Diana ha resistito per cinque giorni senza acqua e senza cibo

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO DIANA PIFFERI BAMBINA MORTA ABBANDONATA DALLA MADRE FOTO REALE COCCARDA FUNEBRE CANCELLO GIORNO FUNERALI ALESSIA PIFFERI CARCERE SUICIDIODiana seduta sul lettone, in mezzo ai palloncini rosa, con un’ampia gonna da principessa rosa, come il cerchietto con fiocco che ha sulla testa. È l’unica immagine di Diana Pifferi, la bambina di 18 mesi morta di stenti, abbandonata per sei giorni passati nel lettino, dentro una Continua a leggere

Diana è morta di fame e di sete, abbandonata in casa per una settimana

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO Alessia Pifferi Diana è morta di fame e di sete abbandonata in casa per una settimana

Accanto a lei nessuno. Nel lettino solo un biberon, vuoto. Un pannolino è sul letto matrimoniale: forse l’ha strappato e lanciato oltre le sbarre della culla. Un altro è sul davanzale, sporco e pieno di vermi.

Diana è morta di stenti e disidratata nella casa dove Alessia Pifferi l’ha lasciata alle 18.55 di giovedì 14 luglio. A quell’ora chiude il Continua a leggere

Shock ipovolemico non emorragico: cause, sintomi, rischi, diagnosi, terapie, prognosi, morte

MEDICINA ONLINE USTIONE PRIMO SECONDO TERZO GRADO DEGREE BURN 1 2 3 DIFFERENZA PELLE CUTE NERVI DANNO EPIDERMIDE DERMA LESIONE FUOCO ELETTRICITA

Una grave ustione può determinare perdita di liquidi, ipovolemia e shock

Con “shock” in medicina si indica una sindrome, cioè un insieme di sintomi e segni, causata da una ridotta perfusione a livello Continua a leggere

Eritrocitosi: benigna, lieve, valori, da stress, secondaria e primaria

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME ML’eritrocitosi (o eritrocitemia) è un aumento del numero di globuli rossi (anche chiamati “eritrociti”) nel sangue. L’eritrocitosi può essere di due tipi: Continua a leggere

Perché l’acqua di mare non si può bere?

MEDICINA ONLINE SOLE MARE COPPIA AMORE UOMO DONNA USTIONE SOLARE RADIAZIONE ABBRONZATURA PISCINA ACQUA NUOTO NUOTARE SPIAGGIA NUVOLEIn un normale regime alimentare assumiamo senza problemi il cloruro di sodio e, anzi, i suoi due componenti (Na e Cl) sono fondamentali per il corpo, eppure, Continua a leggere

Lingua bianca, impastata, spaccata: cause, quando è pericolosa, i prodotti per pulirla

MEDICINA ONLINE LINGUA WHICH TONGUE ARE YOU NINE SYMPTOMS HEAT BLOOD DAMP DEFICIENCY CARATTERISTICHE COLORE PATINA BIANCA LINGUA NERA VERDE VILLOSA DOLORE BOCCA LABBRA MASTICARE MANGIARE WALLPAPER SFONDO PICTURE HD HI RESLo stato della vostra lingua rivela molto del vostro stato di salute. Avete un lingua bianca, impastata, infiammata e/o spaccata? Avete notato la comparsa di una patina biancastra tendente al giallo sulla lingua legata a secchezza delle fauci? Siete probabilmente di fronte ad una “lingua bianca villosa”. Queste anomalie sulla superficie della lingua potrebbero essere un falso allarme, ma anche sintomi da non sottovalutare di una malattia più seria. Se in molti casi è un fastidio temporaneo, legato alla presenza di germi, batteri, virus, funghi, lieviti nella bocca od a piccoli squilibri gastrointestinali, in altri casi, è meglio indagare a fondo. La lingua che assume un aspetto bianco e spugnoso, talvolta “villoso”, può essere conseguenza sia di cause non patologiche sia vero e proprio sintomo di patologie. La patina bianca può essere il risultato di un’alterazione nella produzione del muco che ricopre le pareti della bocca e del cavo orale, ma, più spesso, è il risultato di un’alimentazione scorretta, stress o influenza.

