Castagne: calorie, varietà, proprietà e tabella nutrizionale

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma CASTAGNE CALORIE VAIETA PROPRIETA TABEL  Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata  Macchie Capillari Ano Pene.jpgLa castagna è il frutto del castagno europeo (Castanea sativa), a differenza della castagna dell’ippocastano che invece è un seme. Le castagne essendo molto ricche di amido, dalla metà del secolo scorso hanno rappresentato per molte persone la principale fonte alimentare. Le castagne sono di stagione a ottobre, novembre e dicembre. Il castagno è originario dell’Europa meridionale, ma è anche facile trovarlo in Nord Africa e Asia occidentale e naturalmente in Italia, specialmente in Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Toscana. Dall’inizio del terzo millennio la castanicoltura, che nei decenni precedenti aveva subito una preoccupante flessione, ha registrato un’importante ripresa. I “vecchi” castagni sono stati sottoposti ad un vero e proprio restyling, tramite potature e trattamenti e oggi i prodotti dell’albero (soprattutto i marroni), godono di un mercato molto remunerativo.

Quattro varietà di castagne
Il castagno appartiene alla famiglia delle Fagaceae, una pianta piuttosto longeva, che può essere alta fino a 25 metri, con tronchi a circonferenza larga, rami estesi e ramificati e foglie verdi con forma allungata. La sua fioritura avviene in piena estate e il suo frutto è chiamato castagna le cui varietà sono sostanzialmente quattro:
1) Marroni, molto ricercati, all’interno della buccia presentano frutti interi, con la pellicola che non penetra nella polpa ed è quindi facile da rimuovere quando si puliscono, destinati ad essere consumati freschi o sotto forma di marron glacé;
2) Castagne, ce ne sono tantissime varietà diffuse in varie zone italiane, caratterizzate da una pellicola interna che penetra nella polpa, fino a dividerla (in alcuni casi). Vengono consumate generalmente fresche o secche o sotto forma di farine o marmellate;
3) Ibridi Eurogiapponesi, molto diffusi anch’essi nelle varie zone italiane, derivano dall’incrocio tra castagno europeo e giapponese e sono stati introdotti in Italia, verso la metà degli anni ’70. La loro principale caratteristica è una forte resistenza al “cancro della corteccia” (vedi Malattie del castagno);
4) Giapponesi, caratterizzate da piante con uno sviluppo ridotto, hanno bisogno di molta acqua e potature annuali per consentire un rinnovo continuo della chioma al fine di evitare un’alternanza di produzione.

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Le proprietà della castagna
La castagna è un frutto tipico dell’autunno ed è caratterizzato da una coriacea buccia marrone con forma tonda da una parte e piatta dall’altra e un polpa chiara all’interno. Dal sapore molto gradevole, ha un contenuto calorico relativamente alto e quindi deve essere assunto con moderazione da chi ha problemi di sovrappeso o obesità. La castagna è molto ricca di sostanze amidacee, ed è quindi nutriente ed energetica, ma non solo: possiede anche una grande percentuale di sali minerali quali:

  • potassio che funge da antisettico e rinforza muscoli e ghiandole;
  • fosforo (calcificante), essenziale per la formazione della cellula nervosa;
  • zolfo, antisettico, disinfettante, particolarmente importante per la robustezza delle ossa;
  • sodio, utile alla digestione ed essenziale per l’assimilazione dei cibi;
  • magnesio, vero e proprio equilibratore dell’umore rigeneratore del sistema nervoso;
  • calcio, essenziale per la formazione delle ossa, del sangue e dei nervi;
  • cloro, importante per la salute dei denti e dei tendini e infine il ferro per una buona circolazione del sangue.

La castagna, grazie alla vitamina B ed al fosforo, contribuisce all’equilibrio nervoso e col potassio a quello della nutrizione. Come la maggior parte dei farinacei, giova a coloro che soffrono di itterizia. Contiene cellulosa in misura tale da evitare il problema della stitichezza e poiché è un tonico del sistema venoso, è particolarmente indicata se si ha predisposizione a varici o emorroidi. Inoltre questi frutti, proprio per la ricchezza di glucidi, dimostrano proprietà energetiche e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali per chi pratica sport o è soggetto a stress, mentre sono sconsigliati per i diabetici. La presenza di zuccheri indica la castagna come alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. La farina sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali. La fibra è ritenuta molto importante per l’effetto positivo sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione della colesterolemia. Infine la castagna viene utilizzata con successo anche nei casi di anemia, magrezza e in gravidanza, in virtù del suo apporto di acido folico (notoriamente consigliato in gravidanza per prevenire alcune malfomazioni fetali).

Valori nutrizionali per 100 grammi di parte edibile:

Kcal 165.00
KJoule 688.00
Calorie da proteine 7.00 %
Calorie da carboidrati 84.00 %
Calorie da grassi 9.00 %

Composizione chimica

Quantità Parte edibile 85.00%
Acqua 55.80 gr
Proteine 2.90 gr
Carboidrati 36.70 gr di cui
zuccheri solubili 8.90 gr
Amido 25.30 gr
Grassi 1.70 gr di cui
saturi 0.42 gr
monoinsaturi 0.78 gr
polinsaturi 0.89 gr
Fibra totale 4.70 gr di cui
fibra solubile 0.37 gr
fibra insolubile 4.33 gr
Colesterolo 0.00 mg
Alcool 0.00 gr
Acido Fitico 0.05 mg

Altri effetti benefici della castagna
La castagna ha anche qualità antinfiammatorie (grazie al potassio, presente in grandi quantità) ed è particolarmente indicato in caso di febbre e dolori reumatici. Anche le foglie del castagno possono essere utilizzate con buoni risultati contro le malattie da raffreddamento: basta semplicemente comporre con esse un decotto da sorseggiare alla sera. Infusi con l’aggiunta di miele sono invece indicati come rimedi alla tosse da bronchite, oppure sotto forma di impacchi contro i reumatismi. Infine si segnalano anche le proprietà cosmetiche della castagna: con la sua polpa, infatti, si può realizzare una tinta “fai da te” che, applicata sui capelli, li schiarirà in modo naturale. Un impacco formato da bucce appena cotte, applicate dopo lo shampo, potrà conferire ai capelli una rinnovata lucentezza.

Controindicazioni delle castagne
La castagna rappresenta, in generale, un ottimo alimento. Non è, però, consigliata in caso di diabete, per la ricchezza di zuccheri; nelle persone che stiano seguendo una dieta ipocalorica, per l’elevato apporto di energia; in chi soffre di colite e aerofagia; nei soggetti con disturbi a carico del fegato.

Che differenza c’è tra castagne e marroni?
In realtà, la distinzione tra castagne e marroni non è sempre semplice; in generale, comunque, possiamo chiamare castagna il seme della pianta selvatica e marrone quello dell’albero coltivato. Le castagne hanno forma e dimensioni sempre variabili, mentre i marroni presentano caratteristiche più standardizzate e sono più pregiati e costosi.

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