Le malattie del fegato, anche chiamate “epatopatie“, sono patologie che colpiscono il fegato in modo diretto o indiretto, correlate in molti casi al danneggiamento delle cellule del fegato (epatociti) ed alla riduzione o perdita della funzioni epatiche, dei tessuti e/o delle funzioni epatiche. In questo gruppo a volte vengono anche incluse le patologie che interessano la cistifellea.
Cause e fattori di rischio
Le patologie del fegato sono di molti tipi diversi e riconoscono cause varie. Alcune possono essere causate da difetti congeniti, cioè presenti sin dalla nascita, od acquisiti. Tra le cause e fattori di rischio più diffusi di malattia epatica, ricordiamo:
- azione cronica di radicali liberi;
- radiazioni ionizzanti;
- assunzione cronica di alcol o droghe;
- fumo di sigaretta attivo, passivo o teziario;
- uso e/o abuso di alcuni farmaci;
- deficit nutrizionali;
- dieta sbilanciata (ad esempio eccessivamente ricca di trigliceridi);
- traumi;
- intervento chirurgico;
- sovrappeso od obesità;
- steatosi (accumulo di grasso nel fegato);
- diabete mellito;
- infezioni batterica o virale;
- parassiti;
- disordini metabolici.
Uno degli agenti eziologici più diffusi è l’assunzione cronica/eccessiva di bevande alcoliche come vino, bissa e superalculici. Tra gli alcolisti sono molto diffuse varie epatopatie, come:
- steatosi epatica alcolica;
- epatite alcolica;
- cirrosi epatica.
Sintomi e segni
Ogni malattia del fegato ha sintomi e segni specifici, tuttavia alcuni sintomi e segni sono più frequentemente correlati alle epatopatie in generale. I sintomi e segni che più spesso possono essere associati alle malattie del fegato, comprendono:
- malessere generale;
- inspiegabile perdita di peso corporea;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- ittero (colorazione gialla di cute e sclera dell’occhio);
- anoressia (perdita di appetito);
- astenia (stanchezza);
- prurito sulla pelle;
- colica biliare;
- ascite;
- vene varicose;
- dolori muscolari ed articolari;
- atrofia muscolare;
- diminuzione o perdita della libido sessuale;
- colorazione scura delle urine;
- colorazione chiara delle feci (feci ipocoliche);
- febbre;
- secchezza delle fauci;
- xantelasma (deposito di colesterolo giallastro, nettamente delimitato sotto la pelle, di solito sopra o intorno alle palpebre);
- xantomi (degenerazione della pelle di colore giallastro, dovuto ad accumulo di lipidi, che si verifica in varie parti del corpo);
- disturbi della coagulazione;
- aumento del rischio di emorragia;
- dispepsia;
- digestione lenta;
- intensa sonnolenza post-prandiale;
- meteorismo;
- ipertensione portale;
- addome acuto;
- tremori;
- sintomi di insufficienza epatica;
- foetor hepaticus (particolare odore dell’alito tipico dell’insufficienza epatica);
- caput medusae;
- ipoglicemia;
- anemia;
- edemi diffusi;
- epatomegalia;
- splenomegalia;
- dolore nel quadrante superiore destro dell’addome;
- encefalopatia epatica porto-sistemica (EEPS) (alterazioni neurologiche di varia natura);
- alterazioni della personalità;
- coma.
Diagnosi
La diagnosi di una epatopatia e delle cause a monte che l’hanno determinata, si serve di vari strumenti, tra cui:
- anamnesi (raccolta dati, specie sulle abitudini del paziente, ad esempio si chiede quanti alcolici sono assunti ogni giorno o il tipo di dieta);
- esame obiettivo (specie alla palpazione il medico rileva spesso un fegato aumentato di volume e dolore nel quadrante addominale superiore destro. Una manovra per indagare le patologie della colecisti è quella di Murphy);
- esami del sangue;
- ecografia dell’addome superiore o completo;
- TAC e risonanza magnetica;
- colangio-pancreatografia con risonanza magnetica (MRCP);
- colangio-pancreatografia retrograda perendoscopica (ERCP);
- biopsia epatica;
- elastografia epatica (FibroScan).