Cause non patologiche

Ecco le cause più comuni tra le cause non patologiche:

1) Scarsa igiene orale
Una scarsa o una scorretta igiene orale è la principale causa non patologica di patina bianca sulla lingua negli adulti. Difatti se ci si lava i denti frettolosamente, senza pulire anche la lingua, oppure se si salta la pulizia della bocca o ancora se non si utilizza il filo interdentale, si può avere un’eccessiva proliferazione batterica con conseguente formazione della patina biancastra.

2) Alimentazione scorretta
Una patina biancastra sulla lingua può essere il risultato di una dieta scorretta: cioè di un consumo eccessivo di alimenti ricchi di grassi, colesterolo e zucchero, che provocano pericolosi squilibri a carico della flora batterica.

3) Fumo e alcol
Chi fuma molte sigarette al giorno o chi fa abuso di alcol può avere la lingua bianca a causa della disidratazione e dell’essiccamento della mucosa orale che queste due sostanze causano.

4) Stress
Lo stress può causare la comparsa di patina bianca sulla lingua. Questo è dovuto al fatto che forti condizioni stressanti alterano gli equilibri degli ormoni e variano anche la composizione del sudore e della saliva. Questo può favorire la proliferazione batterica e la lingua bianca.

5) Farmaci
Alcuni farmaci, come gli antibiotici, provocano alterazioni nella flora batterica dell’organismo, compresa quella intestinale e quella orale. Questo può portare alla comparsa di lingua bianca.

6) Protesi dentali
Coloro che portano protesi dentali, specialmente quindi gli anziani; possono avere la tendenza a formare una patina biancastra sulla lingua. Questo è dovuto al fatto che la presenza di protesi in bocca causa un aumento della proliferazione batterica e quindi se la pulizia non è adeguata, si può avere la lingua bianca.

7) Disidratazione
Bere poca acqua durante la giornata, può contribuire alla formazione di una patina bianca sulla lingua.

Cause patologiche

Ecco le cause più comuni tra le cause patologiche:

1) Patologie delle vie respiratorie
Quando la lingua è secca, infiammata, ma, soprattutto è bianca, cioè è ricoperta da una strana patina biancastra, potrebbe essere il campanello d’allarme di malattie stagionali, l’influenza o il raffreddore, accompagnate spesso da altri sintomi, come la febbre. Infatti, si tratta di circostanze in cui si tende a respirare con la bocca aperta: la lingua si secca e accelera il processo di desquamazione delle cellule superficiali, che, quando si staccano, si depositano sul dorso.

2) Lichen planus
E’ una patologia autoimmune che determina varie manifestazioni cliniche tra cui la comparsa di placche bianche sulla lingua e bruciore. Tali manifestazioni sono dovute al mal funzionamento del sistema immunitario che attacca l’organismo stesso.

3) Infezioni
Se il fenomeno della lingua bianca è associato alla presenza di alito cattivo (alitosi), che si può risolvere risalendo alla radice del problema, è probabile che la patina che si osserva sia il risultato di un residuo o di un accumulo di batteri che, nella stragrande maggioranza dei casi, si produce per la mancanza di una adeguata igiene orale, ma non sempre. Ecco alcune tipiche infezioni che portano a lingua biancastra:

