La castagna è il frutto del castagno europeo (Castanea sativa), a differenza della castagna dell’ippocastano che invece è un seme. Le castagne essendo molto ricche di amido, dalla metà del secolo scorso hanno rappresentato per molte persone la principale fonte alimentare. Le castagne sono di stagione a ottobre, novembre e dicembre. Il castagno è originario dell’Europa meridionale, ma è anche facile trovarlo in Nord Africa e Asia occidentale e naturalmente in Italia, specialmente in Campania, Sicilia, Lazio, Piemonte e Toscana. Dall’inizio del terzo millennio la castanicoltura, che nei decenni precedenti aveva subito una preoccupante flessione, ha registrato un’importante ripresa. I “vecchi” castagni sono stati sottoposti ad un vero e proprio restyling, tramite potature e trattamenti e oggi i prodotti dell’albero (soprattutto i marroni), godono di un mercato molto remunerativo.
Quattro varietà di castagne
Il castagno appartiene alla famiglia delle Fagaceae, una pianta piuttosto longeva, che può essere alta fino a 25 metri, con tronchi a circonferenza larga, rami estesi e ramificati e foglie verdi con forma allungata. La sua fioritura avviene in piena estate e il suo frutto è chiamato castagna le cui varietà sono sostanzialmente quattro:
1) Marroni, molto ricercati, all’interno della buccia presentano frutti interi, con la pellicola che non penetra nella polpa ed è quindi facile da rimuovere quando si puliscono, destinati ad essere consumati freschi o sotto forma di marron glacé;
2) Castagne, ce ne sono tantissime varietà diffuse in varie zone italiane, caratterizzate da una pellicola interna che penetra nella polpa, fino a dividerla (in alcuni casi). Vengono consumate generalmente fresche o secche o sotto forma di farine o marmellate;
3) Ibridi Eurogiapponesi, molto diffusi anch’essi nelle varie zone italiane, derivano dall’incrocio tra castagno europeo e giapponese e sono stati introdotti in Italia, verso la metà degli anni ’70. La loro principale caratteristica è una forte resistenza al “cancro della corteccia” (vedi Malattie del castagno);
4) Giapponesi, caratterizzate da piante con uno sviluppo ridotto, hanno bisogno di molta acqua e potature annuali per consentire un rinnovo continuo della chioma al fine di evitare un’alternanza di produzione.
Leggi anche:
- Amatriciana light, ricetta dietetica, facile, gustosa e veloce
- Panini integrali morbidi: ricetta facile, gustosa e veloce
- Pasta alla Norma: ricetta originale siciliana gustosa, facile e veloce
- Mojito: ricetta originale cubana facile e veloce del gustoso cocktail
Le proprietà della castagna
La castagna è un frutto tipico dell’autunno ed è caratterizzato da una coriacea buccia marrone con forma tonda da una parte e piatta dall’altra e un polpa chiara all’interno. Dal sapore molto gradevole, ha un contenuto calorico relativamente alto e quindi deve essere assunto con moderazione da chi ha problemi di sovrappeso o obesità. La castagna è molto ricca di sostanze amidacee, ed è quindi nutriente ed energetica, ma non solo: possiede anche una grande percentuale di sali minerali quali:
- potassio che funge da antisettico e rinforza muscoli e ghiandole;
- fosforo (calcificante), essenziale per la formazione della cellula nervosa;
- zolfo, antisettico, disinfettante, particolarmente importante per la robustezza delle ossa;
- sodio, utile alla digestione ed essenziale per l’assimilazione dei cibi;
- magnesio, vero e proprio equilibratore dell’umore rigeneratore del sistema nervoso;
- calcio, essenziale per la formazione delle ossa, del sangue e dei nervi;
- cloro, importante per la salute dei denti e dei tendini e infine il ferro per una buona circolazione del sangue.
La castagna, grazie alla vitamina B ed al fosforo, contribuisce all’equilibrio nervoso e col potassio a quello della nutrizione. Come la maggior parte dei farinacei, giova a coloro che soffrono di itterizia. Contiene cellulosa in misura tale da evitare il problema della stitichezza e poiché è un tonico del sistema venoso, è particolarmente indicata se si ha predisposizione a varici o emorroidi. Inoltre questi frutti, proprio per la ricchezza di glucidi, dimostrano proprietà energetiche e sono perciò molto efficaci nelle astenie fisiche e intellettuali per chi pratica sport o è soggetto a stress, mentre sono sconsigliati per i diabetici. La presenza di zuccheri indica la castagna come alimento alternativo per i bambini allergici al latte di vacca o al lattosio. La farina sopperisce, nella preparazione di dolci e minestre, al fabbisogno di carboidrati anche nei soggetti che presentano intolleranza ai cereali. La fibra è ritenuta molto importante per l’effetto positivo sulla motilità intestinale, sulla microflora e sulla riduzione della colesterolemia. Infine la castagna viene utilizzata con successo anche nei casi di anemia, magrezza e in gravidanza, in virtù del suo apporto di acido folico (notoriamente consigliato in gravidanza per prevenire alcune malfomazioni fetali).
