Differenza tra ferita settica ed asettica

MEDICINA ONLINE Shark Attack PICS FERITA LESIONE ABRASIONE CONTUSIONE PIAGA ESCORAZIONE RIPARAZIONE INTENZIONE ASETTICA MORSO SQUALO PIEDE DOLORE SANGUE VIOLENTA BISTURIPartiamo dalle definizioni. Il termine “settico” indica sostanza, materiale o ambiente contaminato da microorganismi patogeni; al contrario l’alfa privativo greco usato come prefisso, indica che “asettico” si riferisce a sostanza, materiale o ambiente NON contaminato da microorganismi patogeni. Nell’uso medico il termine asettico può essere riferito a vari ambiti. Ad esempio un medicazione può essere denominata “asettica” se in essa vengono usati materiali asettici (o per meglio dire “il più possibile asettici) ed in grado di inibire la propagazione dei microorganismi. La stanza dove viene eseguita una operazione chirurgica è detta asettica, perché dotata di vari strumenti di filtrazione dell’aria che la rendono il più possibile asettica, il che evita il rischio di infezioni del campo operatorio.

Una ferita è quindi asettica quando in essa non sono penetrati microorganismi patogeni (batteri, virus…) ed è il tipico caso della ferita chirurgica, cioè quella praticata dal chirurgo nel corso di interventi di chirurgia “a cielo aperto” tramite un bisturi che è ovviamente asettico.

Una ferita tipica di un incidente domestico non potrà mai essere asettica, dal momento che qualsiasi ambiente in cui viviamo che non sia stato opportunamente trattato, come anche la nostra stessa pelle, è colmo di microorganismi che penetrano nella ferita appena essa si manifesta.

Classificazione in base al grado di contaminazione della ferita

Un sistema di classificazione importante delle ferite, è quello che si basa sul grado di contaminazione delle stesse. È opportuno tuttavia precisare che la presenza di germi patogeni nella ferita non determina necessariamente una infezione della stessa.

  • ferite pulite: sono definite tali le ferite di origine non traumatica e nel cui ambito non vi siano interruzioni di alcuni apparati: digestivo, respiratorio, uro-genitale;
  • ferite pulite-contaminate: sono le ferite in cui uno degli apparati è interrotto ma sotto controllo e non vi siano segni apparenti di contaminazione. A questo gruppo appartengono interventi molto frequenti quali la colecistectomia o l’appendicectomia;
  • ferite contaminate: gruppo nel quale vengono inserite le ferite traumatiche recenti e quelle aperte, le ferite con interruzione non controllata dell’apparato gastro-enterico, quelle in presenza di fenomeni infiammatori acuti ma non purulenti, le incisioni delle vie biliari e urinarie in presenza di bile e urine infette;
  • ferite sporche: sono le ferite traumatiche aperte non recenti o quelle dovute a fenomeni perforativi o in presenza di infiammazioni pregresse purulente.

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