  • Mughetto: è una micosi causata dalla candida albicans. La candidosi orale si manifesta principalmente nei neonati che non hanno un sistema immunitario del tutto sviluppato e non presentano il corretto grado di acidità nella bocca e nelle donne in gravidanza che sono più soggette a infezioni a causa dei cambiamenti ormonali. Se il neonato è affetto da candidosi orale, può trasmetterla alla madre mediante allattamento al seno.
  • Tonsille: chi soffre di problemi alle tonsille come tonsilliti ricorrenti, tonsille criptiche o calcoli tonsillari, può avere la lingua bianca a causa dello stato di infezione e di infiammazione che viene a crearsi.
  • Scarlattina: determina un aspetto particolare della lingua definito “a fragola bianca” poiché questa assume l’aspetto di una fragola ma è di colore biancastro. È una patologia tipica dell’età infantile che comprende anche sintomi sistemici come febbre e chiazze rosse su tutto il corpo.
  • HIV: la lingua bianca si manifesta spesso in pazienti colpiti da HIV. Questo avviene poichè il virus causa l’aids, un’immunodeficienza che abbassa le difese immunitarie e favorisce la proliferazione batterica e l’insorgenza d’infezioni.
  • Leucoplachia. Una condizione abbastanza preoccupante, indice di un’altro tipo di infezione, è la leucoplachia, disturbo caratterizzato dalla comparsa di placche bianche sulla superficie della lingua: è una condizione che ricorre spesso nei fumatori, in cui si ha anche un’alterazione della percezione del gusto dei cibi ed un fastidio costante alla bocca, oltre alla tipica colorazione bianca della lingua a volte solcata da striature rosse che le conferiscono un aspetto zebrato. Appena si manifestano questi sintomi, si dovrebbe ricorrere ad una visita medica, dal momento che la leucoplachia può essere talvolta precoritrice del cancro. Fortunatamente, non accade sempre così, ed il disturbo può essere risolto semplicemente smettendo di fumare.
  • Infezioni varie: alcune infezioni, come l’herpes simplex o la mononucleosi infettiva, possono provocare la comparsa di lingua bianca tra i sintomi, a causa dell’alterazione dell’equilibrio della mucosa del cavo orale e come conseguenza stessa del processo patologico infettivo.

4) Patologie dell’apparato digerente e sistemiche
La lingua bianca potrebbe essere anche il sintomo più evidente e visibile di patologie che coinvolgono soprattutto l’apparato digerente o i tessuti epatici. Infatti, in molti casi la patina bianca che ricopre la lingua può essere considerata un segnale da non sottovalutare, un sintomo di malattie che colpiscono lo stomaco, l’intestino o il fegato, come la cirrosi epatica, la gastrite, il reflusso gastroesofageo, ulcere da Helicobacter Pylori, il diabete o l’epatite. La lingua bianca indica spesso, specialmente se accompagnata ad altri sintomi come ittero o sapore amaro in bocca, un malfunzionamento del fegato. Può comparire quindi in caso di cirrosi epatica o epatiti. Per tale motivo, se il problema persiste per alcuni giorni e se in famiglia sono presenti casi di patologie a carico dell’apparato digerente, il mio consiglio è quello di recarvi dal vostro medico di fiducia per una indagine approfondita.

Sintomi e segni associati alla formazione della patina

La lingua bianca può essere accompagnata da altri sintomi più o meno specifici, che possono essere limitati al cavo orale oppure riguardare diversi organi e apparati. La presenza dei vari sintomi potrà indirizzare la diagnosi verso una patologia ben specifica o verso una condizione particolare che può avere originato la comparsa della patina bianca sulla lingua.

Tra i sintomi che riguardano il cavo orale e che si associano a lingua bianca, abbiamo:

  • Puntini rossi: la comparsa di puntini rossi insieme alla lingua bianca può essere sintomo di infiammazione delle papille linguali. Tale condizione può essere causata per esempio da infezioni da lievito e si verifica spesso nei bambini.
  • Secchezza: quando la produzione di muco non è adeguata il cavo orale si secca e si ha una disidratazione delle cellule della mucosa orale. La sensazione di secchezza, accompagnata da quella di bocca impastata, si associa spesso a lingua bianca. Tali sintomi possono essere causati da influenza o da eccesso di fumo.
  • Bocca amara: la contemporanea presenza di lingua bianca e di un sapore amaro in bocca devono far sospettare un problema epatico e quindi si consiglia un approfondimento medico.
  • Bruciore: nel caso in cui insieme alla lingua bianca sia presente una sensazione di bruciore o di lingua che “pizzica” è possibile essere in presenza di una forte irritazione della lingua tipica di alcune condizioni come la leucoplachia. Talvolta la lingua può essere anche spaccata a causa della forte irritazione.
  • Dolore e gonfiore: se la lingua bianca compare dopo un piercing ed è accompagnata da dolore e gonfiore è probabile che si sia sviluppata un’infezione nel sito di inserzione del piercing. In questo caso è possibile anche che la lingua sia maleodorante a causa dell’infezione.
  • Alitosi: è il sintomo che si accompagna nella maggior parte dei casi alla formazione della patina bianca sulla lingua. Può essere causato da infezioni, scarsa pulizia o da problemi digestivi.
  • Sintomi influenzali: se alla lingua bianca si associa la presenza di mal di gola, tosse, muco e febbre probabilmente questo indica la presenza di raffreddore o influenza.
  • Puntini bianchi: la comparsa di placche bianche sulla superficie della lingua, in associazione ad una colorazione biancastra generale, è legata ad una condizione nota come leucoplachia che si verifica nei soggetti fumatori e che causa alterazione nel gusto e fastidio alla lingua.
  • Afte: talvolta sulla lingua, oltre ad una patina bianca, compaiono delle afte, cioè delle piccole bolle di colore bianco, che provocano dolore e bruciore. Sono solitamente causate da un’infezione virale.

