Con “ipoidrosi” (in inglese “hypohidrosis“) in medicina si indica una condizione caratterizzata da una diminuzione anomala della sudorazione in una o più aree del corpo, in difetto rispetto a quella necessaria per la regolazione della temperatura corporea. Il contrario di ipoidrosi è “iperidrosi” (un’anormale aumento della sudorazione). Un caso estremo di ipoidrosi in cui vi è una completa assenza di sudorazione e la pelle è del tutto secca è definito “anidrosi”.
Etimologia
Il termine “ipoidrosi” deriva dal greco antico ὑπό (che significa al di sotto, troppo poco) e ἱδρώς (che significa acqua, liquido).
Cause e fattori di rischio
Sono molte le condizioni e patologie che potrebbero causare o favorire la riduzione anomala della sudorazione. Tra queste ricordiamo:
- diabete insipido;
- psoriasi;
- ipotiroidismo;
- amiloidosi;
- vari tipi di infezioni locali o sistemiche;
- chetoacidosi diabetica;
- sindrome di Horner;
- ustioni;
- radioterapia;
- malattie che ostruiscono i pori come la psoriasi;
- alcolismo;
- sindrome di Guillain-Barre;
- malattia di Fabry;
- eccedere con bevande ed alimenti ricchi di caffeina (caffè, tè, cola, cioccolata);
- disturbi del tessuto connettivo, come la sclerosi sistemica, il lupus eritematoso sistemico, la sindrome di Sjögren;
- disturbi del sistema nervoso autonomo, come la sindrome di Ross e la sindrome di Arlecchino;
- condizioni nervose (neuropatie), come neuropatia correlata al diabete, neuropatia paraneoplastica, neuropatia ereditaria, neuropatia amiloide, neuropatia lepromatosa;
- malattie e condizioni del sistema nervoso centrale, tra cui atrofia multisistemica, demenza a corpi di Lewy, morbo di Parkinson, ictus e malattia del midollo spinale;
- varie tipologie di tumori;
- traumi;
- emorragie;
- patologie, eventi e condizioni che danneggiano delle ghiandole sudoripare come interventi chirurgici, traumi o formazione di cicatrici;
- forte disidratazione;
- malattie epatiche;
- droghe;
- aumento della diuresi;
- iniezioni di tossina botulinica;
- lebbra (raro).
Molti farmaci possono interferire con la funzione delle ghiandole sudoripare e ridurre o azzerare la secrezione di sudore. I farmaci anticolinergici sono la causa più comune di ipoidrosi ed anidrosi correlata ai farmaci. Esempi di anticolinergici includono glicopirrolato (Cuvposa®, Robinul®), doxepina (Silenor®, Zonalon®), atropina (Atropen®), ciproeptadina e iosciamina (Levsin/SL®, Hyosyne®). Altre classi di farmaci correlati ad anomala diminuzione o assenza di sudorazione, includono:
- antidepressivi triciclici (amitriptilina);
- antistaminici (difenidramina);
- antispastici della vescica (ossibutinina, tolterodina);
- antipsicotici/antiemetici (clorpromazina, clozapina, quetiapina);
- antiepilettici (topiramato, zonisamide);
- antiipertensivi (clonidina);
- oppioidi (fentanil, morfina, idrocodone, ossicodone);
- paralitici neuromuscolari (tossine botuliniche).
Sintomi e segni
L’ipoidrosi è essa stessa un sintomo, o – più correttamente – un segno, che indica la presenza di una condizione o di una patologia. L’ipoidrosi è caratterizzata da una diminuzione anomala della sudorazione, che può essere relativa ad un unico distretto del corpo, a più distretti del corpo o all’intero corpo. In base alle cause a monte che l’hanno determinata, l’ipoidrosi può essere temporanea o permanente. L’ipoidrosi può interessare bambini adulti e anziani può evolvere nell’anidrosi.
Sintomi e segni associati
L’ipoidrosi – in base alla condizione o patologia a monte che la provoca – potrebbe essere associata a numerosi altri sintomi e segni, tra cui:
- prurito;
- rossore;
- alitosi;
- presenza di acne, brufoli e comedoni (punti neri);
- urina molto scura o schiumosa;
- stanchezza cronica;
- vertigini;
- sensazione di svenimento;
- ipertermia;
- impossibilità ad esporsi a fonti di calore intense e prolungate;
- intorpidimento o sensazione di formicolio alle mani e ai piedi;
- aritmie: battito cardiaco irregolare, extrasistoli, tachicardia o bradicardia;
- dolore toracico (angina);
- disfunzione erettile;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- costipazione;
- sovrappeso;
- sonno eccessivo;
- eccessiva sensibilità al freddo o al caldo;
- secchezzadella pelle;
- pallore della pelle;
- gonfiore al volto e alle palpebre;
- gonfiore e senso di pesantezza alle gambe;
- voce rauca;
- crampi muscolari;
- elevato livello di glucosio nel sangue;
- elevati livelli di colesterolo nel sangue;
- ipertensione arteriosa;
- cromidrosi (sudore colorato, raro);
- ematidrosi (sodore con sangue, raro).
