A che altezza e distanza dagli occhi va posto il monitor del pc per avitare danni agli occhi? La medicina del lavoro dà istruzioni ben precise relativamente a ciò. Nel Decreto Legislativo 626/94, poi trasfuso nel Testo unico sulla salute e la sicurezza sul lavoro (D.Lgs. 81/2008, in seguito integrato e modificato), sono indicate tutte le caratteristiche che il posto di lavoro deve avere e che il datore è tenuto a far rispettare affinché si abbia il massimo comfort. Questa normativa prevede il rispetto di alcune importanti regole d’interesse oculare che possono essere applicate anche quando si usa il computer a casa. Esse riguardano in particolare:
- La distanza visiva adeguata, che per schermi di dimensioni standard (17 pollici) deve essere variabile indicativamente tra i 50 e gli 80 cm; ovviamente, maggiore sarà la grandezza dello schermo e più elevata dovrà essere la distanza.
- L’altezza dello schermo, che deve essere posizionato leggermente più in basso rispetto all’altezza degli occhi (di 15-20°) e, se possibile, a una distanza di almeno un metro e mezzo dalle finestre.
Consigli per non affaticare la vista:
- Posizionare la tastiera sul tavolo di lavoro in modo che ci sia lo spazio sufficiente per appoggiare gli avambracci.
- Non ci dovrebbero essere fonti luminose poste a meno di 30° rispetto alla direzione del vostro sguardo per evitare di essere abbagliati o infastiditi.
- È importante che siano sempre indossati gli occhiali eventualmente prescritti dall’oculista quando si svolge un’attività di fronte allo schermo. Fate sapere all’oculista che lavorate al videoterminale; potrà, quindi, tenerne conto nella scelta degli occhiali.
- Il contrasto e la luminosità dei monitor devono essere ben regolati, in modo tale da non dare fastidio. Fate delle prove per trovare la vostra condizione ottimale per svolgere confortevolmente le attività al computer.
- Evitate che ci siano riflessi sullo schermo che rendono difficoltosa la lettura: in genere il monitor va collocato a 90 gradi rispetto alla fonte di luce naturale o, comunque, in modo tale che la leggibilità sia ottimale. Inoltre anche il piano di lavoro dovrebbe avere una superficie chiara, possibilmente non di colore bianco e, in ogni caso, non riflettente.
- Fate una pausa della durata di 15 minuti ogni due ore (oppure di cinque minuti ogni tre quarti d’ora o, ancora, di venti secondi ogni venti minuti secondo lo standard americano), cercando di guardare oggetti posti a una distanza di almeno sei metri: questo permette agli occhi di riposarsi.
- Usate un carattere ben leggibile (almeno corpo 12), preferibilmente in colore scuro su sfondo chiaro. Sono, comunque, da evitare i seguenti abbinamenti cromatici: rosso e blu; giallo e violetto; giallo e verde. Come sfondo di prassi non vanno usati il rosso, il giallo, il verde e l’arancione.
- Quando siamo concentrati sul monitor (ad esempio quando leggiamo un testo) diminuiamo involontariamente la frequenza con cui sbattiamo le palpebre (ammiccamento). Ciò comporta una minore protezione per la superficie anteriore dell’occhio (cornea); per evitare che si incorra in secchezza oculare può essere utile prestare attenzione a non ridurre l’ammiccamento e, se necessario, ricorrere alle lacrime artificiali.
Leggi anche:
- Sindrome dell’occhio secco: lenti a contatto, vista appannata e bruciori
- Cataratta: cosa fare e cosa non fare dopo l’intervento
- Occhi rossi, forse è congiuntivite
- Lo hai anche tu senza saperlo, è il collo smartphone: il disturbo di chi usa il cellulare
Uso prolungato del monitor: quali problemi visivi si rischiano?
