Il riflesso palmare dei neonati

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO John B. Watson testa il riflesso palmare in un neonato tests the grasp reflex in a baby 1916 1920Il riflesso di prensione palmare, anche chiamato “riflesso palmare”, “riflesso di prensione della mano” o “riflesso di prensione” (in inglese “grasping reflex” o “grasp reflex” o “palmar grasp reflex”) è un riflesso comune a tutti i neonati sani che compare entro la Continua a leggere

Will Smith schiaffeggia Chris Rock per difendere la moglie: ha fatto bene?

DOTT. EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO DIRETTORE MEDICINA ONLINE Will Smith schiaffeggia Chris Rock per difendere la moglie notte degli Oscar ha fatto bene o malePenso che ormai lo sappiate tutti: durante la notte degli Oscar, l’attore e rapper Will Smith ha schiaffeggiato (si, perché si tratta di schiaffo e non di pugno come Continua a leggere

Pugno precordiale sul petto: significato, quando farlo, linee guida

MEDICINA ONLINE DEFIBRILLATORE CARDIOVERSIONE SPONTANEA ELETTRICA CON SHOCK FARMACOLOGICA FARMACI URGENZA EMERGENZA MASSAGGIO CARDIACO ARRESTO RESPIRAZIONE BOCCA RIANIMAZIONE FIBRILLATORIl pugno precordiale è una tecnica di cardioversione meccanica manuale, caratterizzata dalla somministrazione di un pugno sullo sterno all’altezza del cuore, usata in condizioni di estrema emergenza ed in mancanza di defibrillatore elettrico.

Con cardioversione si intende è una particolare procedura che si esegue in campo medico quando un soggetto ha una aritmia, cioè una alterazione del ritmo cardiaco normale (ritmo sinusale), al fine di ripristinarlo evitando pericolose complicazioni che possono portare anche a decesso del paziente. La cardioversione può essere:

  • spontanea: quando l’aritmia si interrompe spontaneamente, entro poche ore dall’insorgenza;
  • non spontanea: quando l’aritmia NON si interrompe spontaneamente, in questo caso il personale sanitario deve intervenire al più presto per ripristinare il ritmo sinusale.

La cardioversione non spontanea può essere effettuata in tre modi: la cardioversione farmacologica, elettrica (con defibrillatore esterno o interno ICD) o, appunto, meccanica tramite pugno precordiale. L’energia meccanica impressa dal pugno dovrebbe convertirsi in energia elettrica sufficiente per ripristinare il normale ritmo sinusale.

Defibrillazione con pugno precordiale: come farla?

L’operatore si dispone a lato del paziente posto su una superficie possibilmente dura e somministra il pugno precordiale sullo sterno all’altezza del cuore.

Importante:

  • dopo aver dato il pugno, ritirare immediatamente la mano (non lasciandola posata sul torace del paziente): il colpo deve essere “secco”;
  • il pugno deve essere dato con la parte ulnare del pugno stesso;
  • il pugno deve essere impresso nella metà inferiore dello sterno;
  • la forza della manovra deve essere “importante” ma non violenta, specie se l’operatore è particolarmente robusto e/o il paziente particolarmente esile o “fragile” (ad esempio bimbi ed anziani);
  • la forza del pugno viene regolata e limitata facendo partire il pugno da una distanza di circa 20 centimetri dal petto;
  • evitare se possibile la manovra se sul petto sono presenti ferite importanti e/o c’è il rischio di lesione della spina dorsale;
  • la manovra non dovrebbe essere ripetuta.

Defibrillazione con pugno precordiale: quando farla?

Questa manovra va effettuata in caso di arresto cardiaco solo quando non sia disponibile un defibrillatore, cioè in situazioni di emergenza estrema. In rari casi ha effettivamente permesso di convertire la fibrillazione ventricolare o la tachicardia ventricolare in un ritmo cardiaco efficace, ma più frequentemente non ha alcuna efficacia o addirittura può causare una conversione opposta, provocando in ultimo un’asistolia che aggrava ulteriormente la situazione, quindi è estremamente importante usare questa tecnica sono se non ci sono altre possibilità.

Per poter essere eseguita, tale tecnica deve essere effettuata solo se:

  • rientra entro i primi 10, massimo 30 secondi dal verificarsi del fenomeno aritmico, non oltre;
  • si ha la certezza che non si abbia un defibrillatore immediatamente disponibile;
  • sapete quello che state facendo: dovrebbe essere eseguita solo da operatori sanitari opportunamente addestrati. NON IMPROVVISATEVI MAI OPERATORI SANITARI, o potreste peggiorare irreversibilmente una situazione altrimenti risolvibile.

