Prima di iniziare la lettura, per meglio comprendere l’argomento trattato, leggi anche: Artrite reumatoide: sintomi iniziali, cause, cure e mortalità
La dimostrazione della presenza di una quota anomala di fattore reumatoide, utile nelle indagini di alcune patologie reumatologiche, può essere determinata attraverso le seguenti indagini diagnostiche:
- Reuma test (o RA test): IgM anti-IgG umane aggregate a particelle di lattice.
- Reazione di Waaler Rose: IgM anti-IgG di coniglio adese a eritrociti di pecora.
Questi due test sierologici consentono di individuare con diverse metodiche i fattori reumatoidi eventualmente presenti in circolo.
Il fattore reumatoide è diretto sia contro il Fc delle IgG omologhe (utilizzate nel Reuma test) sia contro il Fc delle IgG eterologhe (utilizzate nel test di Waaler-Rose), secondo i seguenti principi:
- Nel test di Waaler Rose, emazie di pecora su cui sono adese IgG di coniglio, vengono messe a contatto col siero del paziente: se questo contiene IgM con caratteristiche di RF avviene una reazione di emoagglutinazione.
- Nel Reuma test, si usano invece particelle di lattice su cui vengono adese Ig umane o tratti di esse. Nel siero del paziente, la presenza del fattore reumatoide è verificata se ha luogo l’agglutinazione tra particelle di lattice con adese le IgG e l’autoanticorpo RF presente nel siero analizzato.
Come si eseguono il Reuma test e la reazione di Waaler Rose?
Per l’esecuzione del Reuma test e della reazione di Waaler Rose è necessario ricorrere ad un semplice prelievo di sangue e per questo è consigliabile il digiuno dalla sera precedente. In caso si stiano assumendo particolari medicinali come il cortisone o farmaci immunosoppressivi, è necessario avvisare il medico, in quanto potrebbero alterare l’esito delle analisi.
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Reuma test
Il Reuma test consente sia la determinazione qualitativa (senza diluizione del campione) che quantitativa su vetrino dei fattori reumatoidi:
- Metodo qualitativo: la presenza di agglutinazione indica un contenuto di fattore reumatoide nel campione.
- Metodo quantitativo: il titolo è dato dall’ultima agglutinazione evidente usando diluizioni seriali (con soluzione fisiologica) del campione di siero.
Il Reuma test è standardizzabile ed automatizzabile (a differenza della reazione di Waaler Rose, ormai quasi in disuso).
Inoltre, è molto sensibile e diventa positivo più precocemente, ma è meno specifico:
- Sensibilità diagnostica: 75-80%, fortemente influenzata da parametri come durata e fase clinica della malattia.
- Specificità bassa: positivo anche in altre condizioni patologiche e in circa il 15% dei soggetti sani oltre i 60 anni.
- Possibili interferenze con emoglobina, bilirubina e lipidi.
Il reuma test è positivo se il fattore reumatoide è >20 U.I./ml
Scarsa specificità e sensibilità del test
Una certa percentuale non trascurabile di persone perfettamente sane potrebbe risultare positiva all’esame, infatti a causa della scarsa specificità e sensibilità del test non può essere usato come esame di screening o come esame che “da solo fa la diagnosi”, ma deve essere inserito in una più ampia indagine diagnostica. Importante notare che la frequenza di esiti falsi positivi dell’esame aumenta con l’età del paziente (dal 5% fino al 20% e oltre negli ultrasessantacinquenni).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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