Come si trasmette la tubercolosi?

MEDICINA ONLINE TOSSE SECCA PERSISTENTE GRASSA CATARRO INFERNO FREDDO SCIARPA UOMO TOSSIRE MAL DI GOLA TONSILLE FEBBRE INFLUENZA FEBBRE DOLORE ASPIRINA ANTINFIAMMATORIO STANCHEZZA STRESS SALIVA AUTUNNO VACCINO TUBERCOLOSI.jpgQuando persone che soffrono di tubercolosi (TBC) polmonare attiva tossiscono, starnutiscono, parlano o sputano, espellono goccioline di aerosol da 0,5 a 5 µm di diametro. Un singolo starnuto, per esempio, può rilasciare fino a 40.000 particelle. Ognuna di queste gocce può trasmettere la malattia, poiché la dose infettiva di tubercolosi è molto piccola e l’inalazione di solamente un singolo batterio può creare una nuova infezione. In caso di TBC renale il batterio può trasmettersi attraverso le urine.

Persone con contatti prolungati, frequenti o intensi sono a particolare rischio di infezione, con una percentuale del 22% circa di contagio. Una persona con tubercolosi attiva, ma non trattata può infettare 10-15 persone all’anno. Altri soggetti a rischio includono persone che vivono in aree in cui la TBC è molto diffusa, persone che si iniettano sostanze utilizzando aghi non disinfettati, residenti e impiegati in luoghi di raduno ad alto rischio, pazienti immunocompromessi da malattie come l’AIDS, persone che prendono farmaci immunosoppressori e personale di assistenza sanitaria che trattano pazienti di questo tipo.

La trasmissione può avvenire solamente da persone con TBC attiva. La possibilità di infezione tra due soggetti dipende dal numero di particelle infette emesse dal portatore, dall’efficacia del sistema di ventilazione, dalla durata di esposizione e dalla virulenza del ceppo di MTB. La catena di trasmissione può quindi essere interrotta isolando pazienti con la malattia attiva e iniziando un’efficace cura anti-tubercolare. Dopo due settimane di trattamento, le persone con tubercolosi attiva non resistente cessano di essere contagiosi. Se qualcuno viene infettato, saranno necessari almeno 21 giorni, o 3-4 settimane prima che questo possa trasmettere la propria malattia agli altri. La TBC può essere trasmessa anche dall’ingestione di carne o latte bovino se il bestiame è infetto da tubercolosi. Il responsabile di questa infezione è il Mycobacterium bovis.

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