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Giovane preso a pugni, perde i sensi e quando si sveglia succede una cosa incredibile!

Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Jason PadgetPUGNI GENIO MATEMATICA Dieta Chirurgia Medicina Estetica Roma Cavitazione Pressoterapia Grasso Linfodrenante Dietologo Cellulite Calorie Peso Pancia Sessuologia Pene Laser Filler Ruga BotulinoJason Padgett, che vedete sorridente nella foto qui sopra, era una persona che amava divertirsi. Gonfiare i bicipiti, scolpirsi i capelli col gel, fare tardi nei bar. Poi improvvisamente tutto è cambiato. Nella mente di questo trentunenne americano allergico ai libri si è acceso un sesto senso per la matematica. E’ diventato una sorta di “idiota sapiente” anche se, visto che lui “savant” non ci è nato, ma ci è diventato, sarebbe più corretto parlare di “sindrome del savantismo acquisito“. In letteratura scientifica sono davvero pochi i casi come quello di Jason: si calcola che in tutto il mondo esistano solo circa 40 persone che sono state colpite da tale particolarissima sindrome. Nel caso di Jason il verbo colpire è particolarmente azzeccato: l’evento che lo ha trasformato è stata una serie di pugni alla testa sferrati da un paio di sconosciuti in un locale notturno. Il ragazzo è caduto a terra, ha perso i sensi e quando si è ripreso ogni cosa aveva iniziato a splendere di una luce strana.

Il libro

L’incredibile storia del body-builder tramutato in cervellone viene raccontata in un libro appena pubblicato oltreoceano. Titolo: «Struck by genius», che è come dire fulminato dal genio. Sottotitolo: «Come un trauma cerebrale mi ha reso un prodigio della matematica». Lo firma lo stesso Padgett insieme a Maureen Seaberg, la scrittrice che lo ha convinto a sottoporsi ai test medici che hanno confermato le sue nuove capacità. Ma è possibile che la nostra testa sia come uno di quei vecchi apparecchi elettronici che funzionavano meglio dopo aver preso una botta?
Quel che sappiamo è che Padgett ha abbandonato il college perché non gli piaceva studiare ma era tutt’altro che stupido. Prima dell’aggressione di 12 anni fa era esibizionista, socievole e spensierato. Dopo è diventato introverso e fobico, ossessionato dai germi. Ma gli è successo anche qualcosa di straordinario. I suoi sensi si sono fusi. I movimenti sono diventati fotogrammi e tracce luminose colorate. Oggi vede poligoni ovunque. La panna versata nel caffè del mattino disegna una spirale. Le foglie degli alberi sono teoremi di Pitagora. La luce riflessa è un inno al pi greco.

Frattali disegnati a mano

Jason ha la rarissima dote di saper disegnare a mano i frattali, affascinanti figure che restano uguali anche osservate con la lente di ingrandimento, perché si ripetono allo stesso modo su scale diverse. E per capire l’universo che gli si è spalancato davanti, alla fine si è messo a studiare fisica e matematica. A certificare la sua sindrome è arrivato Darold Treffert, il più grande specialista di quelli che nell’800 venivano chiamati “idiot savant”. Persone non istruite, spesso portatrici di qualche deficit intellettivo, e tuttavia capaci di eseguire calcoli difficilissimi o di ripetere interi libri al contrario. Secondo Treffert il savantismo può essere congenito o acquisito, si presenta più spesso nei maschi che nelle femmine, in una significativa minoranza delle persone affette da autismo e in una minima frazione di quelle colpite da danni cerebrali o ritardo mentale. Le loro abilità sono meccaniche ma ci sembrano eccezionali perché normalmente potrebbero essere inibite da altre funzioni superiori. Forse traumi e anomalie possono rendere queste informazioni di basso livello più accessibili, forse il resto del cervello si attiva di più per compensare il deficit. Quanto a Jason, i test hanno individuato un danno all’emisfero cerebrale destro e una super attivazione del lobo parietale sinistro. La sua nuova vita, come quella di altri illustri pazienti che hanno fatto la storia delle neuroscienze, rappresenta una finestra aperta sulla plasticità del cervello, sulle diverse forme di intelligenza, sul potenziale umano. Ma è presto per concludere che in tutti noi c’è un genio assopito pronto a svegliarsi. E comunque se c’è assomiglia più al protagonista di Rain Man o a Giovanni Pico della Mirandola che a Einstein.

Quella che potete vedere di seguito è una galleria con alcuni interessanti esempi di frattale “artistico”. Non li osservate troppo a lungo o rischiate di rimanere ipnotizzati!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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