Il disturbo post-traumatico da stress complesso (in inglese “complex post-traumatic stress disorder“, da cui l’acronimo “CPTSD” che per praticità verrà usato da ora in poi in questo articolo) è un disturbo di interesse psichiatrico correlato allo stress che generalmente si verifica in risposta a traumi complessi, ovvero esposizioni prolungate e/o ripetitive ad una serie di eventi fortemente traumatici, vissuti generalmente in tenera età, che determinano nell’individuo la tragica percezione di avere poche possibilità di fuga o addirittura di non aver alcuna possibilità di fuga dagli eventi traumatici. Eventi traumatici ripetuti con limitate o nulle possibilità di fuga, sono ad esempio gli abusi sessuali subiti da bambini da parte di un famigliare o altro frequentatore abituale del nucleo famigliare, o gli abusi fisici e/o psicologici domestici subiti da parte di un partner violento/a o ancora torture prolungate subite dai prigionieri di guerra. I sintomi includono: stress, ansia, pensieri intrusivi, sentimenti di colpa e vergogna, ipervigilanza, bassa autostima, difficoltà interpersonali e spesso anche difficoltà di attenzione, depressione, somatizzazione, dissociazione. I sintomi del CPTSD condividono alcune somiglianze con i sintomi osservati nel disturbo borderline di personalità, nel disturbo dissociativo dell’identità e nel disturbo di somatizzazione. Il trattamento si avvale di farmaci e psicoterapia.
Disturbo post-traumatico da stress semplice e complesso
Il disturbo post-traumatico da stress complesso è simile, per cause, sintomi e terapie, al disturbo post-traumatico da stress “semplice”, con la differenza che in genere il disturbo post-traumatico da stress è correlato all’aver vissuto un evento traumatico singolo e ristretto nel tempo, mentre il disturbo post-traumatico da stress complesso è causato dall’aver vissuto una serie di eventi traumatici ripetuti e prolungati nel tempo. L’impatto di eventi traumatici ripetuti e cronici che porta a CPTSD è quindi emotivamente maggiore rispetto a quello che avviene nel disturbo post-traumatico da stress “classico”.
Denominazioni
Il disturbo da stress post-traumatico complesso, in italiano viene anche denominato:
- disturbo post-traumatico da stress complesso;
- disturbo da stress estremo non altrimenti specificato.
Il disturbo da stress post-traumatico complesso in inglese viene denominato:
- complex post-traumatic stress disorder (CPTSD);
- complex PTSD (C-PTSD);
- disorders of extreme stress not otherwise specified (DESNOS);
- enduring personality change after catastrophic experience (EPCACE).
La denominazione “disturbo da trauma dello sviluppo” (dall’inglese “developmental trauma disorder“, da cui l’acronimo “DTD“) è stata propostà come l’equivalente infantile del CPTSD.
Cenni storici
La dottoressa statunitense Judith Lewis Herman (nata a New York, USA, il 31 marzo 1942) è stata la prima psichiatra e studiosa a proporre il disturbo da stress post-traumatico complesso come un nuovo disturbo mentale nel 1992, nel suo libro Trauma & Recovery.
Disturbo post-traumatico da stress complesso nell’ICD e nel DSM
La Classificazione statistica internazionale delle malattie dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha incluso il CPTSD dalla sua undicesima revisione, pubblicata nel 2018 ed entrata in vigore nel 2022 (ICD-11). L’edizione precedente (ICD-10) proponeva una diagnosi di cambiamento duraturo della personalità dopo un evento catastrofico (EPCACE), un “antenato” del CPTSD. Oltre al Department of Veterans Affairs (VA) degli Stati Uniti, anche l’Healthdirect Australia (HDA) ed il British National Health Service (NHS), hanno riconosciuto il CPTSD come disturbo mentale. Al contrario, l’American Psychiatric Association (APA) non ha incluso il CPTSD nel DSM-5 (l’ultima versione del Manuale diagnostico e statistico dei disturbi mentali), tuttavia ha incluso il Disturbo da stress estremo non altrimenti specificato (DESNOS) nel DSM-IV (la penultima versione del Manuale), che è un disturbo simile al CPTSD.
Disturbo post-traumatico da stress complesso nell’ICD-11
Nell’ultima versione dell’ICD, l’ICD-11, il CPTSD fa parte dei Disturbi specificamente associati allo stress (Disorders specifically associated with stress) che a sua volta fa parte dei Disturbi mentali, comportamentali o dello sviluppo neurologico (Mental, behavioural or neurodevelopmental disorders).
Cause e fattori di rischio
La causa di CPTSD è da ricondurre a prolungate e ripetitive esperienze traumatiche in cui il soggetto ha limitate o assenti possibilità di fuga, soprattutto se queste sono vissute da bambini o da adolescenti. Situazioni che possono portare a CPTSD, sono:
- subire abusi sessuali, soprattutto in tenera età e da parte di figure di riferimento come genitori, famigliari, insegnanti e figure religiose;
- subire abusi psicologici;
- subire abusi fisici;
- avere un genitore con sindrome di Münchhausen per procura;
- subire violenze da parte del partner o della partner;
- subire gravi atti di bullismo;
- essere vittima di rapimento;
- essere vittima di grave mobbing;
- essere presi in ostaggio;
- essere spettatore impotente di violenze subite nei confronti di un famigliare (ad esempio di un figlio);
- essere costretti a prostituirsi a causa di forte indigenza;
- subire una serie di lutti;
- subire una serie di aborti;
- soffrire di numerose patologie gravi;
- essere vittima di schiavitù;
- essere vittima di traffico di esseri umani;
- essere vittima di tortura;
- essere prigionieri di guerra;
- essere sopravvissuti ai campi di concentramento;
- essere stati costretti all’isolamento;
- essere stati imprigionati.
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Continua la lettura con:
- Disturbo da stress post-traumatico complesso: sintomi in bambini e adulti
- Disturbo da stress post-traumatico complesso: diagnosi e diagnosi differenziale
- Disturbo da stress post-traumatico complesso: terapia in bambini e adulti
Per approfondire: Disturbo post-traumatico da stress: rivivere ogni giorno una esperienza drammatica
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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