I soffi cardiaci sono tipici rumori determinati dallo scorrimento turbolento del sangue e che insorgono:
- Quando vi sono brusche variazioni di ampiezza del letto di scorrimento
- Quando il sangue scorre molto velocemente
- Quando il sangue ha una viscosità molto inferiore alla norma (anemia)
I soffi hanno:
- Un punto di origine
- Una irradiazione
- Un tempo di insorgenza e durata
I soffi hanno una intensità di grado differente:
- grado 1 (il soffio si percepisce a fatica)
- grado 2 (il soffio è debole)
- grado 3 (il soffio è abbastanza forte)
- grado 4 (il soffio è forte)
- grado 5 (il soffio è molto forte)
- grado 6 ( il soffio è così forte che si sente senza fonendoscopio).
SOFFI SISTOLICI
Soffi cardiaci Olosistolici (o pansistolici)
- Iniziano con il I tono e terminano fondendosi con il II tono.
- Si producono quando c’è una anomala comunicazione in sistole tra due cavità in
cui vige una pressione molto diversa (insufficienza mitralica, tricuspidale,
comunicazione interventricolare).
Soffi cardiaci Mesosistolici (di eiezione)
- Iniziano dopo il I tono e terminano prima del II tono.
- Originano tipicamente, ma non esclusivamente in corrispondenza delle valvole
semilunari aortiche e polmonari. - Hanno intensità che cresce fino verso la metà della sistole e poi decresce.
Soffi cardiaci Telesistolici
- Più tardivi e in genere più brevi dei mesosistolici.
- Associati a disfunzione dei muscoli papillari nella cardiopatia ischemica.
SOFFI DIASTOLICI
Soffi cardiaci Protodiastolici
- Iniziano quasi immediatamente dopo il II tono.
- Caratteristici dell’insufficienza aortica e polmonare, hanno alta frequenza (timbro
dolce) e si prolungano decrescendo in intensità durante la diastole. - Possono essere proto o protomeso o olodiastolici.
Soffi cardiaci Mesotelediastolici
- Sono dovuti a stenosi assoluta oppure relativa attraverso la mitrale o la tricuspide.
- Si apprezzano in un’area ristretta, rispettivamente alla punta e sul focolaio.
tricuspidale. - La frequenza è bassa (rullio), spesso solo in crescendo perché aumentano di
intensità nella telediastole a causa della contrazione atriale (rinforzo presistolico).
Telediastolici o presistolici
Sono soffi piuttosto deboli che si sentono quando la contrazione atriale determina un più elevato gradiente di pressione tra atrio e ventricolo.
ALTRI TIPI DI SOFFI
Soffi continui o sistodiastolici
- Occupano tutta o quasi la sistole e continuano più o meno a lungo in diastole.
- Tipico è il soffio del dotto di Botallo persistente che mette in comunicazione l’aorta
con il distretto dell’arteria polmonare.
Sfregamenti pericardici
- Rumori prolungati, simili a soffi, causati dallo sfregamento fra foglietto parietale e
viscerale del pericardio. - Associati in genere a pericardite con versamento ricco in fibrina.
- Possono essere sistolici, protodiastolici o presistolici o combinati, avere localizzazione variabile, tonalità alta e soprattutto timbro grattante (“scratch”).
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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