Fa una pedicure con i pesci, ragazza costretta ad amputare quattro dita del piede

MEDICINA ONLINE Victoria Curthoys Fa una pedicure con i pesci, ragazza costretta ad amputare quattro dita del piede.jpgVictoria Curthoys, ventenne di Perth (Australia), durante una vacanza in Thailandia ha deciso di fare una “fish pedicure“, cioè un particolare tipo di pedicure fatta mediante l’uso di piccoli pesci che si nutrono di pelle morta, un metodo molto diffuso e comune nei paesi asiatici, ma dopo il trattamento le sono state amputate quattro dita del piede. Una amputazione che ha fatto seguito a quella già subita un anno prima quando la ragazza si era dovuta sottoporre all’intervento per l’amputazione di un dito del piede, a causa di un’infezione.

Infezione diagnosticata tardivamente

In seguito al trattamento con i pesci, la giovane ha contratto la shewanella, un batterio che le ha infettato le ossa presente all’interno dalla vasca dove si trovavano i pesci che si nutrivano di pelle morta. Il batterio non è stato identificato rapidamente dai medici e questo ritardo (ben due anni!) l’infezione è peggiorata procurandole sintomi sitemici come malessere e febbre ricorrente.

Rischia l’amputazione della gamba

L’infezione alla fine era talmente grave che i medici hanno dovuto amputare le quattro dita rimanenti del piede. Ora però il problema è che questa infezione, molto tenace da debellare, si potrebbe manifestare ancora col rischio di amputazione dell’intera gamba. La ragazza ha commentato: “Credevo che la spa fosse pulita, ma evidentemente mi sbagliavo. Ora sto bene, ma non è stato facile dovermi abituare a camminare senza una parte del mio piede”, ha detto. Meglio che senza un’intera gamba.

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