Differenza tra commozione cerebrale, trauma cranico e contusione cerebrale

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Con “trauma cranico” si indica in generale qualsiasi tipo di trauma riferito al cranio ed alle strutture in esso contenute (principalmente cervello e vasi sanguigni) che si verifica quando una forza esterna di vario tipo colpisce la scatola cranica in un qualsiasi punto. I traumi cranici sono di vario tipo e possono essere classificati in diversi modi, ad esempio in base alle cause che li hanno determinati, oppure in base alla gravità, o alla tipologia (lesione chiusa o penetrante) o infine ad altre caratteristiche (ad esempio, se si verifica in una data posizione o in un’area diffusa).
Il trauma cranico può causare sintomi fisici, cognitivi, sociali, emozionali e comportamentali estremamente vari e più o meno severi in funzione soprattutto della gravità del trauma, dell’età e dello stato di salute generale del paziente. Nei casi più gravi un trauma cranico può portare ad arresto cardiaco che necessita di defibrillazione o massaggio cardiaco e respirazione artificiale.
La prognosi di un trauma cranico può variare da un recupero rapido e completo (ad esempio se il colpo ricevuto è di lieve entità e non determina sanguinamento né danni), ad una disabilità permanente (quando il danno cerebrale è irreversibile), arrivando fino al coma o al decesso nei casi più gravi.

Un trauma cerebrale può determinare una commozione cerebrale.

Commozione cerebrale

La commozione cerebrale (o “concussione cerebrale”) consiste in un’alterazione, generalmente temporanea e reversibile, delle funzioni cerebrali determinata da traumi che hanno interessato il cranio (traumi cranici). La commozione è caratterizzata da uno stato confusionale, generalmente reversibile e temporaneo, in cui vengono alterati i centri nervosi che controllano funzioni quali la memoria, l’equilibrio, la coordinazione. Questi sintomi possono apparire immediatamente dopo il trauma cranico, o presentarsi tardivamente, a distanza di tempo dal trauma.
La persona può perdere momentaneamente coscienza ed in alcuni casi può subentrare mal di testa. Solitamente si tratta di una condizione transitoria, anche se gli effetti possono durare per giorni o settimane. Viene causata da un trauma singolo molto violento o da più traumi alla testa, che possono verificarsi in un incidente stradale, ma anche quando la persona viene violentemente scossa, come nella sindrome del bambino scosso o durante una attività sportiva, come nella boxe o nel football americano. Le conseguenze vanno attentamente monitorate.

Contusione cerebrale

La parola “contusione” si usa in medicina per indicare una lesione conseguenza di un trauma diretto, la cui forza vulnerante non è sufficiente a provocare una discontinuità dei tessuti biologici, al contrario della “ferita” in cui il trauma provoca discontinuità del tessuto. Quando la contusione si riferisce in particolare al cervello, si parla di “contusione cerebrale”. In caso di contusioni traumatiche di queste strutture lo stato di gonfiore e di imbibizione che deriva dalla contusione, può determinare un’immediata e completa perdita delle funzioni cerebrali o midollari che può portare alla commozione cerebrale o altri esiti. La contusione cerebrale è quindi un tipo specifico di trauma cranico che – in alcuni casi – può determinare una commozione cerebrale.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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