L’utilizzo prolungato del monitor del pc (ma anche degli smartphone e dei tablet) può comportare la comparsa di disturbi oculari quali bruciore, arrossamento, lacrimazione o secchezza oculare, fastidio alla luce (fotofobia), senso di affaticamento e annebbiamenti visivi transitori (complessivamente indicati in inglese con l’espressione Computer Vision Syndrome). Tutti questi fastidi possono essere controllati riducendo il tempo trascorso davanti allo schermo, facendo pause più frequenti o arrivando a sospenderne l’uso per un periodo di tempo proporzionale alla gravità dei disturbi (è consigliabile, in questo caso, evitare temporaneamente l’eventuale impiego di lenti a contatto e fare uso di occhiali dotati di lenti antiriflesso). È, comunque, sempre consigliabile sottoporsi a una visita oculistica se i disturbi persistono. Quando si è affetti da congiuntiviti, cheratiti e altre patologie oculari a carattere infiammatorio (specialmente in forma acuta) potrebbe essere opportuno ridurre al minimo l’attività svolta di fronte al monitor oppure di sospenderla del tutto per un breve periodo.
Leggi anche:
- Bruciore agli occhi: cause e rimedi naturali
- Cataratta primaria, secondaria, congenita: sintomi e terapie
- Sei smartphone dipendente? Ecco i consigli per disintossicarti dal tuo cellulare
- Dipendenza da smartphone: vi spiego come capire se siete schiavi del vostro cellulare
- Quanti anni di vita passiamo davanti a uno schermo?
- Differenza tra miopia, astigmatismo, ipermetropia e presbiopia
- Come funziona la vista e dove si formano le immagini che l’occhio vede?
- Differenza diottrie, gradi e decimi
- Cosa significa “diottria”? Che significa avere 10/10 di vista?
- Differenza tra strabismo e diplopia
- I muscoli e nervi che controllano i movimenti degli occhi
- Strabismo nell’adulto: risultati dell’intervento
- Differenza strabismo paralitico, non paralitico, eteroforia, eterotropia
- Differenza tra maculopatia secca ed umida
- Differenza tra maculopatia e glaucoma
- Differenza tra maculopatia e retinopatia
- Differenza tra maculopatia e retinite pigmentosa
- Differenza tra glaucoma angolo aperto e chiuso
- Differenza tra strabismo ed occhio pigro
- Se uso gli occhiali per la presbiopia poi non ne potrò più fare a meno?
- Che vuol dire “occhio dominante”?
- Come vediamo i colori e cos’è lo spettro visibile?
- L’occhio quando fissa è fermo? Cosa sono i movimenti saccadici?
- Nei bambini non usare gli occhiali porta ad un aggravamento della miopia?
- Congiuntivite ed allergia congiuntivale: cause, sintomi e cure
- Nictalopia (cecità notturna): cause, sintomi e terapie
- Cheratocono: cause, sintomi e terapie
- Distacco di retina: sintomi, cure, intervento ed esiti
- Distacco posteriore di vitreo: sintomi, cause, diagnosi e cure
- Esoftalmo: cause, sintomi e terapie
- Foro maculare: cause, sintomi e terapie
- Infezioni oculari interne ed esterne: cause, sintomi e terapie
- Neurite ottica: sintomi, cause e terapie
- Nistagmo: cause, sintomi, classificazione e terapia
- Pterigio: cause, sintomi e terapie
- Pucker maculare: cause, sintomi e terapie
- Retinoblastoma: cause, sintomi e terapie
- Retinopatia diabetica: cause, sintomi e terapie
- Retinopatia ipertensiva: cause, sintomi e terapie
- Esame del fondo oculare: a che serve, come si esegue, come ci si prepara?
- Fluorangiografia retinica: preparazione, effetti collaterali e patologie studiate
- Tracoma: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Ulcera corneale (lesione della superficie oculare trasparente): cause, sintomi e cure
- Uveiti: classificazione, cause, sintomi e terapie
- Xeroftalmia e ulcerazione della cornea: cause, sintomi e terapie
- Dottore ho un neo nell’occhio: sintomi e cure del melanoma oculare
- Sensazione di corpo estraneo nell’occhio: cause e cure
- Oftalmodinia solare: il dolore agli occhi che dipende dalla luce
- Gli occhi più incredibili che abbiate mai visto, grazie alla eterocromia
- Sindrome di Sjögren: sintomi, invalidità, terapia e mortalità
- Lacrime: di che sono fatte, a che servono e cosa le produce?
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Come cambiare in maniera permanente il colore degli occhi
- Come difendere la salute dei nostri occhi al mare e cosa fare se si irritano?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!
Pingback: Qual è la corretta postura per studiare? - Blog ufficiale dell'Università Unicusano dedicato alla città di Verona