Tra le analisi del sangue più importanti per valutare la funzionalità del fegato, ci sono:
- bilirubina diretta e indiretta (da associare al dosaggio nelle urine);
- proteine plasmatiche (quantità totale, albumina e/o globuline);
- enzimi di origine epatocitaria (transaminasi – AST, ALT – ALP e GGT);
- glicemia;
- test della coagulazione PT, INR PTT, aPTT, TT;
- ammoniemia (concentrazione di ammoniaca nel sangue);
- anticorpi specifici per l’ epatite A, l’epatite B, l’epatite D e l’epatite E;
- esami per determinare la funzionalità renale.
Le malattie epatiche più comuni
In questa lista abbiamo incluso non solo le epatopatie più diffuse, ma anche alcune malattie che interessano la cistifellea o che comunque sono direttamente o indirettamente correlate a malattie del fegato e della colecisti.
Cirrosi epatica
Formazione di tessuto fibroso, cicatriziale, che rimpiazza le cellule morte a causa di epatiti croniche, alcolismo o contatto con sostanze tossiche. Per approfondire: Cirrosi epatica e fegato: sintomi, dieta, diagnosi, terapia e prevenzione
Emocromatosi
Malattia ereditaria causata dall’accumulo di ferro nell’organismo, che può causare danni importanti a livello del fegato e di altri organi. Per approfondire: Emocromatosi ereditaria e secondaria: sintomi, dieta, diagnosi, cure
Steatosi epatica alcolica e non alcolica
Malattia caratterizzata da eccessivo accumulo di grasso all’interno del fegato; può essere determinata da assunzione eccessiva di alcolici ma anche da cause non alcoliche, come l’obesità e l’insulino resistenza. E’ spesso asintomatica e può evolvere in steatoepatite e cirrosi. Per approfondire: Steatosi epatica alcolica e non alcolica: sintomi, dieta, conseguenze, cura
Epatiti
Infiammazioni del fegato causate principalmente da virus (A, B, C, D, E), ma riconducibile anche ad intossicazioni (alcol, farmaci, veleni ecc.), malattie autoimmuni (epatite autoimmune) e condizioni ereditarie. Per approfondire, leggi:
- Epatiti croniche: cosa sono, sintomi, diagnosi e cura
- Epatite A: cura, incubazione, trasmissione, contagio, vaccino
- Epatite B: cura, trasmissione, incubazione, contagio, si guarisce?
- Epatite C: contagio, saliva, sintomi, cura, si guarisce?
