Polluzione notturna maschile e femminile: cos’è e perché avviene

MEDICINA ONLINE DORMIRE SONNO LETTO UOMO DONNA SESSO AMORE COPPIA MATRIMONIO ESTATE CALDO TRUCCHI TEMPERATURA CUSCINO MATERASSOCon “polluzione notturna” o più semplicemente “polluzione” in medicina si indica un’eiaculazione involontaria di liquido seminale (sperma) che avviene durante il sonno. La polluzione notturna di solito accompagna sogni a sfondo erotico che eccitano inconsapevolmente il soggetto; questi sogni, volgarmente chiamati “sogni bagnati” possono essere o meno richiamati alla mente al momento del risveglio, cioè in alcuni casi vengono ricordati dal soggetto mentre in altri casi ciò non avviene ed il paziente può ritrovarsi perplesso a pensare come sia stato possibile avere “un orgasmo da addormentato”. Il soggetto solitamente si sveglia e nota la presenza di liquido seminale (o altri liquidi nel caso della polluzione femminile) su slip, pigiama e lenzuola. Se la polluzione è avvenuta poco prima di svegliarsi, il soggetto può notare che il suo pene è ancora eretto o parzialmente eretto. Pur essendo un atto fisiologico normalissimo e particolarmente diffuso, come uno sbadiglio o un colpo di tosse, la polluzione rappresenta un fenomeno molto imbarazzante per molti pazienti, specie per quelli molti religiosi che sono spesso convinti che questo tipo di eiaculazione sia in qualche modo riconducibile ad un “atto impuro“, come la masturbazione.

Etimologia

Il termine “polluzione” deriva dal latino pollutio, col significato di “macchia, inquinamento, contaminazione”, tanto che nella lingua inglese “pollution” si usa per indicare proprio l’inquinamento inteso nel senso ambientale. Il significato della parola latina connota la polluzione in senso molto negativo, dal momento che – nei secoli passati – per la Chiesa essa era un atto vergognoso, profanatorio, sacrilego e blasfemo (si pensava che gli uomini affetti da polluzione fossero stati sedotti da demoni di aspetto femminile). Per fortuna la luce della conoscenza ha illuminato la nostra mente ed ora sappiamo che la Chiesa si sbagliava.

Polluzioni femminili

Le polluzioni possono interessare anche il sesso femminile: talvolta in una donna potrebbe verificarsi un’eccitazione molto intensa durante il sonno, sino al raggiungimento di un orgasmo correlato da aumento della lubrificazione della vagina ed emissione di liquido. Le modalità sono simili all’uomo: a volte l’orgasmo è favorito da strusciamenti ritmici inconsci della donna, soprattutto in caso di prolungata astinenza sessuale. In questo caso, comunque, più che di “polluzioni notturne”, si dovrebbe parlare invece di “crisi secretiva”.

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Fisiologia

La polluzione si verifica in modo del tutto involontario tramite riflesso mediato dal sistema nervoso simpatico e non è necessariamente accompagnata da una stimolazione fisica dei genitali anche se spesso, durante sogni erotici particolarmente coinvolgenti, il soggetto può involontariamente strusciare i propri genitali su letto o cuscini (o sul corpo del partner se dorme accanto a lui) in modo tale da stimolare la prostata (o il clitoride nel caso della polluzione femminile) in modo ritmico fino a raggiungere l’eiaculazione. Il fenomeno è fisiologicamente assimilabile all’eiaculazione vera e propria, e prevede un coinvolgimento psichico onirico oltre a uno stimolo fisico dovuto alla pienezza delle vescicole seminali.

Cause

La causa precisa della polluzione non è ancora stata del tutto chiarita. Secondo alcuni ricercatori le cause andrebbero ad essere ricercate in un tentativo, da parte dell’apparato sessuale di tenersi “in forma” e funzionale, come in una sorta di “ginnastica passiva“. Un’altra spiegazione potrebbe essere quella di evitare il ristagno di sperma troppo vecchio e potenzialmente contenente spermatozoi meno vitali, in modo da implementare la produzione di nuovo sperma. Alcuni ritengono che le polluzioni coincidano con la pubertà, configurandosi come un fisiologico primo passo vero la sessualità per il giovane ragazzo che sta diventando uomo, una sorta di “messa in moto” dell’apparato sessuale.

Differenza tra spermatorrea e polluzione

In entrambi i casi si verifica emissione di sperma dall’uretra, ma, a differenza della polluzione, la spermatorrea si verifica in assenza di eccitazione sessuale e quindi senza erezione del pene né orgasmo. Per approfondire:

Frequenza delle polluzioni

Le polluzioni sono molto frequenti nella popolazione generale, con un picco di frequenza tipico nell’adolescenza e negli uomini in astinenza sessuale da lunghi periodi o che osservano la castità. In queste fasce il fenomeno può riproporsi anche più volte a settimana o addirittura anche più volte nella stessa notte.

Polluzioni negli adulti

Abbiamo visto come le polluzioni siano più frequenti in giovane età, tuttavia possono accadere anche tra adulti ed anziani: quando si verificano negli adulti, le polluzioni potrebbero considerarsi una risposta dell’organismo ad un periodo prolungato di astinenza sessuale, durante il quale non sia pervenuta alcuna eiaculazione. In generale, tuttavia, le polluzioni notturne sono una condizione sporadica in quegli uomini che svolgono una vita sessuale attiva ed appagante.

La polluzione è una malattia?

In alcuni casi la medicina del passato associò erroneamente le polluzioni notturne a varie patologie come, ad esempio, alle affezioni dell’uretra o alle secrezioni purulente, il cosiddetto scolo tipico della gonorrea, ma normalmente, invece, le polluzioni non sono da considerarsi patologie. E’ tuttavia vero che, polluzioni estremamente frequenti, potrebbero in qualche modo essere correlate a (o essere sintomo) di particolari condizioni o patologie, come:

  • forte ansia;
  • periodi di stress psico-fisici;
  • intenso desiderio sessuale non appagato;
  • lungo periodo di astinenza sessuale;
  • patologie di interesse psichiatrico;
  • masturbazione compulsiva;
  • uretriti o cistiti;
  • patologie della prostata tra cui prostatiti ed iperplasia prostatica.

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Terapia

Non essendo una patologia, non esiste alcun tipo di terapia specifica per eliminare la polluzione. Qualora diventi un problema particolarmente imbarazzante, è necessario trovare prima il motivo probabilmente scatenante, per provare ad imbastire una “cura”. In caso di prolungata astinenza o castità, il fenomeno potrebbe interrompersi iniziando una vita sessuale intensa con un partner, ma anche da soli grazie alla masturbazione. In caso si supponga un meccanismo psichico alla base della polluzione, potrebbe essere utile interpellare uno psichiatra e/o uno psicoterapeuta. Un periodo di relax, ad esempio una vacanza dal lavoro, potrebbe diminuire la frequenza delle polluzioni. La cura di una eventuale patologia di prostata o di uretra o di vescica potrebbe diminuire il problema.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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