Nella foto in alto possiamo vedere una coppia di protesi di braccia leggere per bambino con mancanza congenita bilaterale degli arti superiori. Le bussole in plastica con gomiti a frizione consentono larotazione e la flessione del gomito. Questi movimenti possono essere liberati o bloccati allentando o serrando la vite laterale. Sono state attaccate alle protesi un paio di mani realistiche ottenute da una bambola. Questa protesi è stata realizzata dalla società produttrice di arti artificiali Steepers all’inizio degli anni ’60. Steepers è un’azienda americana di produzione di arti con sede al Queen Mary’s Hospital di Roehampton, in Inghilterra.
Il Queen Mary’s Hospital di Roehampton, nel quartiere londinese di Wandsworth, gestito da NHS Foundation Trust della St George’s University Hospitals, ha donato questa protesi. L’ospedale è stato istituito nel 1915 come centro specializzato per l’adattamento di arti protesici durante la Prima Guerra Mondiale per far fronte al numero crescente di amputati di ritorno dai combattimenti. Inizialmente nel centro furono impiegati principalmente produttori di arti americani poiché erano in grado di soddisfare meglio le richieste senza precedenti. Il Queen Mary’s Hospital è ancora oggi un importante centro per la produzione e l’adattamento delle protesi in pazienti con arti amputati.
Nella foto in alto, un altro tipo di protesi, questa volta per un adulto con amputazione dell’avambraccio sinistro. La protesi si agganciava al moncone posto dopo il gomito, sospesa per mezzo di una sottile fascia in pelle. Ha polso ovale con lancetta in legno avvitata e dita articolate. La mano avvitabile è completamente articolata e ha le unghie scolpite nel legno. Si presume che chi lo indossa avesse un movimento del gomito limitato, da qui la posizione insolita della forcella. Data e origine di fabbricazione di questa protesi, sono sconosciute, ma si presume che siano state prodotte intorno al 1930.
Fissata al palmo della mano, c’è una forchetta: la vera particolarità di questa protesi. Questa forchetta aveva lo scopo di aiutare chi la indossava a mangiare. Sebbene il produttore originale sia sconosciuto, il braccio è stato riparato dalla società già prima citata Steepers.
Fonte delle foto: Science Museum Group Collection Online
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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