Differenza tra batteri Gram negativi e Gram positivi

MEDICINA ONLINE SISTEMA IMMUNITARIO IMMUNITA INNATA ASPECIFICA SPECIFICA ADATTATIVA PRIMARIA SECONDARIA DIFFERENZA LABORATORIO ANTICORPO AUTO ANTIGENE EPITOPO CARRIER APTENE LINFOCITI BI batteri appartengono ad un regno vastissimo ed eterogeneo, composto da milioni di tipi diversi di microorganismi: in alcuni casi sono dannosi per il nostro organismo, mentre in altri risultano addirittura necessari o indispensabili (basti pensare alla flora batterica del nostro intestino). Proprio per questi motivi, vengono classificati in tantissimi modi diversi, ad esempio a seconda della forma, della capacità di reagire ad alcune sostanze, oppure della resistenza agli antibiotici.

Differenza tra batteri Gram negativi – e Gram positivi +

Un preparato contenente i batteri da analizzare viene trattato con varie sostanze consecutivamente: dapprima un colorante violetto, poi un’altra sostanza che consente al colorante di legare in modo più efficace con il preparato. Quest’ultima sostanza viene detta liquido di Lugol e non è altro che una miscela di ioduro di potassio e iodio diluita in acqua. Dopo il trattamento con il liquido, si applica del decolorante (per esempio l’acetone o l’alcol) e poi un altro colorante tendente al rosso, ben distinguibile da quello violetto. Questo procedimento prende il nome di colorazione di Gram, ed è alla base di questa classificazione dei batteri:

  • i batteri che hanno resistito alla decolorazione, quindi ancora in violetto dopo il processo sono i Gram-positivi;
  • invece i Gram-negativi hanno subito la decolorazione e quindi hanno ricevuto il colore rosso.

Batteri Gram positivi

I batteri Gram-positivi sono muniti di una parete cellulare (ovvero il loro involucro, che li protegge dal mondo esterno) molto spessa e ricca di un polimero detto peptidoglicano. In questi batteri il peptidoglicano compone all’incirca per il 90% la parete cellulare; l’applicazione del colorante fa acquisire loro il colore viola, che però rimane fissato molto bene alla parete cellulare al punto di impedire l’azione del decolorante (risultano quindi viola nella colorazione di Gram).
Di solito i batteri Gram-positivi patogeni sono meno dannosi di quelli negativi, ma in alcuni casi possono provocare febbre e svariate malattie. I batteri positivi alla colorazione di Gram sono alcuni streptococchi, stafilococchi, gli pneumococchi responsabili di molte malattie respiratorie come polmonite e bronchite e il Clostridium responsabile del tetano.

Batteri Gram negativi

I batteri Gram-negativi hanno una parete cellulare più sottile e contenente solo il 15/20% di peptidoglicano: in questo modo, il decolorante ha la possibilità di agire a fondo rimuovendo il colore violetto e permettendo a quello rosso di agire sul batterio (risultano rossi dopo la colorazione). Le infezioni da batteri negativi sono meno frequenti rispetto a quelle di batteri positivi come ad esempio gli streptococchi e gli stafilococchi; nonostante ciò, in genere i batteri Gram-negativi sono molto più dannosi e pericolosi, nonché coinvolti in una miriade di disturbi e malattie diverse. Il batterio Pseudomonas aeruginosa, ad esempio, è il principale responsabile delle otiti esterne: si tratta di disturbi che in persone a rischio (come diabetici o anziani) possono diventare molto gravi.

Conclusioni: Lo si rintraccia anche in ferite chirurgiche, ulcere e infezioni provocate da ustioni; in alcuni casi di soggetti giovani in corso di trattamento contro l’acne, possono avvenire superinfezioni di Pseudomonas insieme a Proteus, un altro batterio Gram-negativo che può provocare problemi alle vie urinarie. Altri esempi sono il famigerato Escherichia coli, alcuni ceppi del quale sono alla base di gravi problemi all’apparato digerente e di avvelenamenti; la salmonella, anch’essa responsabile di infezioni gastrointestinali (nausea, vomito, diarrea e febbre); non dimentichiamo infine la Neisseria gonorrheae, agente responsabile della gonorrea. Questi sono soltanto alcuni dei numerosi batteri Gram-negativi.

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