Lo starnuto è una improvvisa, violenta e rapida emissione d’aria dai polmoni, in genere correlata ad affezioni respiratorie ed allergiche, come raffreddore, influenza ed allergia, ma anche semplicemente indotta dalla presenza nell’aria – e quindi nelle prime vie aeree – di particelle in sospensione, come polvere o pollini, oppure per riflesso quando si osserva una luce intensa. Molti mammiferi starnutiscono: ad esempio lo fanno anche i cani ed i gatti. La velocità di espulsione dell’aria può arrivare fino a circa 160 km all’ora.
Quando si starnutisce?
In genere si starnutisce:
- quando il soggetto è allergico ad una sostanza e viene esposto a quella sostanza, ad esempio pollini;
- quando le mucose nasali sono irritate da pepe, ammoniaca ed altre sostanze irritanti;
- quando nelle prime vie aeree sono presenti sostanze estranee come ad esempio polveri;
- quando il soggetto guarda il sole o altre fonti di luce (starnuto riflesso fotico).
Eventi in sequenza che portano allo starnuto
Lo starnuto è un evento apparentemente semplice, ma che in realtà coinvolge diverse strutture anatomiche in una sequenza precisa, così semplificata:
- nelle prime vie aeree penetrano particelle estranee;
- nella mucosa delle cavità nasali ed alla mucosa di parte delle alte vie respiratorie, sono presenti fibre sensitive del nervo trigemino: tali fibre vengono stimolate dalla presenza delle particelle estranee (riflesso trigeminale: il soggetto può avvertire un “pizzicore” nelle prime vie aeree);
- le fibre sensitive del nervo trigemino scaricano i loro impulsi sui neuroni del nucleo sensitivo principale del trigemino;
- gli impulsi reclutano selettivamente il centro respiratorio bulbare localizzato nell’area reticolare parvicellulare della colonna parasagittale laterale della formazione reticolare e motoneuroni del nucleo ambiguo vagale;
- gli impulsi sono diretti ai motoneuroni midollari deputati all’innervazione del muscolo diaframma e dei muscoli intercostali;
- gli impulsi sono diretti ai motoneuroni deputati all’innervazione della muscolatura (striata) laringea e faringea;
- i muscoli respiratori comprimono fortemente il torace, mentre quelli che controllano le vie respiratorie le fanno chiudere, grazie alla contrazione coordinata della muscolatura laringea e faringea;
- la pressione dell’aria nei polmoni si innalza;
- lo spasmo che accompagna lo starnuto coinvolge moltissimi muscoli, tra cui anche quelli facciali, che determinano la chiusura degli occhi;
- le vie respiratorie si “aprono” lasciando fuoriuscire all’esterno l’aria ad elevata pressione imprigionata nei polmoni;
- il movimento dell’aria verso l’esterno “ripulisce” le vie respiratorie da particelle estranee.
Per approfondire, leggi anche: Nervo trigemino: anatomia, decorso, branche e funzioni
A che serve uno starnuto?
Uno starnuto è il tentativo dell’organismo di eliminare sostanze estranee dalle vie aeree, come polveri o patogeni. Se con il primo starnuto la sostanza irritante le mucose non viene espulsa, si verificheranno vari starnuti uno di seguito all’altro, in genere 2 o 3.
Per approfondire:
- Perché sei costretto a chiudere gli occhi quando starnutisci?
- Perché si starnutisce guardando il sole o la luce? Il riflesso fotico
Leggi anche:
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