- Epatite D (delta): trasmissione, terapia, cura, vaccino
- Epatite E acuta e cronica: contagio, vaccino e gravidanza
Ipertensione portale
E’ l’aumento della pressione sanguigna nel sistema portale, oltre i 5 mmHg. E’ causata dall’aumento delle resistenze al flusso ematico della vena porta, che può essere dovuto a sua volta da molteplici malattie. Per approfondire: Ipertensione portale: fisiopatologia, cura, cosa fare, dieta
Varici esofagee
E’ una grave condizione patologica caratterizzata dalla formazione di varici a carico delle vene del plesso sotto-mucoso dell’esofago, correlata ad uno stato di ipertensione portale cronica a sua volta determinata da patologie croniche del fegato, come la cirrosi epatica, di cui rappresenta una temibile complicazione. Per approfondire: Varici esofagee: classificazione, dieta, legatura, complicanze
Iperbilirubinemia
E’ un aumento eccessivo e non controllato della bilirubina, il maggior prodotto del catabolismo dell’emoglobina. Si verifica in molte situazioni diverse, ricollegabili ad un aumentata produzione improvvisa della bilirubina o ad una ridotta ricaptazione, coniugazione o escrezione; spesso si associa a trapianto di fegato. Per approfondire: Iperbilirubinemia diretta, indiretta, totale: cause e terapia
Sindrome di Gilbert
Disordine genetico che altera il metabolismo della bilirubina, aumentando le sue concentrazioni in circolo. Per approfondire: Sindrome di Gilbert: stanchezza, valori, trasmissione, invalidità
Cancro al fegato
Questa grave malattia del fegato determina un aumento volumetrico dell’organo, che in fasi avanzate è tale da produrre dolore. Si associa frequentemente a cirrosi epatica. Per approfondire: Tumore al fegato: sopravvivenza, aspettative di vita, terminale, decorso
Epatite autoimmune
E’ una forma aggressiva di epatite, infiammazione cronica del fegato, ad eziologia non del tutto chiara ma presumibilmente autoimmunitaria. Per approfondire: Epatite autoimmune: contagio, sopravvivenza, dieta, prognosi
Malattia di Wilson
E’ una malattia ereditaria collegata ad un accumulo nei tessuti di rame, specie a livello del cervello e del fegato. Per approfondire: Malattia di Wilson: dieta, sintomi, mortalità, aspettativa di vita
Cisti epatiche
Sono cisti non-parassitarie del fegato, conosciute anche come cisti semplici. Il fluido all’interno della cisti ha una composizione in elettroliti simile al plasma. Bile, amilasi e globuli bianchi sono assenti. Il fluido delle cisti è continuamente secreto dal rivestimento epiteliale della cisti. Per questo motivo, l’agoaspirato delle cisti semplici non è risolutivo. Per approfondire: Cisti del fegato semplici: cause, sintomi, diagnosi, cura, dieta
Insufficienza epatica
E’ una grave compromissione delle funzioni epatiche, acuta o cronica, determinata da malattie del fegato, come epatiti virali, alcoliche e autoimmuni, cirrosi biliare primitiva. Per approfondire: Insufficienza epatica lieve, acuta e cronica: dieta e rischio di morte
Insufficienza epatica fulminante
L’insufficienza epatica fulminante (o atrofia gialla acuta del fegato) è un tipo grave di insufficienza epatica che conduce rapidamente all’encefalopatia epatica. Per approfondire: Insufficienza epatica fulminante: cause, sintomi, morte
Sindrome epatorenale
E’ un temibile rapido deterioramento della funzionalità dei reni che si verifica nei pazienti con cirrosi epatica o insufficienza epatica fulminante. La sindrome epatorenale è solitamente mortale, a meno che non venga eseguito un trapianto di fegato, anche se alcuni trattamenti, come la dialisi, possono aumentare la sopravvivenza. Per approfondire: Sindrome epatorenale: terapia, sopravvivenza, aspettativa di vita
Encefalopatia epatica (encefalopatia porto-sistemica)
E’ la presenza di confusione mentale, un alterato livello di coscienza e coma dovuti a insufficienza epatica. Negli stadi avanzati prende il nome di coma epatico o coma hepaticum e può portare alla morte. Per approfondire: Encefalopatia epatica: terapia, morte, sopravvivenza, dieta, prognosi
Peliosi epatica
