Victor Frankenstein è il nome di un personaggio del romanzo “Frankenstein, o il moderno Prometeo” scritto dalla scrittrice inglese Mary Shelley nel 1818. Frankenstein è uno scienziato che crea un mostro composto da varie parti ottenute da cadaveri, a cui viene ridata vita. La creatura spesso viene erroneamente chiamata “Frankenstein”, mentre invece questo è solo il nome del suo creatore. Victor Frankenstein costituisce il prototipo dello “scienziato pazzo” che tenta di “giocare” con forze della natura più grandi di lui, in questo caso la morte, che viene da lui sconfitta.
La storia di Shelley, celebre in tutto il mondo e divenuta una delle icone dell’horror, è stata ripresa da numerose opere, specie cinematografiche, tra cui ricordiamo i film:
- Frankenstein (1931);
- La moglie di Frankenstein (1935);
- Il figlio di Frankenstein (1939);
- Il terrore di Frankenstein (1942);
- Frankenstein Junior (1974);
- Frankenstein oltre le frontiere del tempo (1990);
- Frankenstein di Mary Shelley (1994);
- Van Helsing (2004).
La creatura di Frankenstein è esistita davvero?
Ovviamente no: sia il medico Victor Frankenstein che la sua creatura sono solo immaginari, creati dalla scrittrice Mary Shelley nel 1816. La Shelley disse che il personaggio di Frankenstein le era stato inspirato da un incubo, nel quale un giovane studente di medicina creava una creatura abominevole. Gli esperimenti di Victor si sono basati sui veri tentativi condotti da Erasmus Darwin nel diciottesimo secolo, il quale affermò di esser riuscito a rianimare la materia morta assemblando pezzi provenienti da cadaveri. La figura di Frankenstein è inspirata anche dal marito della scrittrice, Percy: il nome Victor, infatti, era lo pseudonimo utilizzato da quest’ultimo nelle sue opere, inoltre Percy aveva la passione per la scienza e da giovane utilizzava per hobby strumentazioni chimiche ed elettriche. Il 22 febbraio 1815 Mary Shelley diede alla luce una bimba prematura di due mesi, Clara, che morì circa due settimane dopo e contrariamente alla madre che cadde in depressione, Percy invece si mostrò insensibile alla cosa: questo tragico evento ricorda per molti il momento in cui Victor decide di abbandonare la creatura al proprio destino dopo averla creata, disinteressandosi della faccenda.
Per approfondire:
- Frankenstein Junior: tutte le curiosità sul celebre film di Mel Brooks e Gene Wilder
- Ti dispiacerebbe dirmi… di chi era il cervello che gli ho messo dentro?
- Martin Feldman: il viso “deformato” dalle malattie fu il segreto del suo successo
Leggi anche:
- Una sera sul viale Karl Johan e l’importanza di non seguire la massa
- Charles Darwin, effetto Dunning-Kruger e sindrome dell’impostore
- Mettersi nei panni di qualcuno: cosa significa… davvero?
- Che significa davvero “Carpe diem”? L’invito ad apprezzare ciò che si ha
- Rasoio di Occam: se senti gli zoccoli, pensa al cavallo, non alla zebra
- Sogno o realtà? La storia della farfalla di Zhuāngzǐ
- Questa non è una pipa: differenza tra oggetto reale e la sua rappresentazione
- Kintsugi: quando una storia d’amore subisce un duro colpo, può tornare come prima?
- “Non sono d’accordo con quello che dici, ma darei la vita perché tu possa dirlo” NON è una frase di Voltaire
- Vittimismo patologico e aggressivo: identikit e strategie di chi passa la vita a lamentarsi
- Diversa ma non inferiore: l’incredibile storia di Temple Grandin
- Amore o egoismo? I tuoi figli sono tuoi, ma non ti appartengono
- Capro espiatorio: definizione e significato in psicologia e sociologia
- Se vuoi raggiungere l’equilibrio, non smettere mai di muoverti
- Janet Frame: quando l’arte ti salva dalla lobotomia
- Christopher Reeve, l’incidente e quelle dita che si muovevano
- E se Matrix in realtà fosse il mondo reale?
- Una prigione per la tua mente
- Gli amori del liceo non passano mai
- Il dilemma del porcospino: empatia e giusta vicinanza tra individui nella società
- Il filo rosso del destino: significato e leggenda dell’amore predestinato
- Io non mollai: la guerra non fermò il mio sogno
- Lo sport nazionale italiano non è il calcio: è criticare
- Dave Wottle: quel cappello bianco e l’importanza di non mollare mai
- Cambiare la prospettiva sulle cose può cambiarti la vita
- Effetto farfalla: significato e passaggio dalla fisica alla psicologia
- Il tacchino induttivista di Bertrand Russell
- Bertrand Russell: “Perché non sono cristiano”, la sua teiera ed il rasoio
- Gli amici vanno cercati nel momento del bisogno. Il loro, non il tuo
- Sogno o realtà? La storia della farfalla di Zhuāngzǐ
- E se non fosse la torre di Pisa ad essere storta…
- Il segreto per vivere bene? Guardare sempre le cose da una diversa prospettiva
- Cosa significa “Panta rei”? Tutto scorre e legge di attrazione dei contrari
- Ogni vipera muore del proprio veleno
- Il modo per rivoluzionare tutto il Sistema
- E se non fosse la torre di Pisa ad essere storta…
- Parole e idee possono cambiare il mondo
- La natura è il posto più bello dove passare l’eternità
- Amo la pioggia, le nuvole ed il vento…
- Un giorno di pioggia per stare vicino a chi amate
- Ogni istante della nostra vita è una occasione per rivoluzionare tutto, completamente
- Sono queste le cose che ci tengono in vita
- Quando una storia d’amore subisce un duro colpo, può tornare come prima?
- Non sai cos’è la vera perdita, perché questa si verifica solo quando ami una cosa più di quanto ami te stesso
- Se si cura una malattia, si vince o si perde; ma se si cura una persona, si vince sempre
- Insegnare bene significa…
- Motorini beige, sellini beige, cervelli beige
- Resistere
- Non è importante dove, ma con chi
- Una persona piena di difetti
- Palloni ovali e caviglie slogate
- Essere diversi è una qualità!
- Come un filo d’erba nell’asfalto ed il cemento
- La prossima volta che ti cercano
- Torna indietro solo per prendere la rincorsa
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Tumblr e su Pinterest, grazie!