Differenze tra pericardio fibroso, sieroso, viscerale, parietale, liquor pericardico

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Un nostro lettore ci chiede di spiegarci in modo semplice e sintetico, cosa sono e cosa servono le strutture anatomiche citate nel titolo. Per comprendere le differenze e le funzioni di queste componenti così importanti per il corretto funzionamento del cuore, si deve necessariamente partire dalla definizione di “pericardio”.

Cos’è il pericardio?

Il pericardio è una sottile membrana che circonda il cuore, spessa appena 20 µm. Il pericardio è formato da due strati:

  • quello più interno (il pericardio sieroso, che è a stretto contatto col cuore ed aderisce ad esso fino nelle sue insenature);
  • quello più esterno (il pericardio fibroso).

Etimologia

Il termine “pericardio” deriva dal greco περί (perì, che significa “intorno”) e καρδία, (cardìa, che significa “cuore”) ad indicare il fatto che il pericardio è situato “attorno al cuore).

Funzioni del pericardio

Il pericardio ha varie funzioni:

  • funge da difesa primaria del cuore contro gli attacchi esterni;
  • fa aderire il cuore in modo saldo entro il mediastino anteriore;
  • limita la distensibilità cardiaca;
  • impedisce lo sfregamento delle fibre miocardiche.

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Vasi e nervi del pericardio

Il rifornimento di sangue al pericardio è assicurato dalle arterie: pericardiacofrenica, musculofrenica (entrambe derivate dall’arteria toracica interna), bronchiali e coronarie (entrambe derivate dall’aorta). Il nervo frenico fornisce l’innervazione del pericardio.

Cos’è il vano pericardico?

Abbiamo visto che il pericardio è formato da due strati: quello sieroso e quello fibroso. Lo strato sieroso, a sua volta, è diviso in due foglietti:

  • foglietto viscerale: è quello più vicino al cuore, chiamato anche epicardio;
  • foglietto parietale: è quello più lontano dal cuore.

Tra questi due foglietti del pericardio si forma uno spazio virtuale chiamato “vano pericardico” o “sacco pericardico” o “cavità pericardica” o “spazio pericardico”. E’ “virtuale” perché in realtà non c’è un reale spazio vuoto tra i due foglietti, bensì si forma in funzione del liquido che esso contiene: il liquido pericardico.

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Cos’è il liquido pericardico?

Nel vano pericardico sono presenti normalmente tra i 20 ed i 50 ml di liquido, chiamato “liquido pericardico” o “liquor pericardico”. Quando tale liquido supera il valore di 50 ml, si parla di versamento pericardico.

Funzioni del liquido pericardico

Il liquido pericardici impedisce gli attriti tra i due foglietti pericardici (viscerale e parietale) che compongono lo strato sieroso del pericardio. Più in generale, il liquido pericardico permette al cuore di funzionare in modo ottimale.

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