Con “rinite” (anche chiamata “coriza” o comunemente “congestione nasale”) si indica l’infiammazione della mucosa nasale, provocata da varie cause, in base alle quali la rinite si divide in tre categorie:
- rinite infettiva: è causata da infezioni batteriche e virali, sia acute che croniche (raffreddore comune);
- rinite non allergica o vasomotoria: è causata da diversi fattori eziologici e comprende la rinite autonomica, la rinite ormonale, atrofica, gustativa, la rinite medicamentosa e quella indotta da farmaci;
- rinite allergica: molto comune in Italia, è scatenata dall’esposizione dell’organismo con sistema immunitario sensibilizzato, ad un allergene presente nell’aria e che, dopo essere stato inalato, viene riconosciuto come “estraneo” all’organismo. Gli allergeni più diffusi sono pollini, muffe, peli di animali e polvere, ma possono virtualmente essere qualsiasi oggetto molto piccolo che può essere inalato.
Se l’infiammazione si estende alla faringe, si parla di rinofaringite. I sintomi più comuni della rinite infettiva e non allergica sono:
- sensazione di naso chiuso;
- rinorrea (naso che cola);
- catarro;
- gocciolamento retro-nasale.
In caso di rinite allergica, ad i sintomi appena elencati, si associano altri sintomi, quali:
- starnuti;
- prurito nasale;
- tosse;
- cefalea;
- astenia;
- malessere generale;
- prurito oculare;
- congiuntivite (arrossamento oculare);
- lacrimazione persistente;
- edema perioculare.
Per approfondire, leggi anche: Rinorrea (naso che cola): cause, cure, rimedi naturali e farmaci
Rinite infettiva (raffreddore comune)
La rinite infettiva è comunemente causata da una infezione virale o batterica, spesso da rhinovirus, coronavirus e virus influenzali. In alcuni casi alla base vi può essere un’infezione da adenovirus, virus parainfluenzali umani, virus sinciziale respiratorio umano, enterovirus diversi da rinovirus, metapneumovirus, e virus del morbillo. La rinite può anche associarsi ad una sinusite batterica, che di norma è causata da Streptococcus pneumoniae, Haemophilus influenzae e Moraxella catarrhalis. I sintomi del raffreddore comune comprendono rinorrea, mal di gola (faringite), tosse, congestione nasale e, talvolta, una leggera cefalea.
Rinite non allergica (vasomotoria)
La rinite non allergica (o vasomotoria) è causata da un ampio numero di sostanze differenti, generalmente irritanti, che scatenano l’infiammazione spesso grazie all’azione meccanica (senza l’intervento del sistema immunitario acquisito). Sono diversi e molteplici gli stimoli non specifici che possono direttamente o indirettamente indurre questo tipo di rinite, come:
- variazioni di alcuni parametri ambientali: come temperatura, umidità e pressione atmosferica;
- presenza di pioggia o vento;
- presenza nell’aria di irritanti: odori, fumi, smog e profumi;
- fattori alimentari: come l’assunzione di cibi piccanti ed alcol;
- fattori emotivi: come forte paura, stress o eccitazione sessuale.
I meccanismi che sono alla base della rinite vasomotoria non sono stati ancora completamente chiariti, ma si ritiene che tutti questi stimoli (triggers) non allergici comportino una dilatazione dei vasi sanguigni all’interno dei tessuti del naso, con conseguente vasodilatazione, edema locale (congestione nasale) e rinorrea (scolo di muco dal naso). La rinite vasomotoria sembra essere significativamente più comune nelle donne rispetto agli uomini; tale rinite procura sintomi in pratica per tutto l’anno, senza le variazioni stagionali tipiche invece delle riniti allergiche, anche se in alcuni casi i sintomi possono esacerbarsi in primavera e in autunno, quando i rapidi cambiamenti del tempo sono più comuni. Diversi agenti antistaminici, fra cui l’azelastina, applicato localmente come spray nasale, possono risultare utili ed efficaci per il trattamento della rinite vasomotoria. Il fluticasone propionato o la budesonide (entrambi farmaci di tipo steroideo) in forma di spray da spruzzare nelle narici possono essere utilizzati per il trattamento sintomatico.
Rinite allergica
La rinite allergia (anche chiamata “febbre da fieno allergica”) è una manifestazione allergica che colpisce le prime vie aeree, naso, gola, ma anche gli occhi, provocando sintomi simili a quelli di un comune raffreddore, come lacrimazione, starnuti, prurito al naso e agli occhi, naso che cola, congestione delle mucose nasali, difficoltà a respirare e in alcuni casi un senso di oppressione al torace. Solitamente si sviluppa in età infantile o durante l’adolescenza e ha un andamento stagionale, legato in particolare alla diffusione dei pollini nell’aria. La rinite allergica è scatenata dal contatto con allergeni presenti nell’ambiente, quali pollini, peli di animali domestici, acari della polvere. A differenza della rinite infettiva, causata da virus o batteri, e della rinite non allergica, causata da sostanze irritanti, la rinite allergica ha origine in una risposta eccessiva del sistema immunitario acquisito, sensibilizzato all’allergene. Per approfondire, leggi anche: Rinite allergica: cos’è, sintomi, gola, tosse, rimedi e terapie
Rinite mista
La rinite mista si verifica con la contemporanea presenza di una rinite vasomotoria ed una rinite allergica.
Rinite medicamentosa
Si tratta di una condizione di congestione nasale da rimbalzo causata da un uso esteso di decongestionante topico (ad esempio ossimetazolina, fenilefrina, xylometazolina e nafazolina), che determina una costrizione dei vasi sanguigni nei tessuti del naso.
Rinite cronica atrofica (ozena)
Ne parlo approfonditamente qui: Cattivo odore dal naso e muco maleodorante: cacosmia e ozena nasale
Rinite idiopatica
Esiste infine una forma di rinite in cui il medico non riesce ad individuare una causa specifica di infiammazione: si parla in questo caso di rinite idiopatica.
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