Differenza tra trauma e frattura

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Sessuologia Sesso Ecografie DermatologiaSmettere di fumare Frattura FumoTrauma

Un “trauma” nel nostro organismo si verifica quando una forza esterna di vario tipo ed intensità colpisce il corpo in un dato punto, ad esempio un trauma cerebrale può essere determinato da qualsiasi forza che agisca a livello del cranio, mentre una frattura dell’osso femore si determina quando una forza esterna agisca a livello appunto del femore. La forza traumatica può verificarsi in caso di incidenti banali (ad esempio inciampare e sbattere una parte del corpo) fino ad incidenti stradali o sportivi (come conseguenza di urti o di un’improvvisa accelerazione o decelerazione) ed atti violenti. Il trauma può essere di due tipi: quello diretto (quando la forza si produce nel punto in cui si esplica la violenza del trauma stesso) e quello indiretto, (quando la forza si produce in un punto distante da quello in cui esplica la violenza del trauma).

Frattura

Il termine frattura indica in medicina l’interruzione parziale o totale della continuità di un osso del corpo, causata da traumi di varia natura (incidenti stradali, cadute), da patologie (tumore) o da stress (da microtraumi reiterati in un osso con normale resistenza meccanica). Quando si frattura un osso, esso può rimanere confinato nella cute integra (fratture chiuse) oppure può lesionare la cute: i monconi ossei sporgono e comunicano con l’esterno (frattura esposta) comportando un elevato rischio di infezione ed emorragia elevato e richiedendo un trattamento antibiotico e chirurgico. Una frattura viene inoltre detta “composta” quando i due monconi ossei risultano allineati, a differenza di quanto avviene nel caso di una frattura “scomposta” (generalmente più grave e più difficile da curare) in cui i due monconi non sono allineati tra loro. In base allo spostamento dei monconi una frattura scomposta può essere: laterale, angolare, longitudinale o rotatoria. Un’ulteriore distinzione è quella tra fratture fisiologiche e patologiche. Le fratture fisiologiche avvengono in un osso sano che è stato sottoposto ad un trauma e rappresentano il tipo più comune di frattura ossea. Le fratture patologiche invece avvengono in un osso indebolito a causa di una patologia, come ad esempio un tumore o una metastasi che eroda pian piano l’osso fino a che si fratturi.

Frattura da trauma diretto ed indiretto

Una frattura può verificarsi sia nel punto di impatto in cui la forza traumatica ha interferito con l’osso (trauma diretto), ad esempio quando un colpo di bastone impatta contro l’osso omero, può determinare una frattura appunto dell’omero; sia a distanza dal punto di impatto (trauma è indiretto): l’esempio tipico è quello della caduta su una mano che, anziché determinare danni alla mano, si ripercuote lungo l’avambraccio e provoca fratture a gomito ed omero.

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