Tra i sintomi che invece non sono strettamente localizzati al cavo orale o alla lingua e che si accompagnano alla formazione di una patina bianca, abbiamo:

  • Manifestazioni intestinali: quando la lingua bianca ha come origine un problema di tipo intestinale, gastrico o epatico si può accompagnare a sintomi come mal di pancia, sensazione di gonfiore, diarrea e feci molli.
  • Ghiandole e linfonodi ingrossati: solitamente quando si ha un ingrossamento dei linfonodi e delle ghiandole salivari come sintomi contemporanei della lingua bianca siamo di fronte alla presenza di un’infezione come per esempio la mononucleosi infettiva.

Quali sono le cure ed i rimedi naturali?

Oggi abbiamo capito quali possono essere le cause più comuni di una lingua con patina bianca, impastata, spaccata. Ma quali sono le cure ed i rimedi naturali per risolvere il problema e prevenire la sua ricomparsa? A tale proposito leggi questo articolo: Lingua bianca, impastata, spaccata: cure e rimedi naturali

I migliori prodotti per l’igiene orale

Qui di seguito trovate una lista di prodotti di varie marche per la cura ed il benessere della bocca e del viso, in grado di migliorare l’igiene orale, combattere l’alito cattivo, pulire la lingua dalla patina ed idratare le labbra:

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Disseta più una Coca Cola fredda o un bicchiere d’acqua calda?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO BICCHIERE ACQUA BERE LIQUIDI IDRATAZIONE SPIAGGIA CALDO ESTATE MARE VACANZE SETE BEREImmaginate di essere nel deserto da giorni, avendo cibo a sufficienza ma senza poter bere. Non siete mai stati così assetati in vita vostra. Arrivereste perfino a bere da una pozzanghera come Paolo Villaggio “maratoneta” nel film “Superfantozzi”, se solo ne trovaste una.

All’improvviso dal nulla appare una sorta di mago che decide di salvarvi la vita dandovi qualcosa da bere. Vi offre un solo bicchiere con cinque possibilità di liquidi con cui riempirlo:

  • Coca Cola ghiacciata,
  • thè freddo alla pesca,
  • champagne Moët & Chandon Grand Vintage Collection 1911,
  • birra scura fresca fresca appena uscita dal frigo,
  • acqua a 40 gradi.

Cosa scegliereste valutando che questi saranno gli unici liquidi che riuscirete a bere per tanti giorni a venire?

In pochi probabilmente sceglierebbero l’acqua calda. In pochi quindi… sopravviverebbero a lungo! La bevanda che vi offre più possibilità di sopravvivenza è proprio l’acqua.

Le bevande zuccherate alzano la curva glicemica col risultato che fanno venire ancora più sete! Stessa sorte per le bevande alcoliche o contenenti caffeina: più ne beviamo e più avremo sete. Tutto ciò non è un parere soggettivo: è semplicemente ricavato dalla fisiologia del nostro corpo.

L’alcol, in particolare, richiede una maggiore quantità di acqua per il suo metabolismo ed in più aumenta la perdita di liquidi attraverso le urine, in quanto provoca un blocco dell’ormone antidiuretico: non esattamente ciò che vi serve per sopravvivere nel deserto.

Insomma se avete veramente sete, niente di meglio dell’acqua, soprattutto se volete dimagrire: l’acqua è l’alimento più dietetico che esista e – al contrario delle altre bevande citate – non ha nessuna caloria!

A proposito, vi siete mai chiesti perché – se siete assetati – la cosa più sbagliata del mondo è bere l’acqua di mare? Leggete qui: Perché l’acqua di mare non si può bere?

