Malattia di DeSanctis-Cacchione: cause, sintomi, diagnosi e terapie

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO xeroderma pigmentosoLa malattia di De Sanctis-Cacchione (anche chiamata “idiozia xerodermica” o “xeroderma pigmentoso gruppo D” o “sindrome DSC” o “xeroderma con ritardo mentale” o “sindrome dell’idiozia xerodermica”; in inglese “DeSanctis–Cacchione syndrome” o ” ” o “xeroderma pigmentosum with neurologic manifestation“) è una malattia congenita caratterizzata da xeroderma pigmentoso e ritardo dello sviluppo psicomotorio.

Malattie progeroidi

La malattia di De Sanctis-Cacchione fa parte di un gruppo di patologie dette “progeroidi”, che “determinano invecchiamento accelerato”, che comprende:

La malattia di De Sanctis-Cacchione è un sottotipo dello xeroderma pigmentoso.

Eponimo

La malattia di De Sanctis-Cacchione deve il suo nome al dermatologo italiano Carlo DeSanctis e del medico italiano Aldo Cacchione che descrissero nel 1932 una malattia (che inizialmente chiamarono “idiozia xerodermica“) la quale consisteva in “xeroderma pigmentoso, deficit mentale, deterioramento neurologico progressivo, nanismo e ipoplasia gonadica”.

Epidemiologia

La malattia di De Sanctis-Cacchione è una malattia rara, tuttavia l’esatta prevalenza di questa sindrome è sconosciuta. La frequenza della malattia sembra essere inferiore a 1 su 1.000.000. Nella letteratura medica siano stati descritti pochi casi. Nel 1987 Kraemer et al. ha esaminato 830 casi di xeroderma pigmentoso, di cui il 18% si è rivelato presentare anomalie neurologiche simili a quelle di questa sindrome. Sembrano non esistere differenze marcate tra la popolazione maschile e quella femminile.

Cause

La malattia di De Sanctis-Cacchione ha cause genetiche. L’anomalia genetica, trasmessa dai genitori, riguarda il gene ERCC6, localizzato sul cromosoma 10 (mappatura 10q11). Il prodotto di questo gene è implicato nel sistema di riparo del DNA dopo danni derivati da luce UV: un prodotto anomalo di questo gene non permette una corretta riparazione dei danni del DNA e ciò porta ai sintomi e segni della malattia. Nel 2000, Colella et al. hanno trovato una mutazione omozigote nel gene ERCC6 in due fratelli latinoamericani di sesso opposto che erano il prodotto di un matrimonio consanguineo e la cui famiglia aveva vissuto nella stessa remota città del Messico per diversi anni. Altri geni associati a questa condizione includono ERCC2, XPA e XPC.

Trasmissione autosomica recessiva

La malattia di De Sanctis-Cacchione è una malattia autosomica recessiva. Una malattia è detta a trasmissione autosomica recessiva quando l’allele alterato deve essere presente in coppia (omozigosi), cioè sono necessarie due copie dell’allele difettoso per far sì che la malattia si esprima, a prescindere dal sesso. Non basta un solo genitore portatore sano o malato, bensì entrambi i genitori devono essere portatori sani o malati. Il fenotipo quindi si esprime quando nel genotipo dell’individuo sono presenti entrambi gli alleli responsabili, fatto che spiega l’alta probabilità di sviluppare malattie genetiche in caso di incesto. Quindi:

  • un individuo che possegga entrambi gli alleli alterati: è portatore ed è malato;
  • un individuo che possegga solo un allele alterato: è portatore ma è sano;
  • un individuo che non possegga nessun allele alterato: NON è portatore ed è sano.

Essere portatore sano vuol dire quindi NON avere la patologia ma possedere nel proprio genotipo un allele mutato, che può essere trasmesso alle generazioni successive.

