Feci chiare, ipocoliche, acoliche, bianche: significato, cause, diagnosi e terapie

MEDICINA ONLINE APPARATO DIGERENTE INTESTINO DIGIUNO ILEO DUODENO STOMACO ESOFAGO FEGATO PANCREAS DIGESTIONE FECI CRASSO COLON RETTO CROHN COLITE DIARREA VOMITO DIGERIRE SANGUE CIBO MANGIl colore delle feci è un indicatore della salute di una persona. Nel caso di feci chiare, (ipocoliche o ipocromiche, acoliche, biancastre, grigie o color argilla) si può ipotizzare la presenza di patologie epatiche, colecistiche o pancreatiche. Normalmente, la presenza dei pigmenti biliari conferisce alle feci la caratteristica colorazione marrone: la degenerazione epatocellulare o l’ostruzione dei dotti biliari, possono interferire con la formazione o il rilascio di questi pigmenti nell’intestino, portando a feci color argilla, solitamente associate a ittero e urine scure. Vediamo ora le possibili cause di feci più chiare del normale o addirittura grigiastre o biancastre.

Leggi anche: Malattie del fegato: sintomi, prurito, alcol, tipi, autoimmuni, dieta consigliata

Tumore del dotto biliare

Segno di esordio frequente di questa patologia, le feci color argilla si possono associare a ittero, prurito, anoressia e calo ponderale, dolore all’addome superiore, diatesi emorragica e massa palpabile.

Leggi anche: Feci con sangue, muco, cibo: quando preoccuparsi?

Cirrosi biliare

Solitamente, l’evacuazione di feci color argilla segue l’insorgenza di un prurito inspiegabile che peggiora di sera, debolezza, astenia, calo ponderale e dolore addominale vago; queste caratteristiche pos­sono essere presenti per anni. Segni e sintomi associati possono includere ittero, iperpigmentazione e segni di malassorbimento, quali diarrea notturna, steatorrea, porpora, dolori lombari e ossei, dovuti a osteomalacia. Il paziente può anche sviluppare epatomegalia dolente con consistenza parenchimale dura, ematemesi, ascile, edema, e xantomi sul palmo delle mani, piante dei piedi e gomiti.

Leggi anche: Cirrosi epatica e fegato: sintomi, dieta, diagnosi, terapia e prevenzione

Colangite sclerosante

Caratterizzata da fibrosi dei dotti biliari, questa patologia in­fiammatoria cronica può determinare l’evacuazine di feci color argilla, ittero cronico o intermittente, prurito, dolore al quadrante su­periore destro dell’addome, brividi e febbre. Per approfondire: Colangite sclerosante primitiva autoimmune: cura, sopravvivenza

Colangite acuta

La colangite acuta è una infezione del dotto biliare (quello che drena la bile prodotta nel fegato verso la cistifellea) causata solitamente da batteri che provengono dalla sua confluenza nel duodeno: ciò tende a verificarsi più frequentemente se il dotto biliare è già parzialmente ostruito da calcoli biliari. Per approfondire: Colangite acuta: cause, sintomi, diagnosi, terapia, dieta

Colelitiasi

La colelitiasi biliare, cioè la presenza di calcoli nelle vie biliari, può determinare l’evacuazione di feci color argilla, quando ostruiscano il dotto biliare comune (coledocolitiasi). Tuttavia, se l’ostruzione è intermittente, le feci possono presentarsi alternativamente, normali e color argilla. Sintomi associati possono includere dispepsia e, in caso di ostruzione grave e improvvisa, la colica biliare. Il dolore, localizzato al quadrante superiore destro, s’intensifica in varie ore, può irradiarsi all’epigastrio o alla scapola e non è alleviato dalla somministrazione di antiacidi. Il dolore è associato a tachicardia, agitazione, nausea, vomito, dolorabilità al quadrante superiore dell’addome, febbre, brividi e ittero. Per approfondire: Calcolosi colecisti: sintomi, dieta e terapie dei calcoli biliari

Carcinoma epatico

Prima che in questa malattia si abbia evacuazione di feci ipocromiche, il paziente lamenta di solito altri segni e sintomi, tra cui: calo ponderale (dimagrimento), debolezza e anoressia. Nelle fasi tardive, si può avere lo sviluppo di un’epatomegalia (aumento della grandezza del fegato) dura, con modularità, ittero (colore giallastro di cute e sclere), dolore al quadrante superiore destro dell’addome, ascite, edemi declivi e febbre. Durante l’auscultazione, qualora la massa tumorale interessi una vasta parte del fegato, si potrà udire un soffio, un ronzio o uno sfregamento. Per approfondire: Tumore al fegato: sopravvivenza, aspettative di vita, terminale, decorso

