Differenza tra acqua depurata e distillata

MEDICINA ONLINE LABORATORIO CHIMICA FISICA SANGUE ANALISI FECI URINA GLICEMIA AZOTEMIA DENSITA CHEMISTRY LAB VISCOSITA LIQUIDO GAS SOLIDO FLUIDO ACQUA PESO SPECIFICO SCUOLA RICERCA RESISTENZA ATTRITOAcqua distillata

L’acqua distillata è un’acqua non usata in ambito alimentare, priva non solo dei sali minerali (come avviene nell’acqua demineralizzata)  bensì quasi totalmente priva di impurità come gas disciolti, batteri ed altri microorganismi. L’acqua distillata si ottiene tramite un procedimento di distillazione, che consiste nel far bollire l’acqua, raccogliendo successivamente l’acqua condensata dal vapore acqueo per raffreddamento. I sali contenuti nell’acqua non evaporano per cui dalla raccolta del condensato si ottiene acqua con un contenuto di sali estremamente basso. Scartando la frazione iniziale di acqua evaporata, si ottiene inoltre un’acqua con un basso contenuto di gas volatili. L’acqua distillata presenta una conducibilità elettrica più bassa dell’acqua di partenza a causa di una più bassa concentrazione di ioni al suo interno, inoltre ha “meno sapore” rispetto all’acqua potabile e può essere definita insipida, dal gusto indefinito, metallico o amaro.
L’acqua distillata è utilizzata in laboratorio come reagente e per preparare soluzioni; in ambito domestico è usata, parimenti all’acqua demineralizzata, per alimentare i ferri da stiro a vapore, che con il calcare potrebbero a lungo andare danneggiarsi. In campo medico viene usata per le iniezioni e per la somministrazione di farmaci per via parenterale (per esempio, con l’utilizzo della flebloclisi), nonché per produrre la cosiddetta “soluzione fisiologica“, che è una soluzione di 9 grammi per litro di cloruro di sodio in acqua distillata, a sua volta usata nella produzione di soluzioni iniettabili e colliri. Un ulteriore requisito fondamentale per l’acqua distillata destinata a questi scopi è la completa sterilità, cioè la totale assenza di organismi viventi (batteri, protozoi, virus, spore). Tale sterilità è spesso ottenuta per esposizione dell’acqua già distillata ad una fonte di luce ultravioletta. L’acqua distillata per la preparazione degli iniettabili deve essere sterile ed apirogena e quindi sottoposta ad un processo di microfiltrazione atto ad eliminare il contenuto di residui di batteri e virus uccisi con la sterilizzazione in autoclave. Infatti, tali residui pur non risultando infettanti possono causare febbri anche alte a causa della reazione immunologica che comunque avverrebbe nei loro confronti.

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Acqua depurata

L’acqua depurata è un’acqua potabile destinata al consumo umano che ha subito dei trattamenti per migliorare le sue proprietà organolettiche (odore, colore, sapore). Tali trattamenti sono chiamati “depurazione” cioè un processo che permette di eliminare il cloro, di ridurre la concentrazione di calcio e magnesio e di eventualmente gassare l’acqua (aggiungere anidride carbonica). L’acqua depurata viene venduta in bottiglia o viene ottenuta a partire dall’acqua di rubinetto opportunamente trattata con apparecchi specifici chiamati “depuratori ad osmosi inversa” attrezzature piuttosto costose che alcuni esponenti della comunità scientifica temono possano depurare l’acqua così tanto da privarla anche dei sali minerali benefici per l’organismo in essa contenuti. Tale questione è tutt’oggi controversa e necessita di ulteriori studi per essere provata.

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