presenta delle coste arrotondate con piccole areole ricoperte da peluria grigiastra. Il peyote cresce in parte nascosto nel terreno, è dotato di radici molto grosse e raggiunge un diametro di circa 15 cm. La mescalina si può presentare sotto diverse forme: sali, cristalli, polvere o liquido. Tende ad avere un colore chiaro, bianco o marrone.

Modalità di assunzione di peyote e mescalina

Il peyote viene consumato masticando il “boton”, la parte superiore che esce dal terreno, sia fresco che essiccato. È possibile anche che la parte superiore venga immersa nell’acqua per ottenere un liquido intossicante. Anche la mescalina viene assunta per via orale, spesso in forma di capsule.

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Dosaggio di peyote e mescalina

Il peyote contiene in media circa 1.5% di mescalina, e generalmente vengono ingeriti dagli 8 ai 16 “bottoni”, del diametro di circa 6 cm. La dose allucinogena di mescalina è di circa 300 – 500 mg, e l’effetto dura circa 12 ore.

Funzionamento della mescalina

La mescalina agisce a livello del Sistema Nervoso Centrale intervenendo sui recettori della serotonina e della dopamina e insistendo particolarmente sull’area cerebrale collegata al nervo ottico che genera così allucinazioni e sinestesie. Assorbita dai tessuti periferici, si lega prevalentemente con le proteine del fegato dal quale è successivamente metabolizzata.

Quando iniziano gli effetti e quanto durano?

Gli effetti cominciano a sopraggiungere nella mezz’ora successiva all’ingestione e possono durare fino a 12 ore (mediamente oscillano tra 6 e 9 ore).

Effetti di peyote e mescalina

Gli effetti consistono principalmente in allucinazioni visive-uditive e sinestesie (ad esempio “vedere” un suono, ascoltare “un colore). Il soggetto avverte una riduzione marcata della sensazione di fatica, del dolore, del pericolo, della fame e della sete. Tipiche sono le alterazioni percettive di varia natura e la acutezza visiva (visualizzazione di schemi geometrici in movimento e in sovrapposizione).  Il «trip» è caratterizzato da un’iniziale iperattività e stati di agitazione: gli effetti “positivi” sono spesso anticipati da senso di nausea e malessere. In seguito, le percezioni sono più intense, soprattutto a livello visivo nella percezione dei colori. In una seconda fase, si possono vivere esperienze di profonda concentrazione meditativa. I consumatori parlano di visioni e di un senso di euforia mistica, della sensazione di aver vissuto un’esperienza rivelatrice, della modifica nella percezione di sé e da un sentimento di dissoluzione dell’Io.

Effetti collaterali ed indesiderati di peyote e mescalina

Gli effetti collaterali possono perdurare fino a 5-6 ore dal termine degli effetti “positivi” e sono generalmente:

  • malessere;
  • nausea;
  • vertigini;
  • forte salivazione;
  • aumento della sudorazione;
  • tensione dei muscoli del collo e della mandibola.

Possono insorgere, inoltre, episodi psicotici, aspetti depressivi e paranoici e disturbi al fegato. Frequenti sono i traumi determinati indirettamente dalla diminuita percezione del pericolo e del dolore. Pericolosi ed imprevedibili gli effetti della sostanza se associata ad altre droghe, come canapa, LSD, psilocibina, DMT e 2C-X.

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