La catatonia è una sindrome psicopatologica a base dissociativa, nel quale l’azione del soggetto si svincola quasi del tutto dalle motivazioni razionali ed affettive, restando bloccata in atteggiamenti automatici, rigidi, stereotipati e resistenti all’azione esterna. I catatonici generalmente rimangono fermi in atteggiamenti statuari, silenziosi e come assorti in sé stessi, ad occhi chiusi, con mimiche “strane” ed incoerenti, o irrigiditi. Il paziente catatonico ha:
- perdita dell’iniziativa motoria;
- insensibilità agli stimoli esterni;
- aumentato tono muscolare a riposo;
- atteggiamenti faticosi da mantenere nel tempo, rimanendo a lungo in posture statiche “da statua”;
- ecoprassia: l’imitazione automatica degli atti che si vedono compiere;
- ecolalia: la ripetizione a eco delle ultime parole sentite proferire da altri;
- flessibilità cerea: indica la possibilità di far assumere forzatamente al soggetto posizioni fisiche anche scomode per un certo periodo di tempo, come se fossero appunto statue di cera;
- l’obbedienza automatica a comandi anche insensati, assurdi e/o umilianti (ad esempio un catatonico potrebbe bere la propria urina nel caso gli sia chiesto di farlo);
- ipocinesia: diminuzione notevole dei movimenti;
- acinesia: blocco totale dei movimenti;
- stupor: mancanza della funzione cognitiva critica unita ad un livello di coscienza che porta all’incapacità, parziale o totale, del paziente di rispondere a stimoli basilari, come il dolore;
- manierismo: l’uso di una mimica del viso e del corpo iperbolica, sovraccaricata ed innaturale;
- mutacismo: difficoltà da parte del soggetto malato nel pronunciare le consonanti labiali;
- la ripetizione ininterrotta di frasi (“a disco rotto”).
Ai comportamenti di chi gli sta vicino reagiscono in senso antagonistico (negativismo), ad esempio rifiutando il cibo, salvo poi mangiare spontaneamente quando si vedono soli, oppure opponendosi con strenua resistenza agli spostamenti del corpo. Persino gli stimoli delle funzioni organiche vengono attivamente avversati: i malati non mangiano benché abbiano fame; trattengono forzatamente le feci e l’urina e così via. Nel corso della catatonia si può anche manifestare una tendenza alla passività, che raggiunge la catalessia.
Catalessia
La catalessia è una condizione caratterizzata da disturbi psicomotori quali:
- rigidità del corpo, specie delle estremità (braccia e gambe);
- ridotta sensibilità al dolore;
- flessibilità cerea.
La catalessia (o “catalessi”) si riscontra tipicamente nella catatonia, nell’ambito di pazienti con schizofrenia e con nevrosi maniaco-depressiva. La catalessia si osserva anche nel quadro sintomatologico del Morbo di Parkinson, dell’epilessia e di alcuni disturbi del sonno, come la “Sindrome di Gélineau” in cui la catalessia è essociata a narcolessia. La catalessia si può anche verificare in pazienti completamente sani, come risposta ad uno shock traumatico estremo.
La catalessia è quindi considerabile uno dei tanti sintomi di catatonia, ma può verificarsi anche in pazienti NON catatonici: un catatonico ha catalessia ma chi ha catalessia non è necessariamente catatonico.