Epatite

Nell’epatite virale, la comparsa di feci color argilla segnala l’inizio della fase itterica ed è solitamente seguita dall’insor­genza di ittero nell’arco di 1-5 giorni. Segni associati comprendono lieve calo ponderale e urine scure, così come il perdurare di alcuni segni della fase precedente alla comparsa dell’ittero, quali anoressia ed epatomegalia dolente. Durante la fase itterica, il paziente può divenire irritabile e sviluppare dolore al quadrante superiore destro dell’addome, splenomegalia, ingrossamento dei linfo­nodi cervicali e intenso prurito. Una volta scomparso l’ittero, il paziente continua a lamentare astenia, flatulenza, dolore o dolorabilità addominale e dispepsia, sebbene l’appetito torni solitamente alla normalità e l’epatomegalia scompaia. La fase postitterica dura generalmente da 2 a 6 settimane, con recupero completo nell’arco di 6 mesi. Nell’epatite colestatica non virale, si ha la presenza di feci acoliche color argilla, con altri segni di epatite virale. Per approfondire, leggi:

Tumore della testa del pancreas

L’ostruzione del coledoco, associata a questo tumore insidioso, può causare la presenza di feci color argilla. Manifestazioni classiche associate includono dolori all’addome o alla schiena, ittero, prurito, nausea e vomito, anoressia, calo ponderale, astenia, debolezza e febbre. Altri possibili effetti sono diarrea, lesioni cutanee (soprattutto sugli arti inferiori), labilità emotiva, splenomegalia e segni di sanguinamento gastrointestinale. L’auscultazione può mettere in evidenza un soffio nell’area periombelicale e nel quadrante supe­riore sinistro dell’addome. Per approfondire: Tumore al pancreas: aspettativa di vita, sopravvivenza, guarigione

Pancreatite acuta

Questo disturbo infiammatorio può determinare la comparsa di feci color argilla, urine scure e ittero. Solitamente, provoca anche l’insorgenza di un intenso dolore epigastrico che si irradia alla schiena e si aggrava in posizione supina. Reperti associati possono includere nausea e vomito, febbre, resistenza e dolorabilità addo­minale, peristalsi e crepitii alle basi polmonari. Nella pancreatite grave, i reperti comprendono marcata agitazione psicomotoria, tachicardia, cute viscida e fredda, estremità sudate. Per approfondire: Pancreatite acuta: terapia, dieta, complicanze, morte

Feci chiare nei bambini

I bambini producono molto spesso le feci color argilla, quindi chiare. Ciò non deve scatenare in voi ansie particolari, specialmente se si tratta di un episodio non ricorrente. Di solito dipende dagli adattamenti dell’apparato gastrointestinale del piccolo. In alcuni casi possono comunque segnalare un disturbo metabolico perciò il sintomo deve essere in ogni caso riferito al pediatra. Dovete infatti tener presente che anche la celiachia può portare alla comparsa di feci chiare e molli per via che il corpo non è stato in grado di metabolizzare il glutine.

Leggi anche: Feci gialle, giallo oro, giallastre: cause ed interpretazione clinica

Diagnosi

La diagnosi della patologia o condizione che causa a monte la formazione di feci dal colore anomalo, si può servire di vari strumenti, tra cui:

Tra le analisi del sangue più importanti per valutare la funzionalità del fegato, ci sono:

Terapia

Non esistendo una causa unica che determini la formazione di feci più chiare del normale, non esiste neanche una cura unica che vada bene per ogni singolo caso di feci più chiare del normale: la cura deve essere impostata in base alla diagnosi, che viene effettuata con esami di laboratorio e di diagnostica per immagini (rx, TAC, endoscopia…). Una volta trovata e curata la causa a monte, il problema dovrebbe risolversi.

Le feci tornano al loro colore normale?

Di solito si. Una volta curato il problema che ha determinato la formazioni di feci di colore anomalo, le feci tornano ad essere marroni. Se però le cause alla base non sono curabili, come alcune forme di tumori o la malattia epatica, anche le feci resteranno dello stesso colore dell’argilla.

Quando le feci chiare sono collegate alla diarrea

La diarrea può avere come sintomo anche le feci chiare. Il motivo può essere la diluizione degli escrementi, il cui colore appare quindi tenue. Aspettate la fine del problema e vedrete probabilmente tornare le feci al loro colore normale. Se invece non torna alla normalità, dovete consultare il vostro medico.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.