Diana ha resistito per cinque giorni senza acqua e senza cibo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO DIANA PIFFERI BAMBINA MORTA ABBANDONATA DALLA MADRE FOTO REALE COCCARDA FUNEBRE CANCELLO GIORNO FUNERALI ALESSIA PIFFERI CARCERE SUICIDIODiana seduta sul lettone, in mezzo ai palloncini rosa, con un’ampia gonna da principessa rosa, come il cerchietto con fiocco che ha sulla testa. È l’unica immagine di Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi morta di stenti, abbandonata per sei giorni passati nel lettino, dentro una Continua a leggere

Diana è morta di fame e di sete, abbandonata in casa per una settimana

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Alessia Pifferi Diana è morta di fame e di sete abbandonata in casa per una settimana

Accanto a lei nessuno. Nel lettino solo un biberon, vuoto. Un pannolino è sul letto matrimoniale: forse l’ha strappato e lanciato oltre le sbarre della culla. Un altro è sul davanzale, sporco e pieno di vermi.

Diana è morta di stenti e disidratata nella casa dove Alessia Pifferi l’ha lasciata alle 18.55 di giovedì 14 luglio. A quell’ora chiude il Continua a leggere

Bambina di 2 anni sbranata viva dai coccodrilli, il padre trova solo la sua testa

MEDICINA ONLINE Rom Roath Neary Bambina di 2 anni sbranata viva dai coccodrilli, il padre trova solo la sua testa.jpgUna bambina di due anni è stata sbranata viva da coccodrilli presenti in un allevamento di proprietà della sua famiglia dopo essersi allontanata da casa senza che i genitori se ne accorgessero. Il fatto tragico è accaduto oggi, domenica Continua a leggere

Maestra tappa la bocca di una bimba con lo scotch perché parla troppo: la piccola muore

MEDICINA ONLINE JANE ELLIOTT RAZZISMO ESPERIMENTO BAMBINI PEDIATRIASecondo la sua maestra d’asilo, Guo Jintong aveva la grave colpa di essere eccessivamente vivace, parlare troppo e disturbare il resto della classe con le sue chiacchiere da bimba di sei anni. Così, mentre i suoi compagni continuavano a fare esercizi di aerobica, ha deciso di ridurla al silenzio, come se si trattasse di una pericolosa criminale, sigillandole ermeticamente la bocca con nastro adesivo e colla. All’inizio, neanche quello era sembrato spegnere la vitalità della piccola che, nonostante fosse imbavagliata, aveva continuato a saltellare insieme agli altri bimbi. Poi, improvvisamente, ha cominciato a dare segni di malessere: quella “museruola” si stava rivelando mortale. Accortasi del malore, la maestra l’ha portata subito in infermeria, la cui responsabile ha immediatamente chiamato un’ambulanza. La corsa in ospedale, però, si è rivelata inutile e i medici non hanno potuto far altro che arrendersi all’evidenza: Guo Jintong era morta.

La tragedia è avvenuta all’asilo sperimentale di Huadian, nella provincia sudorientale cinese di Jilin, i cui responsabili non hanno ancora rilasciato alcuna dichiarazione in merito alla vicenda. Prima o poi, però, saranno costretti a farlo: i funzionari governativi hanno infatti avviato un’inchiesta insieme alla polizia locale, mentre gli abitanti della città, che hanno organizzato una veglia a lume di candela in memoria della piccola, pretendono risposte ed esigono giustizia. I genitori di Guo Jintong sono rimasti seduti fuori dalla porta dell’asilo in attesa che la scuola dia quella risposta: vogliono sapere come sia possibile che tra i metodi educativi di quell’asilo sperimentale rientrino punizioni come quella che ha spezzato la vita della loro bimba.

