Da obeso a personal trainer: Mike Waudby tenta il suicidio e perde 118 chili in 18 mesi

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Dieta Peso Dietologo Nutrizionista Roma Cellulite Ecografie Smettere fumare Obesità Bendaggio Dimagrire Mike WaudbyAlcune storie ci fanno capire che nella vita sono poche le cose che non possono essere cambiate, se si è in possesso di passione, costanza e soprattutto una forza di volontà di ferro. Una di queste storie ci racconta la vita di Mike Waudby. Mike è un inglese 31enne di Kingston upon Hull che è arrivato a pesare 210 kg, un peso che sul suo corpo pesava così tanto – sia a livello fisico che mentale – da decidere di tentare il suicidio. Un gesto estremo che, però, ha fatto scattare qualcosa di positivo in lui e trovare la forza per dare un cambiamento definitivo alla sua vita. Oggi quel ragazzo, che non accettava la sua obesità, è un personal trainer e ha trovato anche l’amore.

 “Quando avevo 21 anni, pesavo 140 Kg. Uscivo con i miei amici, ma, una sera, una ragazza si è avvicinata a me e mi ha chiesto di lasciare il bar, le ho chiesto il perché e mi ha risposto che la mia vista infastidiva lei e le sue amiche. Da quel giorno mi sono chiuso in casa per sette anni, e non mi sono più fatto vedere in pubblico, a parte quando dovevo andare dal medico.”

Quello di Mike è stato un traguardo raggiunto con tanti sacrifici e sofferenze. Dopo essere stato offeso pesantemente sulla sua fisicità da tante ragazze, è rimasto chiuso in casa per ben 7 anni. A 29 anni l’ago della bilancia era arrivato a toccare la soglia 210 kg. Poi la decisione di porre fine alla sua vita con un mix di farmaci e alcol che paradossalmente, proprio grazie a quel peso tanto odiato, l’hanno lasciato solo leggermente stordito.

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Impegno e costanza

Dopo il tentato suicidio Mike apre finalmente gli occhi: la morte non è la soluzione. La morte è issare bandiera bianca. E lui questo non lo vuole. Decide di lavorare seriamente sul suo corpo. Prova a fare qualche semplice movimento nella sua camera da letto. Il corpo gli pesa. Ma lui non ha NESSUNA intenzione di mollare. Compra un tappetino e due manubri. Inizia ad allenarsi con costanza facendo pesi ed esercizi a corpo libero in casa, lontano dagli occhi indiscreti. Non lo fa per farsi vedere: lo fa per se stesso. Lo fa per dimostrarsi che lui è più forte di quel grasso che lo imprigiona. Aumenta di volta in volta i pesi, prima con profonda sofferenza, poi via via con sempre più coraggio e fiducia nei suoi mezzi, supportato dai consigli degli amici. Si accorge che il corpo umano ha dei margini per risollevarsi dall’inferno, che mai avrebbe immaginato. Si accorge che il suo corpo ce la può fare e che risponde sempre meglio agli stimoli. Successivamente decide di aver bisogno dell’aiuto di un istruttore professionista e prende coraggio: esce finalmente di casa e si iscrive in una palestra. Consulta medici ed esperti del campo. Mangia meglio. I carboidrati non sono più la sua droga: la sua droga ora è l’allenamento. Lo specchio non è più un nemico e finalmente i suoi tratti di bel ragazzo si delineano liberandosi del grasso in eccesso che avevano tenuto in ostaggio la sua bellezza e la sua vita. Si fidanza con una ragazza che condivide con lui la passione per la palestra ed il fitness. Il suo fisico diventa sempre più scolpito ed armonioso. In meno di due anni è riuscito a perdere ben 115 kg ed ora ha deciso di aiutare quelli che erano nelle sue condizioni, a cambiare vita. Ben fatto Mike, che tu possa essere di esempio e di ispirazione per tanti!

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