Effetti collaterali insoliti: dopo l’operazione chirurgica si sveglia cleptomane

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO OSPEDALE CHIRURGIA SALA OPERATORIA OPERAZIONE CHIRURGICAInsolito effetto collaterale per una donna di 40 anni sottoposta ad un intervento di chirurgia plastica in Brasile: al termine dell’operazione la paziente si è svegliata cleptomane. La cleptomania è caratterizzata dal bisogno patologico di rubare, irrefrenabile e immotivato impulso coatto al furto di oggetti anche privi di valore e non necessariamente legato ad un reale bisogno. In pratica il cleptomane prova piacere non nella possibilità di possedere un oggetto senza pagarlo, come avverrebbe in un ladro “normale”, bensì nell’atto stesso del rubare.

Spinta a rubare

Come riportato sull’Independent, la donna sottoposta all’intervento e diventata cleptomane, non aveva una storia di malattia di malattia mentale o abuso di sostanze prima di sottoporsi ad un ritocco chirurgico comprendente liposuzione, mastoplastica additiva (aumento del seno), lifting delle braccia ed addominoplastica. L’effetto collaterale è molto singolare, come raccontato da Fabio A Nascimento, neurologo dell’Università di Toronto: “Nei giorni successivi all’intervento la donna ha iniziato a sperimentare pensieri ricorrenti e intrusivi e una compulsione irresistibile al furto anche di oggetti totalmente inutili per lei, sentendosi sollevata dopo l’atto”.

Inibizione del nucleo caudato

Alla paziente è stata diagnostica una forma di cleptomania, anche se la spinta a rubare è poi scomparsa alcune settimane dopo l’intervento. La donna è stata colta “con le mani nel sacco” almeno in una occasione, riferisce ‘Live Science’, ma è stata rilasciata dopo che i medici hanno spiegato che soffriva di una patologia psichiatrica. Secondo quanto pubblicato su ‘BMJ Case Reports’, altri sintomi includevano disorientamento, apatia e perdita di memoria associata con un danno cerebrale. Test successivi hanno confermato che la paziente aveva subito una lesione ipossico-ischemica durante l’operazione, causata da una privazione d’ossigeno. I ricercatori del Neurological Institute of Curitiba in Brasile hanno scoperto che la cleptomania è stata probabilmente causata da un malfunzionamento dell’inibizione del nucleo caudato, una parte del sistema nervoso che sembrerebbe avere un ruolo di inibizione sugli stimoli provenienti dalla corteccia: sue alterazioni provocano quindi la mancata inibizione di alcuni impulsi, tra cui anche quelli che spingono l’individuo ad atti antisociali, come appunto il rubare.

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