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Perdiamo una lattina di acqua ogni ora: quanta acqua bere d’estate per evitare la disidratazione?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO BICCHIERE ACQUA BERE LIQUIDI IDRATAZIONE BAMBINI BIMBI NATURAL’organismo umano, per le sue funzioni biologiche, perde circa 300 ml di liquidi ogni ora, ossia la stessa quantità di una lattina che contiene le bibite. Gli esperti dell’European Food Safety Authority (Efsa) hanno calcolato che il livello tollerabile di disidratazione per il corpo umano è pari a circa l’un per cento del peso totale. Con questa velocità la disidratazione potrebbe verificarsi nel giro di due o tre ore.

Come perdiamo liquidi

In linea di massima un adulto sano che vive in un clima temperato perde tra i 2 e i 2 litri e mezzo d’acqua al giorno, attraverso il respiro, il sudore, le secrezioni corporee, l’urina. Tale perdita idrica viene bilanciata dall’acqua assunta ogni giorno con cibi e bevande.

Quanta acqua bere? Dipende!

Il nostro fabbisogno idrico giornaliero è strettamente correlato al nostro fabbisogno calorico giornaliero: dovremmo assumere 1 ml di liquido per ogni caloria di fabbisogno calorico e, dal momento che nella popolazione generale quest’ultimo si aggira intorno alle 1500/2000 calorie, si dovrebbe bere circa 1,5/2 litri di acqua al giorno. In linea generale:

  • I neonati da zero a 6 mesi hanno bisogno di 680 ml al giorno, tutti ricavati dal latte materno.
  • Dai 6 ai 12 mesi, invece, il fabbisogno di acqua passa a 0.8-1 litri al giorno, suddivisi tra il latte e le prime bevande dello svezzamento.
  • Tra 1 e 3 anni bisogna bene fino a 1,3 litri d’acqua, aumentando progressivamente il fabbisogno fino all’adolescenza: qui si vedono le prime differenze tra maschi e femmine, dato che un bambino dai 9 ai 13 anni ha bisogno di 2,1 litri di acqua al giorno, mentre una bambina circa 200 ml in meno.
  • Tra i 14 e i 18 anni gli esperti consigliano d’estate  2,5 litri al giorno per i maschi e 2 litri per le femmine. La quantità necessaria sarà identica fino a 70 anni. Di inverso il fabbisogno si abbassa di circa mezzo litro per ambo i sessi.

Ma ci sono le eccezioni: una donna in gravidanza, per esempio, dovrà bere almeno 2,3 litri di acqua al giorno, una donna che sta allattando, invece, 2,7 litri, per reintegrare proprio quei 680 ml che il suo bambino assumerà con il latte. Altra profonda differenza è determinata dalle condizioni ambientali (il caldo aumenta la perdita di liquidi e determina un aumento del fabbisogno idrico) e dalla attività fisica svolta, motivo per cui un maratoneta professionista ha un fabbisogno idrico più elevato rispetto ad un soggetto sedentario. Il metabolismo basale influenza infine molto la quantità di acqua bevuta: bodybuilder professionisti, con % di massa magra elevatissima e fabbisogni calorici di varie migliaia di calorie giornaliere, necessitano di molti litri di acqua, anche oltre 4 o 5 al giorno.

Quanto bere d’estate?

In estate chi fa vita all’aperto dovrebbe bere almeno due litri di acqua al giorno che diventano tre o quattro  se si fa attività fisica (la quantità esatta dipende dal tipo di sport) . Durante gli sforzi prolungati sotto il sole è preferibile bere molte volte, piuttosto che bere molto in un unico momento. Questo perché il corpo assorbe meglio i fluidi in piccole quantità.

Ma qual è la bevanda migliore?

Quando abbiamo sete , vuol dire che le varie sostanze presenti nel nostro organismo, sia nelle cellule che nei liquidi corporei, come il sangue, sono troppo concentrate e c’è bisogno di ” acqua ” per diluirle: quindi la risposta è banale. E’ l’acqua. Le bevande zuccherate dissetano solo apparentemente, in realtà fanno venire ancora più sete! Non ci credete? Leggete questo articolo.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!