Antifungini (antimicotici) e micosi: funzionamento ed esempi

MEDICINA ONLINE GLANDE DEL PENE

Infezione da candida

Con il termine “antifungino” o “antimicotico” (i due termini sono sinonimi) si ci riferisce genericamente ad un gruppo di varie sostanze in grado di contrastare la crescita e la moltiplicazione dei funghi che determinano infezioni fungine, anche chiamate “infezioni micotiche” o “micosi”

Gli antifungini appartengono a loro volta al grande gruppo degli “antimicrobici” che include sostanze naturali o di sintesi che uccidono microorganismi (virus, batteri ed appunto funghi nel caso degli antifungini) o ne inibisce la crescita. Gli antifungini si dividono per prima cosa in due categorie:

  • fungistatici: inibiscono la proliferazione dei funghi;
  • fungicidiuccidono i funghi.

Micosi

Le micosi sono infezioni causate da funghi e possono insorgere in vari distretti dell’organismo, sia esterni che interni: a carico di cute, mucose esterne, unghie e capelli (micosi cutanee o dermatomicosi e micosi muco-cutanee); a carico dei tessuti sottocutanei, muscoli e fasce (micosi subcutanee); a carico degli occhi, del tubo digerente, dell’apparato respiratorio, dell’apparato urinario, del sistema nervoso, ecc. (micosi sistemiche o profonde). Sono esempi di micosi:

  • tigne;
  • pityriasis versicolor;
  • piede d’atleta;
  • aspergillosi;
  • blastomicosi;
  • candidosi;
  • coccidioidomicosi;
  • maduromicosi.

Leggi anche:

Come agiscono?

I farmaci antimicotici agiscono principalmente attraverso tre meccanismi:

  • interferiscono con la sintesi della parete cellulare del fungo, comportando instabilità osmotica e rendendola vulnerabile all’azione di altri agenti come farmaci ed anticorpi;
  • interferiscono sulla membrana cellulare del fungo inibendo la sintesi dell’ergosterolo, un composto analogo al colesterolo nell’uomo, fondamentale per sopravvivenza del fungo, compromettendone la riproduzione e l’attività infettiva;
  • interferiscono col metabolismo del fungo.

Del primo gruppo fanno parte le echinocandine e le poliossine; del secondo gruppo i polienici, gli azolici, le allilamine, le morfoline; del terzo gruppo gli antimetaboliti.

Come si assumono gli antifungini?

Gli antifungini vengono commercializzati sotto forma di creme che ne permettono un uso topico (soprattutto nel caso di micosi cutanee o dermatomicosi), oltre che sotto forma di compresse, capsule o soluzioni per iniezioni (utilizzate nel caso di infezioni cutanee di maggiore gravità o nel caso di infezioni micotiche sistemiche o profonde).
Gli antifungini devono sempre essere utilizzati dietro prescrizione medica e seguendo strettamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e alle modalità di assunzione. Non farlo potrebbe ridurre l’assorbimento del farmaco o rendere inutile il trattamento.
La durata del trattamento varia molto da caso a caso: alcune infezioni fungine, soprattutto quelle più superficiali, possono richiedere pochi giorni di assunzione, mentre altre possono rendere necessario proseguire la terapia per diverse settimane.

Leggi anche:

Effetti collaterali

Nel caso di applicazioni topiche per pochi giorni i farmaci antifungini risultano molto ben tollerati dall’organismo umano, Per quanto riguarda invece l’assunzione per bocca o per via endovenosa, gli effetti collaterali possono essere diversi e manifestarsi in modo più o meno accentuato a seconda della durata della terapia e della tollerabilità del soggetto al farmaco utilizzato. In generale gli effetti avversi dei farmaci antifungini possono essere riassunti come segue:

  • disturbi gastrointestinali: nauseavomitodiarreadolori addominali;
  • disturbi sistemici: febbreipotensione;
  • disturbi cardiaci: aritmie, tromboflebiti;
  • disturbi muscolo-scheletrici: dolori muscolari e articolari, debolezza muscolare;
  • alterazioni ematologiche: diminuzione di globuli rossi e delle piastrine;
  • disturbi a carico dei reni.

Controindicazioni

In gravidanza e allattamento l’utilizzo topico di antifungini deve essere discusso con il medico caso per caso; l’utilizzo di antifungini per via orale o endovenosa è invece solitamente sconsigliato.

Esempi

Esempi di antifungini molto usati in medicina, sono:

  • Amfotericina B;
  • Caspofungina;
  • Flucitosina;
  • Fluconazolo;
  • Itraconazolo;
  • Ketoconazolo;
  • Miconazolo;
  • Posaconazolo;
  • Terbinafina.

Per approfondire:

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!