Emolacria: quando il paziente lacrima sangue

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO EMOLACRIA LACRIME CON SANGUE LACRIMARE SANGUE LACRIME ROSSE Twinkle DwivediCon “emolacria” (anche chiamata “aemolacria“; in inglese “haemolacria” o “hemolacria“) in medicina si indica un raro segno caratterizzato da emissione spontanea e temporanea di lacrime miste a sangue.

Etimologia

Il termine “emolacria” deriva dal greco antico αἷμα/αἵματος (che significa sangue) e dal latino antico lacrĭma, derivato dal greco δάκρυμα (che significa appunto lacrima).

Cause e fattori di rischio

L’emolacria può essere causata (o almeno favorita) da una serie di condizioni e patologie, tra cui:

  • congiuntivite batterica;
  • lesioni e traumi a livello della testa;
  • tubercolosi;
  • inquinanti ambientali;
  • tumore dell’apparato lacrimale (raro).

Un fattore di rischio è l’essere donna in età fertile. Un alto livello di estrogeni potrebbe essere un fattore di rischio.

Sintomi e segni

L’emolacria è essa stessa un segno. Potrebbe essere accompagnata da altri sintomi e segni, come rossore della pelle, malessere generale, cefalea, dolore superficiale e/o altri tipi di sanguinamento come l’epistassi (sangue dal naso) o l’ematidrosi (sudore misto a sangue). Potrebbero essere presenti altri segni e sintomi in base alla causa a monte che ha determinato la lacrimazione ematica. L’emolacria si può presentare con lacrime semplicemente tinte di rosso in modo più o meno intenso, oppure interamente composte di sangue.

Casi famosi

Di seguito riportiamo alcuni casi di emolacria (o presunti tali). Alcuni casi sembrerebbero più correlati ad isteria religiosa, piuttosto che a reali condizioni mediche.

  • Twinkle Dwivedi (Lucknow, India, vedi immagine in alto in questo articolo) è una giovane indiana che presentava una rara condizione che sembrava farla sanguinare spontaneamente dagli occhi e da altre parti del corpo senza presentare ferite visibili. Dwivedi è stata oggetta di numerosi studi di ricerca medica e programmi televisivi tra cui Body Shock ed un documentario del National Geographic. In assenza di una spiegazione medica chiara per la sua condizione, sono state poste alcune spiegazioni religiose. È stato suggerito che potesse avere una malattia sconosciuta, ma punti di vista più scettici hanno ipotizzato che il caso potesse essere spiegato dalla sindrome di Münchausen per procura, dove sua madre, apparentemente l’unica a testimoniare l’effettivo inizio dell’emorragia, stava inventando la storia e in qualche modo inducendo l’effetto sulla ragazza, ad esempio con ripetuti traumi. Sanal Edamaruku ha osservato nel 2010 che lo schema sembrava corrispondere al suo ciclo mestruale e credeva che stesse fingendo i sintomi.
  • Calvino Inmann, di 22 anni, ha riferito di piangere lacrime di sangue 5 volte al giorno.
  • Rashida Khatoon (India) secondo quanto riferito piangeva sangue fino a cinque volte al giorno nel 2009 e sveniva ad ogni pianto.
  • Debora Santos (17 anni, Brasile): è stato riferito che ha pianto lacrime di sangue diverse volte nella sua vita.
  • Yaritza Oliva (21 anni, Cile): è stato riferito che ha pianto lacrime di sangue più volte al giorno nel 2013.
  • Linnie Ikeda (25 anni, da Waikele, Hawai): le è stata diagnosticata dopo il 2008 la sindrome di Gardner-Diamond, nel 2011 ha iniziato a sanguinare dagli occhi.
  • Marnie-Rae Harvey (17 anni, Regno Unito): dal 2015 ha episodi ricorrenti di emolacria.
  • Sakhina Khatun (India): secondo quanto riferito nel 2019 piangeva sangue molte volte al giorno e sveniva a ogni pianto.

Diagnosi

La diagnosi si basa sull’anamnesi (raccolta dei dati del paziente, di sue altre malattie, di altri eventuali sintomi e della modalità di insorgenza del fenomeno) e sull’esame obiettivo (ricerca di eventuali altri segni oltre la lacrimazione ematica). Il medico, per indagare la situazione, potrebbe sottoporre il paziente ad esami come analisi del sangue, ecografie, radiografie, TC e biopsie.

Terapia

La terapia deve essere modellata in base alla causa a monte che ha determinato la lacrimazione ematica.

Nella cultura di massa

L’autore francese Marquis De Sade affermò di aver “pianto lacrime di sangue” dopo aver pensato che il suo romanzo Le 120 giornate di Sodoma fosse andato perduto nel luglio 1789, tuttavia l’opera fu successivamente recuperata. Non è chiaro se De Sade soffrisse effettivamente di emolacria o se la stesse solo usando come figura retorica. Le Chiffre, il principale antagonista del film Casino Royale del 2006, soffre di emolacria. Nella serie televisiva Manifest, il dottor Saanvi Bahl soffriva di emolacria e pressione sanguigna irregolare nell’episodio Bogey della terza stagione.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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