Con “iperidrosi” (in inglese “hyperhidrosis“) in medicina si indica una condizione caratterizzata da un aumento anomalo della sudorazione, in eccesso rispetto a quella necessaria per la regolazione della temperatura corporea e senza che la persona sia impegnata in compiti che richiedano uno sforzo muscolare o che sia esposta a sole o altre fonti di calore. Può interessare tutto il corpo (iperidrosi generalizzata) o solo determinate zone (iperidrosi localizzata o focale). Le zone più colpite sono in genere ascelle, viso, collo, schiena, inguine, piedi e mani. Sia la diaforesi che l’idrosi possono significare o sudorazione (nel qual senso sono sinonimo di sudorazione) o sudorazione eccessiva, nel qual caso si riferiscono a un disturbo clinico specifico, strettamente definito. Per le sue conseguenze a livello sociale, relaziona e professionale, l’iperidrosi è chiamata da alcuni ricercatori “l’handicap silenzioso“. Il contrario di iperidrosi è “ipoidrosi” (un’anormale riduzione della sudorazione).
Etimologia
Il termine “iperidrosi” deriva dal greco antico ὑπερ (che significa al di sopra, troppo) e ἱδρώς (che significa acqua, liquido).
Epidemiologia
Si stima che l’incidenza dell’iperidrosi focale possa raggiungere il 2,8% della popolazione degli Stati Uniti. Colpisce allo stesso modo uomini e donne e si verifica più comunemente tra le persone di età compresa tra 25 e 64 anni, sebbene alcuni possano essere stati colpiti sin dalla prima infanzia. Circa il 30-50% delle persone ha un altro membro della famiglia affetto, il che implica una predisposizione genetica. Nel 2006, i ricercatori della Saga University in Giappone hanno riferito che l’iperidrosi palmare primaria è mappata sul locus genico 14q11.2–q13.
Classificazione
In bse alla zona di insorgenza, l’iperidrosi può essere:
- generalizzata (interessare tutto il corpo);
- localizzata o focale (colpire parti specifiche del corpo).
Mani, piedi, ascelle, inguine e zona del viso sono tra le zone di sudorazione più attive per l’elevato numero di ghiandole sudoripare (ghiandole eccrine in particolare) presenti in queste zone. In base alle cause l’idrosi può essere:
- iperidrosi primaria (cause ancora non del tutto conosciute);
- iperidrosi secondaria (l’iperidrosi è il risultato di qualche altra condizione sottostante).
L’iperidrosi primaria di solito insorge durante l’adolescenza o anche prima e sembra essere ereditata come tratto genetico autosomico dominante. L’iperidrosi secondaria può essere dovuta a varie condizioni e patologie, come disturbi della tiroide o della ghiandola pituitaria, diabete mellito, tumori, gotta, menopausa, alcuni farmaci e avvelenamento da mercurio.
L’iperidrosi focale può essere ulteriormente suddivisa in base all’area interessata, ad esempio:
- iperidrosi palmoplantare (sudorazione sintomatica delle sole mani o piedi);
- iperidrosi gustativa (sudorazione del viso o del torace pochi istanti dopo aver mangiato determinati alimenti).
Uno schema di classificazione utilizza la quantità di pelle colpita. In questo schema, la sudorazione eccessiva in un’area di 100 centimetri quadrati (16 pollici quadrati) o più è differenziata dalla sudorazione che interessa solo una piccola area.
L’iperidrosi può anche essere classificata per insorgenza:
- iperidrosi congenita (presente alla nascita);
- iperidrosi acquisita (che inizia più tardi nella vita).
Cause e fattori di rischio
La causa dell’iperidrosi primaria è sconosciuta. L’ansia o l’eccitazione possono esacerbare la condizione. Una lamentela comune dei pazienti è che si innervosiscono perché sudano, poi sudano di più perché sono nervosi. Altri fattori possono svolgere un ruolo, inclusi alcuni cibi e bevande, nicotina, caffeina e odori. Possibili associazioni sono con: tumore glomico, sindrome POEMI, sindrome dei piedi che bruciano (di Gopalan), piede di trincea, pachidermoperiostosi, mixedema pretibiale, siringomielia, neuropatie diabetiche, malattie endocrine, herpes zoster (fuoco di Sant’Antonio), parotite, ascessi parotidei, simpaticectomia toracica, sindrome di Frey, deficit simpatico postgangliare, sindrome di Raeder e sindrome di Arlecchino .
L’iperidrosi secondaria (generalizzata) ha molte cause tra cui alcuni tipi di cancro, disturbi del sistema endocrino, infezioni e farmaci. Possibili fattori di rischio nelle persone con una storia di lesioni del midollo spinale, sono:
- disreflessia autonomica;
- ipotensione ortostatica;
- siringomielia post-traumatica.
