L’ipnosi a scopo curativo è una antica tecnica di cura psico-somatica, che in tempi passati aveva un aspetto magico ed oggi è riconosciuto scientificamente. L’ipnosi è una comunicazione verbale e non-verbale che vuole aiutare il paziente ad entrare in vari possibili stati di trance. La trance è uno stato di coscienza naturale alterato, che si distingue dal pensiero quotidiano, in cui per es. si focalizza l’attenzione, si accentuano o impoveriscono i sentimenti, le percezioni come il dolore possono cambiare, la creatività della persona è aumentata e relazionata ai sensi ed è possibile un’apertura a nuove soluzioni. Questa forma di comunicazione approfondisce in modo costruttivo la relazione medico-paziente. L’ipnosi è una forma di terapia che rinforza l’Io e cerca di mobilitare e sfruttare le risorse proprie del paziente. Si attiva così il potenziale di auto-aiuto e le capacità creative e di autoguarigione del paziente accelerando così il processo terapeutico. Nella trance ipnotica si possono utilizzare dei cosiddetti fenomeni ipnotici (come l’anestesia, movimenti ideomotori, dissociazione, regressione, amnesia o ipermnesia, ecc.). Sono questi fenomeni che possono accadere anche nella quotidianità, ma in ipnosi sono vissuti particolarmente intensamente. L’ipnosi deve essere condotta da terapeuti formati, che per la loro professione sono legati alla responsabilità terapeutica.
L’ipnosi può essere utilizzata come metodo unico (ipnoterapia) o in combinazione con altre psicoterapie (terapia comportamentale, psicanalisi, terapia sistemica) rendendole più efficienti e complete. Il rilassamento mirato, e la presa di distanza dai problemi a volte può portare a miglioramenti rapidi (per esempio in casi di disturbi del sonno, ansie e nervosismo). L’ipnosi facilita una miglior visione e percezione più realistica di se stesso.
La paziente viene aiutata ad entrare in trance con forme di comunicazione adatte e scelte per la sua situazione specifica. Ciò permette di percepire i propri problemi e sintomi su un piano diverso di coscienza: non razionale ed analitico e dipendente dalla volontà, bensì in relazione con i propri sensi, la propria fantasia ed intuizione. La volontà cosciente della paziente non viene con ciò lesa, ma piuttosto messa da parte, per permettere di lasciar affiorare ed attivare le proprie risorse inconsce. Con 5-10 sedute di un’ora circa la paziente apprende tecniche di autoipnosi per affrontare sintomi specifici
o altro. Essenziale è il legame terapeutico, dunque la fiducia nel terapeuta per
poter ottenere una buona «trance». Le sedute di ipnosi medica sono rimborsate dalle casse malati laddove il medico ha un certificato di capacità in
ipnosi medica.
Ipnosi e tumore al seno: perché si usa?
L’ipnosi si utilizza per alleviare dolori, per rinforzare il sistema immunitario con attivazione di risorse, per migliorare l’autostima dopo interventi chirurgici; come sostegno nella che mioterapia contro nausea, vomito, insonnia, depressione, ansia e paura. Riduce l’uso di farmaci, integra la terapia del dolore diminuendone il vissuto negativo e può essere utilizzata come vero e proprio metodo psicoterapeutico.
IMPORTANTE: In nessun caso i trattamenti complementari devono sostituire o anche solo ritardare l’uso di terapie tradizionali (chirurgia, terapia ormonale, radioterapia e chemioterapia), le uniche di comprovata efficacia scientifica nel trattamento del tumore al seno. Chiedete sempre consiglio al vostro medico prima di iniziare una terapia complementare.
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