E’ una condizione vascolare molto rara caratterizzata dalla presenza di cavità multiple di varie dimensioni, generalmente di alcuni millimetri, ripiene di sangue e distribuite in modo casuale in tutto il fegato. Per approfondire: Peliosi epatica: significato, cause, sintomi, diagnosi, terapia
Atresia biliare
E’ l’assenza congenita o il mancato sviluppo di una qualche parte del sistema biliare. Per approfondire: Atresia biliare nel neonato: sintomi, diagnosi e terapia
Colangite sclerosante primitiva
E’ una malattia infiammatoria dei dotti biliari, probabilmente di origine autoimmunitaria. A seguito del processo infiammatorio, i dotti si restringono ostacolando il deflusso della bile, che si accumula nel fegato danneggiando le sue cellule. Per approfondire: Colangite sclerosante primitiva autoimmune: cura, sopravvivenza
Glicogenosi di tipo II
Malattia ereditaria caratterizzata dall’accumulo di glicogeno nel muscolo scheletrico, nel sistema nervoso, nel cuore e nel fegato, compromettendone la normale funzione. Per approfondire: Glicogenosi di tipo II (malattia di Pompe): sintomi, diagnosi, cura
Colangite acuta
E una infezione del dotto biliare (quello che drena la bile prodotta nel fegato verso la cistifellea) causata solitamente da batteri che provengono dalla sua confluenza nel duodeno: ciò tende a verificarsi più frequentemente se il dotto biliare è già parzialmente ostruito da calcoli biliari. Per approfondire: Colangite acuta: cause, sintomi, diagnosi, terapia, dieta
Colangite biliare primitiva
La colangite biliare primitiva (anche chiamata cirrosi biliare primitiva) è una malattia cronica autoimmune, che colpisce soprattutto le donne ed interessa i dotti biliari di piccolo e medio calibro, determinando un ristagno cronico di bile (colestasi) che porta a fibrosi (formazione di tessuto cicatriziale) e cirrosi epatica. Per approfondire: Colangite (cirrosi) biliare primitiva: sopravvivenza, aspettativa di vita
Calcolosi della colecisti
I calcoli della della colecisti sono formazioni dure simili a sassi, di dimensioni variabili da pochi millimetri a qualche centimetro, all’interno della colecisti (o cistifellea) o dei sui dotti. Oltre alla tipica sintomatologia dolorosa (colica biliare), determinano varie patologie correlate al blocco del deflusso della bile. Per approfondire: Calcolosi colecisti: sintomi, dieta e terapie dei calcoli biliari
Colecistite acuta e cronica
La colecistite è un’infiammazione acuta o cronica della colecisti causata dalla presenza di un calcolo incuneato nell’infundibolo della colecisti, oppure da discinesia biliare. L’ostruzione al deflusso della bile, oltre a dare colica biliare, infiamma la colecisti. Per approfondire: Colecistite acuta e cronica litiasica e alitiasica: cause, terapia, dieta e rimedi naturali
Sindrome post-colecistectomia
E’ la presenza di un insieme di sintomi che si verificano in seguito alla rimozione chirurgica della colecisti (colecistectomia). Per approfondire, leggi: Sindrome post-colecistectomia: conseguenze dell’asportazione della cistifellea
Empiema della colecisti
L’empiema colecistico ci si riferisce ad una raccolta di pus che interessa la cistifellea. Per approfondire: Empiema della colecisti: cause, sintomi, diagnosi, rischi, cure
Malattie autoimmuni del fegato
Le malattie autoimmuni del fegato sono patologie autoimmunitarie (anticorpi diretti contro alcuni tessuti dell’organismo, che vengono erroneamente riconosciuti come estranei) in cui si verifica una infiammazione cronica e progressiva di cellule e tessuti di fegato e dotti biliari, grandi e piccoli, che conduce alla morte delle cellule (necrosi) e alla loro cicatrizzazione (fibrosi). Le malattie autoimmuni (o che si sospetta siano autoimmuni) del fegato, comprendono:
- epatite autoimmune;
- colangite biliare primitiva (cirrosi biliare primitiva);
- colangite sclerosante primitiva.
Esiste una quarta malattia autoimmune del fegato chiamata sindrome overlapping, nella quale si possono trovare caratteristiche delle due ultime forme. Per la diagnosi delle malattie autoimmuni è fondamentale la ricerca degli autoanticorpi specifici.
