Una giovane lettrice del sito, mi scrive:
“Ieri il mio ragazzo, mentre avevamo un rapporto, ha detto di aver avuto un orgasmo, ma – controllando – non aveva aiaculato. Non c’era traccia di sperma, neanche piccole quantità. E’ possibile avere un orgasmo senza eiaculazione o il mio ragazzo ha semplicemente finto di avere un orgasmo? Grazie per la risposta e complimenti per il sito”.
Grazie per i complimenti. La risposta è si, è possibile per un uomo avere un orgasmo senza eiaculazione. Nel suo caso, potrebbero esserci ben otto diverse possibilità. Ricordiamo alla lettrice che i termini “sperma” e “liquido seminale” sono sinonimi, cioè indicano la stessa cosa.
1) Troppo giovane
Non mi ha detto l’età del suo ragazzo. Il suo parter potrebbe essere molto giovane, ad esempio potrebbe essere nel periodo precedente alla pubertà. In questo caso potrebbe aver effettivamente provato un orgasmo senza emissione di sperma o con una emissione molto ridotta. Per approfondire, le consiglio di leggere questo articolo: Cos’è la pubertà, a che età inizia e come si manifesta?
2) Eiaculazione retrograda
Il suo ragazzo potrebbe soffrire di eiaculazione retrograda, un disturbo caratterizzato appunto dall’eiaculazione retrograda al momento dell’orgasmo. In questo caso l’espulsione di sperma è effettivamente presente, ma anziché essere avvenire verso l’esterno come avviene normalmente (tramite il meato dell’uretra, posto sull’apice del glande del pene), lo sperma viene emesso verso l’interno (nella vescica) e quindi non è visibile all’esterno. Parte del liquido seminale eiaculato internamente potrebbe essere visibile solo alla successiva emissione di urina. Se ciò accade spesso, consiglio al suo ragazzo di recarsi da un andrologo. Per approfondire: Eiaculazione retrograda: quando lo sperma non esce o è troppo poco
3) Aneiaculazione
Il suo ragazzo potrebbe soffrire di aneiaculazione, un disturbo caratterizzato dall’assenza completa di eiaculazione al momento dell’orgasmo. Anche in questo caso, qualora ciò capiti spesso, consiglio che il suo partner si faccia visitare da un andrologo, perché potrebbe avere una patologia ad esempio che interessa i testicoli, la prostata e/o le vescicole seminali. E’ importante differenziare l’aneiaculazione dell’eiaculazione retrograda; a tal proposito legga: Differenza tra eiaculazione retrograda e aneiaculazione
4) Troppe eiaculazioni giornaliere
Se lui non ha particolari problemi andrologici e possiede normali scorte di sperma, è possibile che abbia avuto molti rapporti sessuali quel giorno (con lei o altre donne o uomini) e/o che soffra di una grave forma di spermatorrea e/o che lui si sia masturbato molte volte prima del rapporto: in questi casi, se ad esempio il ragazzo abbia eiaculato già tre o quattro volte o se tramite spermatorrea abbia “perso” molto sperma, le sue scorte di liquido seminale possono essersi ridotte al punto che – al momento dell’orgasmo – non ne sia uscito praticamente più. Può forse interessarle la lettura di questi articoli:
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5) Troppo poco sperma
Alcune condizioni e patologie possono favorire o determinare ipoposia, cioè una diminuzione del volume dello sperma. In questo caso l’uomo non possiede normali scorte di liquido seminale e – soprattutto se ha già avuto molte eiaculazioni precedenti lo stesso giorno – al momento dell’orgasmo può non emettere liquido seminale. Per verificare la presenza di ipoposia, basta uno spermiogramma. Per approfondire:
- Come fare per avere un’eiaculazione più abbondante e migliorare sapore, odore, colore e densità dello sperma?
- Ipoposia: quando lo sperma è troppo poco. Cause e terapie per aumentare la quantità di eiaculato
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6) Forte espulsione
E’ davvero sicura di non aver trovato tracce di sperma da nessuna parte? E’ possibile, specie quando si è molto giovani, che il liquido seminale sia espulso con talmente tanta forza da arrivare a coprire distanze molto elevate, anche ben al di sopra del metro. Persone con un muscolo pubococcigeo molto allenato, potrebbero avere questo tipo di emissione. Per approfondire:
- Qual è il record di distanza per uno schizzo di sperma?
- Esercizi di Kegel: allena il muscolo pubococcigeo per aumentare potenza sessuale ed eiaculazione
7) Finzione volontaria
Non posso ovviamente escludere che il suo ragazzo non abbia avuto l’orgasmo e che abbia finto volontariamente di averlo provato, magari perché si vergognava ad ammette che non riusciva a raggiungerlo o per non farla rimanere male. In questo caso potrebbe semplicemente parlare con il suo partner, rassicurandolo sul fatto che – se per una volta non è riuscito a raggiungere l’apice del piacere – non c’è niente di male. Per approfondire, potrebbero interessarle questi articoli:
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8) Finzione involontaria
C’è una ulteriore possibilità: che il suo ragazzo non abbia avuto l’orgasmo e che abbia finto involontariamente di averlo provato, senza alcuna malafede. In parole semplici, il giovane potrebbe essere convinto di aver avuto un orgasmo, senza però averlo avuto realmente. Ciò può avvenire in due casi principali. Nel primo caso può essere totalmente inesperto al punto di non saper ben riconoscere le vere sensazioni legate un orgasmo: potrebbe aver ad esempio scambiato una sensazione di piacere molto forte con un reale orgasmo. Nel secondo caso il ragazzo può semplicemente convincersi di aver avuto un orgasmo senza averlo avuto, magari perché prova un’ansia da prestazione così elevata da rimuovere il fatto di non averlo realmente provato. Se però questo fatto capita spesso e si accorge che il suo partner prova una fortissima ansia durante i rapporti, potrebbe aver bisogno di un sessuologo o di uno psicoterapeuta. Per approfondire:
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- Formazione reattiva, meccanismi di difesa e rimozione in psicologia
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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