Valori nutrizionali per 100 grammi di parte edibile:
Kcal | 165.00 |
KJoule | 688.00 |
Calorie da proteine | 7.00 % |
Calorie da carboidrati | 84.00 % |
Calorie da grassi | 9.00 % |
Composizione chimica
Quantità Parte edibile | 85.00% |
Acqua | 55.80 gr |
Proteine | 2.90 gr |
Carboidrati | 36.70 gr di cui zuccheri solubili 8.90 gr |
Amido | 25.30 gr |
Grassi | 1.70 gr di cui saturi 0.42 gr |
monoinsaturi | 0.78 gr |
polinsaturi | 0.89 gr |
Fibra totale | 4.70 gr di cui fibra solubile 0.37 gr |
fibra insolubile | 4.33 gr |
Colesterolo | 0.00 mg |
Alcool | 0.00 gr |
Acido Fitico | 0.05 mg |
Altri effetti benefici della castagna
La castagna ha anche qualità antinfiammatorie (grazie al potassio, presente in grandi quantità) ed è particolarmente indicato in caso di febbre e dolori reumatici. Anche le foglie del castagno possono essere utilizzate con buoni risultati contro le malattie da raffreddamento: basta semplicemente comporre con esse un decotto da sorseggiare alla sera. Infusi con l’aggiunta di miele sono invece indicati come rimedi alla tosse da bronchite, oppure sotto forma di impacchi contro i reumatismi. Infine si segnalano anche le proprietà cosmetiche della castagna: con la sua polpa, infatti, si può realizzare una tinta “fai da te” che, applicata sui capelli, li schiarirà in modo naturale. Un impacco formato da bucce appena cotte, applicate dopo lo shampo, potrà conferire ai capelli una rinnovata lucentezza.
Controindicazioni delle castagne
La castagna rappresenta, in generale, un ottimo alimento. Non è, però, consigliata in caso di diabete, per la ricchezza di zuccheri; nelle persone che stiano seguendo una dieta ipocalorica, per l’elevato apporto di energia; in chi soffre di colite e aerofagia; nei soggetti con disturbi a carico del fegato.
Che differenza c’è tra castagne e marroni?
In realtà, la distinzione tra castagne e marroni non è sempre semplice; in generale, comunque, possiamo chiamare castagna il seme della pianta selvatica e marrone quello dell’albero coltivato. Le castagne hanno forma e dimensioni sempre variabili, mentre i marroni presentano caratteristiche più standardizzate e sono più pregiati e costosi.
Leggi anche:
- Crema di castagne alla vaniglia: ricetta salutare, buonissima e facile da preparare
- Tronchetto alla crema di castagne: ricetta deliziosa e semplice da preparare
- Crostata con crema di castagne alla vaniglia: ricetta gustosa e pratica
- Marmellata di pesche senza zucchero: ricetta light e gustosa
- Marmellata di pesche fatta in casa: ricetta facile, veloce e gustosa
- Idee per marmellate e confetture fatte in casa in autunno ed inverno
- Marmellata di castagne: ricetta di una delizia autunnale
- Marmellata di limoni e zenzero: ricetta facile per colazioni e merende gustose
- Marmellata di fragole: ricetta pratica e deliziosa
- Differenza tra marmellata, confettura, extra e composta
- Differenza tra marmellata, mostarda e senape
- Differenza tra marmellata, conserva e gelatina
- Rotolo alla Nutella fatto in casa: ricetta facile e deliziosa
- Crepes alla Nutella o crema alla nocciola: ricetta di uno dei dolci più buoni
- Crema da spalmare alle nocciole light: ricetta della Nutella fatta in casa
- Yogurt fatto in casa: ricetta gustosa, sana e senza yogurtiera
- Dolci fatti in casa: rotolo light con crema alla nocciola o marmellata
- Marmellata di kiwi: ricetta originale, sana e gustosa
- Crostata con la crema di Nutella: ricetta facile e gustosa
- Biscotti allo zenzero e cioccolato: ricetta facile, veloce e gustosa
- Pesche sciroppate fatta in casa: ricetta facile, veloce e gustosa
- Pesche per dimagrire: proprietà, calorie, benefici e controindicazioni
- Marmellata di arance: ricetta facile, veloce e gustosa
- Differenza tra arance, mandarini, mandaranci e pompelmi
- Differenza tra prosciutto di Parma e San Daniele
- Differenza tra prosciutto e culatello
- Differenza tra prosciutto crudo e speck
- Differenza tra prosciutto cotto, crudo ed affumicato
- Differenza tra culatello e coppa
- Differenza tra prosciutto crudo e prosciutto crudo magro
- Differenze tra merluzzo, nasello, baccalà o stoccafisso
- Differenza tra vino rosso, bianco e rosato
- Differenze tra noci ed arachidi: calorie ed idee in cucina
- Differenza tra pepe nero e peperoncino: proprietà, calorie ed idee in cucina
- Differenza tra pizza e piadina: calorie ed idee in cucina
- Differenza tre Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano: calorie ed idee in cucina
- Differenze tra parmigiano e grana: colesterolo, valori nutrizionali e dieta
- La mortadella fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie e colesterolo ha?
- Aceto balsamico su carne, pesce, verdura, frutta, formaggio e dolci
- Differenze fra cotechino e zampone
- Differenze tra i vari tipi di parmigiano
- Prosciutto di Parma: come riconoscere l’originale dalle imitazioni
- Parmigiano Reggiano: si può mangiare in gravidanza?
- Il mio bambino può mangiare il parmigiano? A che età iniziare?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!