Will Smith schiaffeggia Chris Rock per difendere la moglie: ha fatto bene?

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE Will Smith schiaffeggia Chris Rock per difendere la moglie notte degli Oscar ha fatto bene o malePenso che ormai lo sappiate tutti: durante la notte degli Oscar, l’attore e rapper Will Smith ha schiaffeggiato (si, perché si tratta di schiaffo e non di pugno come detto da alcuni giornalisti) il cabarettista Chris Rock perché quest’ultimo nel suo monologo aveva offeso la moglie dell’attore, Jada Koren Pinkett, con una battuta – francamente di cattivo gusto – sulla sua alopecia, cioè sulla sua perdita di capelli. Tornato al suo posto Smith ha rincarato la dose intimando, con estrema finezza e classe, al comico: “Togliti dalla fottuta bocca il nome di mia moglie”.

Che la triste “scenetta” sia stata preparata a tavolino o no, questo non lo so (credo proprio di no), ma francamente cambia poco, almeno per le riflessioni e i dibattiti che ne sono scaturiti. Con un semplice esercizio di retorica in effetti si può efficacemente valorizzare o sminuire il gesto dell’attore. Chi lo apprezza dice: “si, la violenza è sbagliata MA il comico ha esagerato (ed è stato violento psicologicamente) quindi Will ha fatto bene a difendere la moglie”. Chi non lo apprezza dice invece: “si, la battuta era di cattivo gusto, MA era una semplice battuta sulla calvizie come se ne sentono tante e Will non doveva rispondere ad una battuta con una violenza fisica”.

In molti, ed in questo “molti” ci sono tantissime donne, hanno esaltato il gesto di Will Smith che, come un cavaliere d’altri tempi, ha difeso la sua “damigella in pericolo” dal cattivone che l’aveva offesa nel suo onore. Alcune donne hanno apprezzato il gesto dell’uomo forte pronto a difendere la propria compagna con l’uso della forza bruta e capisco anche il perché: la parte più arcaica del nostro cervello conserva ancora il concetto che il più forte fisicamente debba sottomette gli altri, ma faccio presente che non siamo più uomini preistorici con una clava in mano da diversi millenni! Ci siamo evoluti e, se dovessimo menar le mai ad ogni battuta ricevuta, otto miliardi di persone passerebbero le giornate a schiaffeggiarsi reciprocamente. Per me l’attore ha sbagliato ed anche di grosso e ti avverto: se sei d’accordo col suo gesto, occhio che se ti incontro per strada e mi fai una battuta, io ti schiaffeggerò, visto che per te è una cosa normale.

No cari lettori, salvo pochissimi casi estremi, come la legittima difesa, la violenza fisica è SEMPRE sbagliata e – da rapper qual è – Will Smith avrebbe potuto demolirlo a parole con una battuta, senza buttarla sul becero machismo da “coatto”, oppure poteva essere la donna stessa a difendersi a parole da sola, visto che non è una bambina e immagino che sappia come proteggersi da una battuta, seppur pesante. E’ vero, probabilmente a caldo forse anche io avrei reagito come l’attore (o forse no, non lo sapremo mai), ma ciò non toglie che il gesto sia oggettivamente sbagliato. Ad una battuta io devo rispondere con una battuta. Altrimenti tu parti con una battuta, io rispondo con uno schiaffo, tu rispondi con un pugno, io rispondo con una pistola, tu rispondi con una bomba a mano e così via. No. Ad una battuta, seppur infelice, si risponde con un altra battuta. Diceva Gandhi “occhio per occhio e il mondo diventa cieco”. Che poi, nonostante la battuta possa ovviamente toccare nel profondo una donna che – vivendo in quel mondo – basa molto della sua vita sull’estetica, è comunque una battuta assolutamente normale, almeno negli standard della stand-up comedy americana, che è molto più caustica di quella italiana. Ma poi, davvero: stiamo parlando di perdita di capelli, non di un tumore terminale al pancreas!

C’è anche da dire che traspare, dalle movenze del cavaliere bianco Will Smith, una forte frustrazione e  – da medico esperto del comportamento umano – consiglierei all’attore di Independence day un corso sulla gestione della rabbia e probabilmente anche la psicoterapia. Senza considerare l’ipocrisia che traspare dalla situazione guardando bene la successione degli eventi: il comico fa la battuta sulla moglie, l’attore ride di gusto alla battuta su sua moglie, l’attore vede che la moglie ci è rimasta male e gli lancia un’occhiataccia come per dire “fai qualcosa!“, l’attore si alza e schiaffeggia il comico. Bah. Magari stava solo ridendo per la battuta fatta prima di quella sulla moglie, ma così sembra quasi che la signora Smith comandi a bacchetta il marito, come nelle più tipiche delle relazioni tossiche comandate da una donna narcisista.

Ricordo poi una cosa che molti sembrano dimenticarsi: il gesto di Will Smith non è solo sbagliato e dà un eclatante cattivo esempio in mondovisione, ma configura un reato penale, che negli Stati Uniti è punito anche con l’arresto. Qualcuno ha detto, lasciando intendere che i due errori si “annullino” a vicenda: “hanno sbagliato entrambi, sia il comico che l’attore”. Va bene, certamente, con la differenza che da una parte abbiamo una battuta (seppur di cattivo gusto), mentre dall’altro abbiamo un reato che anche in Italia può condurti in prigione. I due errori si equivalgono? Chris Rock avrebbe potuto denunciarlo, come suggeritogli dai poliziotti, ma non lo ha fatto.

Se il popolare cabarettista sembra averci messo una “pietra su”, così non sembra accadere per l’Academy Award: il suo codice rifiuta infatti ogni forma di violenza e discriminazione, quindi il gesto di Will Smith potrebbe addirittura impedirgli di essere presente alle prossime notti degli Oscar o addirittura portarlo a perdere l’ambito premio per il migliore attore protagonista che ha guadagnato, proprio durante la stessa serata, per la sua interpretazione nel film “Una famiglia vincente”, in cui interpreta King Richard, il padre delle sorelle Williams. Tra parentesi, lo stesso King Richard reale ha pubblicamente condannato il gesto e lo stesso hanno fatto altri attori di Hollywood come ad esempio Jim Carrey.

La difesa successiva all’aggressione, quando poi l’attore ha ricevuto il suo premio Oscar ed ha fatto un breve discorso in lacrime, per me ha peggiorato la situazione: “L’amore fa fare cose pazze”. Quando la toppa è peggio del buco. No, l’amore non DEVE fare cose pazze, altrimenti qualcuno dotato di ben poco buon senso potrebbe distorcere il concetto e potrebbe perfino giustificare un uomo che picchia la propria moglie per la troppa gelosia o uccide un suo pretendente, tutto legittimato dall’amore che fa fare cose pazze. Le cose pazze lasciamole fare ai pazzi: se sei sano, fai cose sane. No, mi dispiace caro Will, ma l’amore non deve giustificare un atto violento, in nessun caso e contro nessuno.

Infine aggiungo, per chi è d’accordo col suo gesto: se il comico fosse stato una donna ed avesse fatto la stessa identica battuta, avrebbe fatto comunque bene Will Smith a darle uno schiaffo, oppure la violenza è giusta solo se a riceverla è un uomo?

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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