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Bimba di due anni grigliata viva sul barbecue, la madre: “Dovevamo andare insieme in paradiso”

MEDICINA ONLINE bimba morta barbecue paradiso Girl, 2, found ‘barbecued alive by her mother_ after neighbours heard her screamsIl corpo, quasi completamente carbonizzato, di una bimba di appena due anni è stato rinvenuto dalla polizia in seguito ad una segnalazione dei vicini di casa che avevano sentito delle urla e in seguito notato una spessa coltre di fumo provenire da un garage. È quanto accaduto domenica sera a Zemst, una cittadina belga poco a nord di Bruxelles.

Come riporta Metro.co.uk, per la morte della piccola, rinvenuta cadavere all’interno di un barbecue, è stata arrestata la madre. La donna però è ricoverata in ospedale ed è ancora sotto choc e per questo motivo la polizia, che la sta piantonando, non l’ha ancora interrogata. Sulla vicenda c’è un massimo riserbo da parte degli inquirenti, ma le prime dichiarazioni della donna sarebbero trapelate poco dopo l’arresto: «Dovevamo morire insieme, bruciando. Solo così avremmo raggiunto insieme il Paradiso».

La donna, la cui identità non è stata resa nota, ha 27 anni e potrebbe soffrire di gravi disturbi psichici. L’autopsia sul corpo della bimba è già stata effettuata ma le autorità hanno deciso di non rivelarne l’esito per motivi di privacy. Le indagini, in questo momento, si stanno concentrando sugli ultimi istanti di vita della piccola: non è ancora chiaro, infatti, se la bimba è stata bruciata viva o se era già morta quando è stata chiusa nel barbecue.

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Uomo palpeggia bambina al supermercato, arrestato

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO POLIZIA CARABINIERI FORZE ORDINE REATO LEGGE ARRESTO ARRESTATO (1)La polizia brasiliana ha arrestato due giorni fa un uomo che, all’interno di un supermercato di Porto Alegre, ha palpeggiato una bambina infilandole le mano sotto la gonna e sfiorandole i genitali. Laura Lopes, responsabile del dipartimento minori delle forze dell’ordine, ha spiegato ai media del paese che fortunatamente la piccola non ha riportato conseguenze fisiche, ma che sicuramente ne ha riportate a livello psicologico: “La visita medica a cui abbiamo sottoposto la bambina ha dato esito negativo, come spesso accade in questi casi. Non vi è stata nessuna penetrazione, solo uno sfioramento che comunque ha avuto conseguenze psicologiche, come riscontrato anche da uno psichiatra”.

Juarez Gomes Flores, 62 anni, è stato arrestato in relazione all’abuso. L’uomo è stato immortalato dalle telecamere del supermercato, che hanno ripreso istante per istante il palpeggiamento. Dalle immagini è apparso chiaramente come l’uomo abbia approfittato di un attimo di distrazione da parte della madre della bambina per avvicinarsi a lei, infilare le mani sotto la gonna e palpeggiarla. Avvertita dalla bambina sull’accaduto, la donna ha subito chiesto aiuto agli operatori del supermercato che hanno dato l’allarme e fatto scattare l’intervento della polizia. Flores non ha potuto in nessun modo negare quello che aveva fatto, dal momento che il suo gesto appariva chiaramente nelle registrazioni video.

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Charlotte, la bambina più piccola del mondo

MEDICINA ONLINE CHARLOTTE GARSIDE FAMILY TALL SHORT MAN GIRL WOMAN BOY ALTEZZA STATURA AUMENTARE NANISMO LITTLE PEOPLE ALTEZZA CENTIMETRI LUNGHEZZA MONDO MEDIA PER REGIONE OSSA ORMONI GH CRESCITA PUBERTA SALDATURA OSSEALa sua storia ha già fatto il giro del mondo, lei si chiama Charlotte Garside, ha soltanto due anni, le piace giocare con le bambole e con i suoi giocattoli, come tutte le sue coetanee. Ma questo batuffolino dai capelli rossi non è una bambina come tutte le altre: è la bambina più piccola del mondo, con i suoi 55 centimetri. La storia di Charlotte, che vive in una piccola città vicino Hull (Gran Bretagna), è stata raccontata qualche tempo fa dai quotidiani d’oltremanica: la bimba soffre di una rara forma di nanismo primordiale, una malattia genetica che risale al momento del concepimento e che è la causa del suo sottosviluppo fisico e motorio, e che affligge soltanto un centinaio di persone in tutto il mondo.

