Si stima che circa il 30% delle pazienti affette da tumore mammario utilizza almeno una terapia complementare oltre quelle convenzionali (chirurgia, terapia ormonale, radioterapia e chemioterapia). Le terapie complementari sono un insieme di terapie di cui non è del tutto provata l’efficacia scientifica ma possono essere praticate a patto che:
- i loro effetti non interferiscano con le cure tradizionali;
- non siano sostitutive alle cure ufficiali.
Inoltre è sempre molto importante informare il proprio oncologo sui trattamenti complementari eventualmente utilizzati, ed anzi chiedere consiglio a lui se è il caso o no di iniziare un trattamento complementare, prima di attuarlo.
IMPORTANTE: In nessun caso i trattamenti complementari devono sostituire o anche solo ritardare l’uso di terapie tradizionali (chirurgia, terapia ormonale, radioterapia e chemioterapia), le uniche di comprovata efficacia scientifica nel trattamento del tumore al seno. Chiedete sempre consiglio al vostro medico prima di iniziare una terapia complementare.
Quali sono le terapie più usate?
Di seguito viene riportato un elenco delle terapie complementari più utilizzate in ambito oncologico:
- ayurveda;
- Bach e floriterapia;
- biorisonanza;
- agopuntura;
- antroposofia;
- chinesiologia;
- cranio-sacrale;
- eutonia;
- fitoterapia;
- ipnosi medica;
- musicoterapia;
- omeopatia;
- pratiche manipolative del corpo;
- reiki;
- riflessologia;
- shiatsu;
- metodo di Simonton;
- sofrologia.
Nessuna di tali tecniche è specifica per il tumore al seno, bensì sono usate per molti tipi diversi di cancro.
Le terapie convenzionali sono efficaci?
E’ difficile dare una risposta a tale domanda, anche perché nell’ambito di tali teorie sono inserite tecniche che – personalmente – hanno una “dignità scientifica” (in alcuni casi provata anche da ricerche) come l’agopuntura e la fitoterapia, ad altre che sono francamente del tutto inefficaci come l’omeopatia. Nessuna di queste tecniche sono però ufficialmente adoperate dalla medicina occidentale, nonostante ciò molte pazienti affette da tumore al seno hanno trovato e trovano beneficio da alcune di queste metodiche, specie per alleviare i dolori post intervento ed avere un supporto emotivo che combatta stress ed ansia. Pertanto la medicina complementare può senz’altro contribuire a migliorare lo stato della propria salute prima, durante e dopo i trattamenti oncologici, a mobilitare le energie necessarie ad affrontare un periodo difficile della propria vita: un aiuto emotivo è senz’altro utile perché può indirettamente migliorare lo stato di salute organica ed aiutare le terapie ufficiali. Si sottolinea in ogni caso l’importanza di rivolgersi a operatori competenti e professionisti nell’ambito di ognuna delle metodiche e di avvalersi di informazioni controllate e di qualità sul loro utilizzo e benefici.
Per approfondire:
- Uso dell’agopuntura nella terapia del cancro al seno
- Ayurveda nel trattamento del cancro alla mammella
- Fitoterapici nella terapia complementare del tumore al seno
- Rimedi di Bach e floriterapia nella cura del tumore mammario
- Uso dell’ipnosi nella terapia complementare del cancro al seno
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Lo Staff di Medicina OnLine
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