Conseguenze
Una ipoidrosi lieve generalmente non ha conseguenze degne di nota per il soggetto. A causa di una ipoidrosi grave, alcuni lavori potrebbero essere preclusi al paziente, come ad esempio quelli che lo espongono a fonti di calore prolungate. Le possibili conseguenze di una ipoidrosi grave e non trattata includono invece anidrosi, eccessiva temperatura corporea, colpo di calore e morte. Il colpo di calore (anche chiamato “ipertermia“) è una condizione estremamente pericolosa e pericolosa per la vita in cui la temperatura corporea sale fino a poter determinare danni permanenti all’organismo ed in particolare al sistema nervoso. Il colpo di calore può causare confusione, perdita di coscienza, coma e persino la morte. Chiama il Numero Unico per le Emergenze 112 se sospetti un colpo di calore. In caso di colpo di calore, spostati all’ombra, rimuovi gli indumenti non necessari e raffredda la persona colpita usando impacchi di ghiaccio o spugne con acqua fredda; puoi anche applicare asciugamani bagnati freschi. Per approfondire, leggi:
- Colpo di calore: quanto dura, prognosi e conseguenze
- Differenza tra colpo di calore, di sole, insolazione e ipertermia
Diagnosi
Per poter decidere una terapie adeguata per l’ipoidrosi, il medico deve comprendere la causa a monte che la determina e per far ciò si può servire di numerosi strumenti diagnostici. La diagnosi si basa per prima cosa sull’anamnesi, in cui il paziente racconta i propri sintomi, le sue altre eventuali patologie ed altri dati utili per la diagnosi: ad esempio come mangia, come si lava, che tipo di lavoro svolge, se ha prurito o se ha patologie particolari. La diagnosi si basa successivamente sull’esame obiettivo, in cui il medico – in genere il dermatologo – osserva il corpo del paziente alla ricerca di segni dell’iperidrosi. Alcuni pazienti richiedono un test chiamato test del sudore. In base alla condizione o patologia che determina l’ipoidrosi, potrebbero essere necessari altri esami, tra cui:
- esami del sangue;
- spirometria;
- biopsia della pelle;
- studio della funzionalità epatica e renale;
- indagini endocrinologiche;
- ecografie;
- TC;
- risonanza magnetica;
- analisi delle urine o delle feci;
- altre tipologie di esame.
Terapia
Non esiste una terapia unica che vada bene in tutti i casi di ipoidrosi: il trattamento dipende dalla causa sottostante che la determina. Ad esempio se l’ipoidrosi è causata da un farmaco, può essere reversibile se si interrompe il farmaco. Se una condizione medica sta causando la’ipoidrosi, ad esempio l’ipotiroidismo, curando quest’ultimo l’ipoidrosi dovrebbe diminuire o sparire del tutto. Se non viene trovata alcuna altra causa medica, il trattamento per l’anidrosi può essere limitato ad evitare situazioni in cui la mancanza di sudorazione causa un problema di salute, come l’esposizione al caldo, e ad idratarsi in modo corretto. Misure generali capaci di diminuire il problema in alcuni casi, sono:
- idratarsi in modo corretto;
- alimentarsi correttamente;
- ridurre il peso corporeo se in sovrappeso od obesi;
- evitare di esporsi a fonti di calore elevate per lunghi periodi;
- evitare sforzi muscolari elevati e prolungati;
- evitare lo stress psico-fisico prolungato;
- avere una buona igiene con lavaggi regolari con saponi e detergenti di qualità adeguata;
- indossare abiti larghi e di colore chiaro;
- indossare un cappello a tesa larga;
- fare frequentemente una doccia fresca;
- non bere alcolici o bevande contenenti caffeina (caffè, tè, cola, cioccolata);
- porta con te una bottiglia d’acqua ovunque tu vada. Puoi bere l’acqua o, in caso di emergenza, usarla per rinfrescare il tuo corpo se sei fuori e non puoi spostarti in un luogo più fresco;
- interrompere o sostituire il farmaco che ha l’ipoidrosi come effetto collaterale (IMPORTANTE: non interrompere i farmaci senza prima parlare con il tuo medico);
- trattare eventuali infezioni della pelle;
- trattare eventuali malattie endocrine;
- trattare eventuali malattie epatiche.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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