Dalla combinazione delle possibili condizioni di genitori sani, malati e portatori sani, deriva la distribuzione probabilità che la malattia sia trasmessa ai figli:

  • genitori malato-malato: la probabilità che il figlio/a nasca malato è del 100%;
  • genitori sano-malato: la probabilità che il figlio/a nasca portatore sano è del 100%;
  • genitori malato-portatore sano: la probabilità che il figlio/a nasca malato è del 50% e del 50% che nasca portatore sano;
  • genitori sano-portatore sano: la probabilità che il figlio/a nasca sano è del 50% e del 50% che nasca portatore sano;
  • genitori portatore-portatore: la probabilità che il figlio/a nasca portatore sano è del 50% mentre è del 25% che nasca sano o malato.

Se nessuno dei genitori ha un allele mutato, non c’è ovviamente alcuna trasmissione autosomica recessiva ed i figli saranno tutti sani e NON portatori dell’allele mutato.

Nell’immagine che segue, è raffigurata la tipica situazione in cui entrambi i genitori sono sani ma portatori dell’allele mutato:

  • un figlio su quattro avrà entrambi gli alleli alterati e sarà malato ed ovviamente portatore;
  • due figli su quattro avranno un allele normale ed uno alterato e saranno sani ma anche portatori;
  • un figlio su quattro avrà entrambi gli alleli normali e sarà sano e NON portatore.

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Le altre quattro situazioni possibili sono raffigurate nelle seguenti immagini:

Sintomi e segni

I sintomi e segni della malattia di De Sanctis-Cacchione sono quelli dello xeroderma pigmentoso (come frequenti scottature solari, fotosensibilità ed alto rischio di melanoma) associati a sintomi nervosi (in particolare, ritardo dello sviluppo psicomotorio, disabilità intellettiva e deterioramento neuronale progressivo), nanismo ed ipogonadismo.

I segni e sintomi dello xeroderma pigmentoso, sono:

  • gravi scottature solari se esposti anche solo a piccole quantità di luce solare. Questi si verificano spesso durante la prima esposizione di un bambino alla luce solare;
  • sviluppo di molte lentiggini in tenera età;
  • escrescenze superficiali (cheratosi solari);
  • frequenti tumori della pelle sulle aree esposte (mani, braccia, viso);
  • fotosensibilità: gli occhi sono dolorosamente sensibili al sole e possono facilmente irritarsi, iniettarsi di sangue e annebbiarsi;
  • vesciche o lentiggini alla minima esposizione al sole;
  • telangiectasia (“vene del ragno”);
  • crescita limitata dei peli su petto e gambe;
  • pelle squamosa;
  • xeroderma (pelle secca);
  • macchie scure irregolari sulla pelle;
  • ulcerazioni corneali;
  • pseudo-poichilodermia gradualepredominante nelle aree esposte alla luce solare o scarsamente protette.

Associati a questi sintomi e segni, si riscontrano inoltre:

  • areflessia o iporeflessia;
  • atassia;
  • atrofia cerebellare;
  • coreoatetosi;
  • congiuntivite ricorrente;
  • declino mentale/cognitivo progressivo;
  • microcefalia;
  • atrofia olivopontocerebellare;
  • poichiloderma;
  • sordità (o problemi di udito);
  • spasticità;
  • teleangectasie.

Diagnosi

La diagnosi si basa su sui sintomi e segni e sulla ipersensibilità nei confronti delle radiazioni UV. Viene confermata dai test cellulari e genetici che individuano i difetti della riparazione del DNA. La diagnosi differenziale si pone con la tricotiodistrofia, la sindrome di Cockayne, cerebro-oculo-facio-scheletrica, e di Rothmund-Thomson, e la protoporfiria eritropoietica.

Terapie

Non esiste una cura specifica la malattia di De Sanctis-Cacchione. Viene trattata indirettamente, prevenendo e gestendo i sintomi e segni associati per migliorare la qualità della vita. Per il trattamento dei sintomi e segni dello xeroderma pigmentoso, vi rimandiamo a questo articolo:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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