Terapia
La terapia di una epatopatia dipende dalla causa a monte che l’ha determinata, quindi non esistono farmaci o cure che siano utili ed efficaci in tutti i tipi di malattie epatiche. Parlando in generale, l’iter terapeutico di una malattia epatica può comprendere ad esempio:
- uso di farmaci antibiotici;
- cessazione di alcune abitudini alimentari (dieta ricca di grassi e soprattutto limitazione o eliminazione completa di alcolici);
- asportazione di parte del fegato (resezione epatica);
- asportazione della cistifellea;
- trapianto di fegato.
Consigli
Consigli da seguire in caso di epatopatia, a prescindere dal tipo specifico di malattia, sono:
- diminuire il peso corporeo se obesi o sovrappeso;
- abbassare il livello di trigliceridi;
- alimentarsi in modo adeguato;
- svolgere adeguata attività fisica;
- smettere di assumere farmaci eventualmente connessi alla epatopatia;
- smettere di fumare;
- smettere di bere alcolici;
- assumere minori quantità di grassi o carboidrati, ad esempio con dieta ipolipidica o ipoglucidica;
- controllare il diabete.
Per approfondire: Dieta per le malattie del fegato: cibi consigliati e consigli
Dieta consigliata nelle epatopatie
In genere, nella maggioranza delle epatopatie, la cura passa necessariamente attraverso una dieta controllata e ad una particolare attenzione nell’assunzione di bevande alcoliche. Qui di seguito vi presentiamo una lista di alimenti vietati, da assumere con moderazione e consigliati in caso di epatopatia, ricordando ovviamente che ogni malattia epatica può avere delle indicazioni dietologiche specifiche. Chiedete sempre al vostro medico a riguardo.
Alimenti e bevande in genere vietati in caso di epatopatie
Tra gli alimenti e le bevande che sono generalmente vietati in caso di epatopatie, ricordiamo:
- superalcolici;
- vino;
- birra;
- tutte le bevande zuccherine;
- tutte le bevante gassate;
- zucchero bianco;
- zucchero di canna;
- marmellata;
- miele;
- torte;
- pasticcini;
- biscotti;
- gelatine;
- budini;
- caramelle;
- frutta sciroppata;
- frutta candita;
- prodotti da forno;
- cibi da fast-food;
- burro;
- lardo;
- strutto;
- panna;
- frattaglie;
- insaccati come salame, salsiccia, mortadella;
- maionese;
- salse grasse.
Leggi anche: Dipendenza da alcol: come fare per smettere di bere alcolici e superalcolici
Alimenti e bevande in genere consentiti con moderazione
Tra gli alimenti e le bevande che sono generalmente sottoposti ad assunzione moderata in caso di epatopatie, ricordiamo:
- uva;
- banane;
- fichi;
- cachi;
- mandarini;
- frutta secca ed essiccata;
- patate;
- affettati sgrassati come tacchino, pollo, prosciutto cotto/crudo, speck, bresaola (massimo due volte a settimana ed in modiche quantità);
- formaggi (modiche quantità);
- olio extravergine d’oliva;
- caffè (massimo 3 tazzine al giorno).
Alimenti e bevande in genere consentiti e consigliati
Tra gli alimenti e le bevande che sono generalmente consentiti ed anzi consigliati in caso di epatopatie, ricordiamo:
- pesce azzurro (aringa, sardina, sgombro, alice);
- verdura di stagione;
- frutta di stagione;
- pane;
- pasta;
- riso;
- avena;
- orzo;
- farro;
- cibi integrali;
- latte scremato o parzialmente scremato;
- yogurt scremato o parzialmente scremato;
- carne magra, preferibilmente bianca (pollo e tacchino);
- legumi;
- acqua (tra 1,5 e 2 litri al giorno);
- tisana senza zucchero;
- spezie.
ATTENZIONE: chiedere sempre al vostro medico prima di eliminare o introdurre uno o più degli alimenti e/o bevande prima elencati.
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Buonasera
Due bicchieri di vino rosso alla sera ed uno di giorno sono troppo??grazie
Se bevuti ogni giorno, si.