I suoi genitori, Scott e Emma, hanno detto alla tv che nemmeno i medici sanno esattamente quanto potrà sopravvivere la loro bambina, per via della particolarità del disturbo di cui soffre. “Nostra figlia ha una forma di nanismo che nemmeno i medici sono in grado di definire – ha detto Emma, 28 anni, la madre – per quanto ne sappiamo, Charlotte potrebbe anche essere l’unica bambina al mondo a soffrire di questo disturbo”. La bimba non è in grado di mangiare né di digerire cibo solido e viene nutrita tramite un tubo: alla sua nascita pesava meno di 500 grammi, mentre adesso, a due anni, pesa 3,4 kg, come un neonato.

La fondazione Walking with Giants, che assiste le famiglie dei bambini con questo tipo di disturbi, è stato davvero d’aiuto per la famiglia di Charlotte. “E’ stata una delle cose migliori per noi negli ultimi anni – dice Emma – ci hanno aiutato tantissimo, ed è stato positivo anche incontrare altre famiglie che si trovano nella nostra stessa situazione”.

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Colleghi le donano le ferie per stare con la figlia malata: morta la bimba di 6 anni

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DONANO FERIE FIGLIA MALATA MORTA 6 ANNI  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgNicole non ce l’ha fatta: la piccolina si è spenta il giorno della vigilia di Natale tra le braccia della mamma nella loro casa di Marostica (Vicenza). La bimba di sei anni era affetta da tetraparesi spastica e la sua storia aveva commosso il Paese dopo che, qualche settimana fa, i colleghi della mamma avevano deciso di donarle le loro ferie per consentire alla donna di stare accanto alla figlia. Le condizioni di Nicole si sono aggravate a settembre, con il ricovero della bimba in terapia intensiva all’ospedale di Padova. Poi il ritorno a casa, sulle colline di Marostica, nonostante le sue condizioni fossero ancora gravi. A dicembre, a complicare la situazione ci si è messo il lavoro dei genitori: i due si sono trovati senza ferie e permessi mentre la piccola aveva costante bisogno della loro assistenza, giorno e notte. Ed è qui che è successo un piccolo “miracolo di Natale” che ha commosso il Paese.

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Il gesto dei colleghi della mamma
I colleghi della mamma, Michela Lorenzin, 34enne dipendente della Brenta Pcm di Molvena, hanno deciso di aiutarla. Si sono uniti e le hanno regalato le loro ferie, dieci mesi in tutto. “Molti li conosco soltanto di vista, eppure hanno saputo fare un gesto di puro altruismo, arrivando a rinunciare, per me, a un po’ del tempo che invece avrebbero potuto trascorrere con le loro famiglie”, raccontava Michela al Corriere del Veneto. “Questo Natale è magico, ricevo cosi tanta solidarietà da tante persone”, scriveva il 22 dicembre su Facebook. Solo due giorno dopo, la sua Nicole si sarebbe spenta. E’ proprio Michela, il giorno di Natale, ad annunciarlo in un post: “Ieri sera io e Nicole nel nostro abbraccio di arrivederci. Ti amerò per sempre, un giorno ci incontreremo”.

Tante volte pensiamo di essere sfortunati perché non ci possiamo permettere l’ultimo modello di cellulare o di borsa. La realtà è che le cose importanti della vita, come la salute di un figlio, le diamo per scontate e non lo sono affatto. Fermiamoci un attimo e riflettiamo sulle cose belle che abbiamo – e che altri non hanno – piuttosto che su quelle che vorremmo.

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