Con “inalazione di un corpo estraneo” in medicina si intende una condizione potenzialmente letale che si verifica quando oggetti o cibo, anziché scendere lungo la via digerente (esofago), finiscono nellavia respiratoria (laringe e trachea) con possibile ostruzione parziale o totale al passaggio dell’aria, che può determinare ipossiemia ed ipossia, con conseguenze anche drammatiche, come la morte del soggetto per asfissia: per tale motivo è imparare a riconoscere i sintomi di questa condizione ed intervenire in maniera attenta e tempestiva, in modo da ripristinare la pervietà delle vie aeree. La condizione è purtroppo molto frequente in età pediatrica.
IMPORTANTE: se avete il legittimo sospetto che un vostro caro abbia inalato un corpo estraneo, non andate oltre nella lettura e portatelo immediatamente al Pronto Soccorso o chiamate il Numero Unico per le Emergenze 112
Oggetti capaci di impedire il passaggio dell’aria
Gli oggetti potenzialmente capaci di ostruire le vie aeree sono virtualmente infiniti: qualsiasi oggetto, messo in bocca in modo volontario o accidentale, è infatti capace di discendere lungo le vie respiratorie e di bloccarsi dove la via è più stretta. Il punto in cui l’oggetto si ferma varia in base a forma, dimensioni e consistenza dell’oggetto. Nei bambini nel 70% dei casi circa, l’oggetto che ostruisce le vie aeree è un boccone di cibo, nei bambini classicamente si tratta di caramelle ed acini d’uva (cioè oggetti duri o morbidi difficilmente comprimibili), ma anche un semplice pezzo di mela delle giuste dimensioni non di rado determina ostruzione. In circa il 20% dei casi l’oggetto estraneo è un giocattolo: per tale motivo è importantissimo controllare con attenzione i giocattoli con cui il bimbo gioca o a cui ha accesso abitualmente, affinché non siano presenti pezzi abbastanza piccoli da essere ingoiati.
Sintomi di corpo estraneo nelle vie aeree
Nell’ostruzione parziale il corpo estraneo ingombra le alte vie respiratorie e rende difficoltoso il passaggio dell’aria, tuttavia non lo impedisce del tutto. In questo caso il soggetto rimane vigile, seppur spaventato, e riesce a respirare, anche se con difficoltà (dispnea) e con tosse violenta, meccanismo di difesa dell’organismo che tenta in tal modo di espellere o almeno l’oggetto, cosa che potrebbe in alcuni casi essere addirittura controproducente, visto che l’oggetto potrebbe spostarsi in posizioni più critiche ed occludere maggiormente le vie aeree. La tosse potrebbe anche essere debole, poiché la vittima non riesce a riempire adeguatamente i polmoni d’aria. La respirazione spesso produce rumore e la persona parla con difficoltà, inoltre essa tende a portarsi le mani alla gola.
In caso di ostruzione grave o totale invece, la vittima generalmente:
- non respira;
- non tossisce;
- perde i sensi;
- diventa cianotica (cioè la sua pelle diventa bluastra).
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Cosa fare in caso di ostruzione parziale?
Se l’ostruzione è parziale e dunque il soggetto tossisce e respira, è importante incoraggiarlo a tossire, mantenere la calma e rassicurarlo. Non occorre intervenire in alcun modo, la situazione dovrebbe risolversi da sola (tuttavia l’oggetto potrebbe spostarsi e determinare una occlusione totale, quindi la situazione va monitorata).
Cosa fare in caso di ostruzione totale?
Se l’ostruzione è completa (e dunque la vittima non respira) occorre intervenire tempestivamente. È importante chiamare i soccorsi ma nell’attesa del loro arrivo bisogna mettere in atto le manovre di disostruzione. Conoscere i giusti (e semplici) passaggi e praticarli può risolvere l’ostruzione, salvando così la vita al soggetto in pericolo. Qualora non si conoscano le manovre, gli operatori sanitari forniranno assistenza telefonica in attesa dell’arrivo dei soccorsi. La manovra disostruttiva è nota come manovra di Heimlich, solo nei bambini di età inferiore a un anno occorre mettere in atto una procedura differente.
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Come intervenire se il soggetto ha meno di 12 mesi?
Se sono visibili corpi estranei nella parte anteriore della bocca, tirarli fuori utilizzando un dito ripiegato a un uncino. Compiere questa operazione solo se il materiale è ben visibile e comodamente raggiungibile.
- sedersi e posizionare il bambino a pancia in giù sul proprio avambraccio, con la testa rivolta verso l’esterno;
- poggiare il proprio braccio sulla gamba corrispondente, in modo da creare un piano che funga da base;
- a mano aperta battere 5 colpi interscapolari che si rivolgano verso l’esterno, picchiando il palmo della mano in prossimità del polso. I colpi devono essere decisi;
- questa manovra potrebbe essere sufficiente a espellere il corpo estraneo.
Qualora ciò non avvenga:
- girare il bambino a pancia in su ed effettuare con l’indice e il medio 5 pressioni sul torace, al centro tra i due capezzoli;
- alternare i 5 colpi interscapolari e le 5 pressioni finché il passaggio dell’aria non risulti nuovamente possibile.
Come intervenire se il soggetto ha oltre 12 mesi o se è un adulto?
In questo caso occorre mettere in pratica la manovra di Heimlich. Non si tratta di una procedura difficile, tuttavia è importante eseguirla in maniera precisa e attenta, per evitare il rischio di ulteriori danni.
- posizionarsi in piedi alle spalle della vittima, abbracciarlo portando le proprie mani all’altezza del suo ventre;
- chiudere le proprie mani a pugno e porne una tra ombelico e torace, poggiare l’altra mano sopra la prima;
- spingere il pugno sul corpo della vittima nella zona indicata, in maniera decisa, dirigendo il movimento in profondità e verso l’alto;
- continuare fino alla ripresa della respirazione.
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Inalazione di un corpo estraneo: cosa NON fare?
Non serve a nulla – e anzi può peggiorare la situazione – dare le cosiddette “pacche sulle spalle” a un soggetto ostruito. Tentare di estrarre un corpo estraneo dalla cavità orale con le dita può peggiorare la situazione perché viene spinto più in profondità.
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