Lingua a carta geografica in bambini e adulti: stress, rimedi, quanto dura

MEDICINA ONLINE LINGUA A CARTA GEOGRAFICA PATINA LINGUALE BIANCA GLOSSITE MIGRANTE BENIGNA MIGRATORIA ERITEMA MIGRANTE BOCCA DENTI LABBRA ALITO CATTIVO CARIE CAVO ORALE UGOLA DURATA INFIAMMAZIONE GONFIA.jpgCon “lingua a carta geografica” in medicina si intende una malattia infiammatoria benigna acuta, recidivante o cronica che interessa il dorso della lingua, cioè la sua parte più visibile dall’esterno. Viene considerata una forma particolare di glossite atrofica.

Perché si chiama cosi?

Il nome della malattia è dovuto alla strana conformazione che acquista la superficie lingua a causa della piccole macchie rosse circondate da un bordo bianco, infatti sembra osservare una terra emersa circondata da un oceano, come se fosse una mappa. La stessa patologia viene anche chiamata “glossite migrante” o “glossite benigna migratoria” o “eritema migrante” (da non confondersi con la malattia dallo stesso nome ma che riguarda tutto il corpo)

Diffusione

La malattia è principalmente diffusa nei bambini, negli adolescenti e nelle donne tra 20 e 30 anni; interessa circa tra l’1 ed il 3% della popolazione italiana.

Durata

La lingua a carta geografica ha generalmente una durata che varia tra una e due settimane (in medica circa dieci giorni).

Cause e fattori di rischio

La vera causa della malattia non è ancora del tutto nota, tuttavia sembra esistano alcuni fattori di rischio ad essa correlata, tra cui:

  • famigliarità;
  • diabete mellito;
  • infezione batterica, virale o fungina;
  • stress psicofisico prolungato;
  • depressione del sistema immunitario;
  • AIDS;
  • atopia;
  • sindrome di Reiter;
  • malnutrizione per difetto (deficienza vitaminica);
  • psoriasi;
  • terapia con dopamina nei soggetti con Parkinson;
  • allergie.

Lingua a carta geografica e stress prolungato

Una teoria relativa alla causa della lingua a carta geografica riguarda il fattore psicosomatico che avrebbe un ruolo importante nella eziopatogenesi della malattia dove in tal caso la malattia costituirebbe un effetto dello stress cronico, confortata da un’aumentata incidenza della manifestazione nei malati mentali con sintomi più gravi. 

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Sintomi e segni

La malattia spesso è del tutto asintomatica (cioè non fornisce alcun sintomi ella propria presenza), mentre in altri casi si riscontra la tipica conformazione” a carta geografica” della superficie della lingua con voglie rosate dai bordi difformi. Le zone più colpite sono i margini laterali della lingua e l’apice. Le lesioni possono variare nel corso della malattia, sia per quanto riguarda il colore (talvolta le macchie appaiono rosse) e le dimensioni e possono anche spostarsi. Altri possibili sintomi e segni sono:

  • difficoltà nella deglutizione (disfagia);
  • difficoltà a parlare (disfonia);
  • alterazione nella percezione del gusto;
  • anemia.

Il dolore non è generalmente presente.

Diagnosi

Una corretta diagnosi della lingua a carta geografica si basa sull’anamnesi (nel quale il paziente generalmente conferma l’assenza di dolore) e sull’esame obiettivo: il medico ispezionerà la gola, le pareti del collo ed eventuali linfonodi in cerca di una possibile infezione e poi valuterà nello specifico la salute della lingua, anche tastandola per identificare eventuali cambiamenti nella sua consistenza. In alcuni casi può essere il tampone faringeo. Raramente e solo in caso di dubbio diagnostico possono essere eseguiti altri esami, tra cui:

Ovviamente non tutti gli esami sono sempre necessari: spesso una buona anamnesi ed un attento esame obiettivo sono sufficienti per raggiungere la diagnosi.

Trattamento

Non esistendo una causa nota, non esiste neanche una terapia specifica, tuttavia la lingua a carta geografica spesso non necessita di alcun trattamento e tende a guarire spontaneamente in una decina di giorni. In altri casi, ad esempio se si evidenzia una infezione batterica, si somministrano antibiotici e vitamine anche in forma acida come la tretinoina (la forma acida della vitamina A, un retinoide) anche se si dimostrano raramente di aiuto. Sulla base dell’ipotesi di una correlazione con la psoriasi è stata provata la ciclosporina, un immunosoppressore utilizzato sovente contro l’altra malattia, che sembra ottenere una buona risposta. In caso di causa emotiva (ansia e stress) si ricorre al risposo psico fisico e, nei casi più gravi, alla psicoterapia ed a farmaci di interesse psichiatrico.

Consigli

Oltre a seguire la terapia prescritta dal medico, per velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi fastidiosi, il paziente è tenuto a seguire alcuni preziosi accorgimenti:

  • smettere di fumare;
  • non assumere alcolici;
  • correggere l’eventuale malnutrizione per difetti;
  • non assumere alimenti o bevande troppo caldi, fredde, acide o piccanti, tra cui: cibi speziati, limoni frutta acida (come kiwi e ananas);
  • sciacquare la bocca con collutori specifici;
  • tenere la lingua pulita.

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