La bimba siriana che si arrende davanti alla macchina fotografica

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Estetico Medicina Estetica Roma BIMBA SIRIANA SI ARRENDE DAVANTI A MACHINA FOTOGRAFIACA Nadia Abu Shaban Guerra Morte Arma No Pulsata Peeling Pressoterapia Linfodrenante Tecarterapia Dietologo DermatologAlza le piccole manine unite sulla testa, stringe le labbra in un accenno di pianto senza lacrime, per farsi catturare dal nemico come se aspettasse quel momento da quando è nata. E’ una bambina siriana di quattro anni che si arrende davanti al flash della macchina fotografica pensando che sia un’arma. E mentre noi passiamo la giornata col problema di quale smartphone nuovo comprare o di quale borsa abbinare alle scarpe, lei passa la sua osservando gente armata che intima il “mani in alto” ai civili. La nostra “civiltà” è tutta completamente sbagliata.

Nadia Abu Shaban su Twitter

La foto è stata scattata dalla fotoreporter palestinese Nadia Abu Shaban durante uno dei suoi viaggi nella Siria devastata dalla guerra. La giornalista ha deciso di pubblicare la foto della bambina triste che si consegna arresa sul suo account Twitter. “Fotografia scattata a una bambina siriana – scrive Nadia Abu Shaban sulla sua bacheca Facebook – Lei crede che ho in mano un’arma e non una macchina fotografica. Per questo si è consegnata”.

Milioni di bambini coinvolti

Tra scuole e orfanotrofi bombardati, in giornate scandite dalla paura di essere uccisi o di dover fuggire, si calcola che siano 5 milioni i bambini siriani coinvolti nella guerra del regime di Bashar Al Assad contro i terroristi dello Stato islamico. Secondo recenti dati Unicef, i bambini costretti a lasciare la Siria sarebbero arrivati a un milione, 740 mila hanno meno di undici anni. Tremilacinquecento bambini siriani hanno valicato la frontiera con Libano, Giordania e Iraq, da soli, senza famiglia. I piccoli uccisi in Siria, sostiene l’Alto Commissariato per i diritti umani, sono stati finora 7 mila.

Devo essere sincero, quando ho visto questa foto, mi è venuto da piangere.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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2 pensieri su “La bimba siriana che si arrende davanti alla macchina fotografica

  1. L’ha ribloggato su La Papessae ha commentato:
    “Credeva volessi sparargli” ha detto la fotoreporter @NadiaAbuShaban che ha scattato la foto e l’hs pubblicata nel suo account Twitter, il Quotidiano EL Mundo, México il 28.03.2015 lo riprende e menziona questa fotografia come il Simbolo della vulnerabilità di quella terra martoriata e dei suoi abitanti nell’estrema povertà e sofferenza. Io vorrei abbracciare questo cucciolo è tutti gli altri cuccioli, è strapparla da quel posto che no riesce a mostrare la sua bellezza perché quotidianamente viene massacrato così come ls sua gente, che è umile e nella loro umiltà sorridono e spno pieni di paura, ma ci sono anche gli anziani e le povere persone che sono affette da malattie handicap ecc non autosufficienti? Chi si occupa di loro, diseredati, abbandonati, bombardati, perseguitati e uccisi…nella polvere. …nella fame più nera, possiamo non pensarci? Qualunque cosa possiamo fare per Fermare l’odio, la repressione, l’intolleranza non dobbiamo dimenticare di FARLO. Il volto di questa bimba è il simbolo di questo orrore ma è anche il simbolo dell’Amore.

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