Leggi anche:
- Catatonia: significato, definizione, cause, sinonimi e cure
- Cataplessia: causa, significato, nel sonno, cura ed etimologia
- Catalessia in medicina: cause, sintomi, nel sonno e cure
Cataplessia
La cataplessia è un disturbo generalmente temporaneo che causa una perdita del tono muscolare solitamente provocata da forti emozioni come pianto, riso, gioia ecc. e dal loro ricordo oppure avviene casualmente nel corso della giornata. Può colpire persone completamente sane e che non avevano mai avuto alcun attacco nella propria vita. La cataplessia può provocare una lieve e temporanea debolezza nel soggetto con cedimento degli arti che generalmente dura alcuni secondi, ma può anche provocare una una completa atonia muscolare che può durare anche 30 minuti od oltre e dare l’illusione che il paziente sia addirittura deceduto. Durante l’episodio cataplettico il paziente rimane del tutto cosciente di ciò che sta accadendo. Le cause di questo disturbo sono ignote anche se si pensa che sia provocato da una disfunzione delle funzioni sonno-veglia: infatti nel momento in cui si presenta questo disturbo il corpo è come se stesse dormendo mentre la mente è in stato di veglia. Per approfondire, sul rapporto tra cataplessia e sonno, leggi anche: Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
La cataplessia ha una durata inferiore rispetto alla catalessia, ed una durata estremamente più breve rispetto alla catatonia. Al contrario di quello che generalmente avviene nella catatonia e nella catalessia, il paziente con cataplessia – al termine dell’attacco – riferisce di essere rimasto vigile per tutta la durata della crisi e torna in pieno possesso della capacità motoria in tempi mediamente più rapidi. Pur non essendo note con precisione le cause di nessuna delle tre condizioni, generalmente la catalessia è il risultato di uno shock emotivo molto più traumatico, mentre la cataplessia deriva da una emozione più lieve. La cataplessia si può verificare in soggetti sani, mentre catatonia e catalessia si verificano preferibilmente come manifestazioni di una malattia psichiatrica o neurologica.
Leggi anche:
- Cataplessia: significato, cause e cura
- Differenze tra attacco cataplettico ed attacco epilettico
- Epilessia infantile ed in adulti: cause, sintomi, diagnosi, cosa fare
- Epilessia: come riconoscere un attacco e soccorrere un ammalato
- Narcolessia: cause, sintomi, cure e terapia farmacologica
- Melatonina 1 e 2mg per insonnia: quando assumerla e controindicazioni
- E tu di che insonnia soffri? I cinque disturbi più frequenti sotto le coperte
- Vi insegno le 12 regole d’oro per battere l’insonnia ed avere un sonno perfetto
- Ritmo circadiano: caratteristiche, durata, luce e melatonina
- Indossi sempre lo stesso pigiama? Ecco quali sono i rischi per la tua salute
- Dimmi come dormi e ti dirò chi sei
- Dormire senza struccarsi invecchia la pelle di dieci anni
- Perché sogniamo? Perché ricordiamo alcuni sogni e altri no? Cos’è un sogno lucido e la fase REM?
- La morte per mancanza di sonno è davvero possibile? Per quanto tempo si può restare svegli?
- Insonnia e apnee notturne: rischio di incidenti stradali triplicato
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Sclerosi multipla: cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Elettroshock oggi in Italia: effetti collaterali, a cosa serve, come funziona
- Demenza da corpi di Lewy: cause, decorso, Parkinson, aspettativa di vita
- Disturbo di personalità multipla: sintomi, terapie e film in cui è presente
- I 20 disturbi psichiatrici più strani che abbiate mai visto
- Atrofia muscolare progressiva: cause, sintomi, cura, aspettativa di vita
- Ritornare al lavoro dopo le vacanze: il decalogo delle cose stressanti ed i consigli per evitarle
- I 12 motivi per cui il tuo cervello ha bisogno di una vacanza
- Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
- Ipocondria: cosa significa, sintomi fisici, cause, come combatterla
- Come capire se soffro di disturbo schizoide di personalità? I 20 comportamenti caratteristici
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Differenza tra paura, fobia, ansia, panico e terrore
- Le 7 cose che fai oggi di cui sicuramente ti pentirai tra 10 anni
- Perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Le cause della depressione post coitale e come superarla
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Test di Rorschach: immagini, a cosa serve, interpretazione
- Dismorfismo corporeo: i sintomi della percezione distorta del proprio corpo
- Disturbo dell’identità dell’integrità corporea: voler essere disabili
- Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo
- Allucinazioni lillipuziane e Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
- I 5 disturbi ossessivo compulsivi attualmente più diffusi
- Disturbi bipolari e Sindrome maniaco depressiva: sintomi e cure
- Delirio persecutorio, erotomane, di gelosia… Tutti i deliri della psichiatria
- Inserzione del pensiero: quando quelli che pensi proviene da un altro
- Sindrome di Lasègue-Falret e Disturbo psicotico condiviso: quando la follia è “a due”
- Temperatura, voce, movimenti… Come cambia il tuo corpo quando sei triste o felice per qualcosa?
- Sconfitte e successi: 4 mosse per essere felici nella vita
- Il peggior nemico siamo noi stessi: i segnali che ci stiamo autosabotando
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!