Possibili fattori di rischio nelle persone con una storia di neuropatie periferiche, sono
- disautonomia familiare (sindrome di Riley-Day);
- disfunzione autonomica congenita con perdita di dolore universale;
- esposizione al freddo, in particolare associata alla sindrome da sudorazione indotta dal freddo.
Possibili fattori di rischio nelle persone con una storia di lesioni cerebrali, sono
- sindrome di Hines e Bannick;
- episodico senza ipotermia;
- olfattivo.
Altri possibili fattori di rischio per l’iperidrosi secondaria, sono:
- morbo di Parkinson;
- fibromialgia;
- insufficienza cardiaca congestizia;
- ansia cronica;
- sovrappeso od obesità;
- menopausa;
- ipertiroidismo;
- malattie psichiatriche;
- terapia ormonale;
- sudorazioni notturne;
- acrodinia infantile indotta dall’esposizione cronica a basse dosi di mercurio, che porta ad un elevato accumulo di catecolamine e determina un quadro clinico simile al feocromocitoma;
- malattie febbrili;
- esercizio vigoroso;
- esposizione ad un ambiente caldo e umido.
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Cancro
Una varietà di tumori è stata associata allo sviluppo di iperidrosi secondaria tra cui linfoma, feocromocitoma, tumori carcinoidi (con conseguente sindrome carcinoide) e tumori all’interno della cavità toracica.
Malattie endocrine
È noto che alcune condizioni endocrine causano iperidrosi secondaria, tra cui il diabete mellito (soprattutto quando gli zuccheri nel sangue sono bassi), l’acromegalia, l’iperpituitarismo, il feocromocitoma (tumore delle ghiandole surrenali, presente nel 71% dei pazienti) e varie forme di malattie della tiroide.
Infezioni
Varie infezioni possono causare iperidrosi secondaria, tra cui: tubercolosi, endocarditi, infezioni fungine e infezioni sistemiche
Farmaci
L’uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (ad esempio la sertralina) è una causa comune di iperidrosi secondaria indotta da farmaci. Altri farmaci associati all’iperidrosi secondaria includono antidepressivi triciclici, stimolanti, oppioidi, farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), gliburide, insulina, agenti ansiolitici, agonisti adrenergici e agonisti colinergici.
Sintomi e segni
La sudorazione eccessiva può avvenire in un dato distretto del corpo o essere esteta a tutto il corpo. La sudorazione è spesso presente durante la visita, anche perché il paziente può avere ansia per la visita stessa e ciò peggiora la sudorazione, che può essere anche così intensa da bagnare con evidenza i vestiti. Gli indumenti possono essere inzuppati e il palmo delle mani e la pianta dei piedi possono presentare macerazioni e fissurazioni. La cute delle regioni palmari o plantari può apparire pallida. Alla sudorazione anomala può associarsi a vari sintomi e segni, tra cui:
- bromidrosi (odore sgradevole del corpo);
- rossore della pelle;
- bruciore;
- prurito;
- calore;
- sintomi e segni di disidratazione (ad esempio ipotensione arteriosa);
- ansia;
- cromoidrosi (sudore con colorazione blu, giallo o altro colore; raro);
- ematidrosi (sudore misto a sangue; raro).
Altri sintomi e segni possono associarsi in base alla causa a monte che ha determinato l’iperidrosi. Ad esempio se l’iperidrosi è causata da ipertiroidismo, il paziente può avere:
- malessere generale;
- perdita di peso;
- astenia (mancanza di forze);
- iperattività;
- irritabilità;
- ipertensione arteriosa;
- apatia;
- depressione;
- poliuria;
- pelle ingiallita;
- tachicardia;
- frequenti extrasistoli;
- fibrillazione atriale;
- dispnea;
- infertilità;
- calo del desiderio sessuale;
- nausea;
- vomito;
- diarrea.
Conseguenze psicologiche
Sebbene sia in molti casi una condizione del tutto benigna, l’iperidrosi può senza dubbio abbassare nettamente la qualità della vita del paziente da una prospettiva psicologica, emotiva e sociale, tanto che viene chiamata da alcuni “l’handicap silenzioso“. Il paziente con iperidrosi grave può vergognarsi della propria condizione e isolarsi socialmente, soffrire di depressione, ideazioni suicidarie e fobia sociale. I pazienti che ne sono affetti presentano difficoltà in ambito professionale, soprattutto se questa necessita di maneggiare strumenti con precisione.
Continua la lettura con: Iperidrosi: diagnosi, cure, terapie chirurgiche e prognosi
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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