La cataplessia è un disturbo generalmente temporaneo che causa una perdita del tono muscolare solitamente provocata da forti emozioni come pianto, riso, gioia ecc. e dal loro ricordo oppure avviene casualmente nel corso della giornata. Può colpire persone completamente sane e che non avevano mai avuto alcun attacco nella propria vita. La parola “cataplessia” deriva etimologicamente dal greco κατάπληξις che significa “stupore”.
Sintomi e gravità
La cataplessia può avere diversi livelli di gravità:
- cataplessia lieve: provoca una lieve e temporanea debolezza nel soggetto con cedimento degli arti e generalmente dura alcuni secondi;
- cataplessia moderata: provoca una parziale debolezza nel soggetto con cedimento degli arti e può durare vari minuti;
- cataplessia grave: si verifica una completa atonia muscolare che può durare anche 30 minuti od oltre.
Questi disturbi sono improvvisi, imprevedibili e non anticipati da alcun segno premonitore e per questo possono essere pericolosi se si verificano alla guida di autoveicoli o quando si sta svolgendo un lavoro pericoloso. Generalmente il paziente si ritrova come paralizzato e rischia la caduta se in quel momento si trova in piedi. La cataplessia può durare da pochi secondi fino a circa trenta minuti, periodo in cui il paziente rimane del tutto cosciente di ciò che sta accadendo. Nei casi più gravi, per fortuna rari, durante l’attacco si può presentare una severa bradicardia (rallentamento della frequenza cardiaca) unita a bradipnea (rallentamento della frequenza respiratoria) ed ipotensione arteriosa (abbassamento della pressione sanguigna), tanto che ad un occhio meno esperto il soggetto può sembrare addirittura deceduto, a tal proposito leggi anche: Quando il paziente deceduto “resuscita”: la Sindrome di Lazzaro
Cause di cataplessia
Le cause di questo disturbo sono ignote anche se si pensa che sia provocato da una disfunzione delle funzioni sonno-veglia: infatti nel momento in cui si presenta questo disturbo il corpo è come se stesse dormendo mentre la mente è in stato di veglia. Esperimenti clinici effettuati negli anni novanta dall’équipe di Jerome M.Siegel sui cani narcolettici hanno evidenziato che una insolita attività del midollo allungato fosse responsabile delle cataplessie, mentre l’Università di Lione ha dimostrato che un danno nelle regioni superiori del tronco cerebrale che si collegano al midollo allungato incida nella malattia, così come un’altra area del tronco cerebrale chiamata locus coeruleus, le cui cellule diventano inattive prima e durante la cataplessia ed il sonno. In base a questi studi due sarebbero le cause concomitanti per lo sviluppo della malattia: la mancata fonte di eccitazione dei motoneuroni causata dalla sospensione delle cellule noradrenaliniche e l’attivazione, invece, del sistema parallelo nel midollo che inibisce i motoneuroni. Contemporaneamente, alla Stanford University lo staff di ricerca di Emmanuel Mignot, ha scoperto che i cani sofferenti sarebbero vittime di una mutazione genetica del neurotrasmettitore orexina. Una terza ipotesi è stata proposta dai ricercatori del Seiwa Hospital di Tokyo, che hanno verificato il collegamento tra la cataplessia e alcuni fattori ambientali ancora ignoti, che scatenano una reazione autoimmune, capace di danneggiare i neuroni che regolano il risveglio e il tono muscolare.
Leggi anche:
- Catatonia: significato, definizione, cause, sinonimi e cure
- Catalessia in medicina: cause, sintomi, nel sonno e cure
- Differenza tra catatonia, catalessia e cataplessia
Diagnosi della cataplessia
La cataplessia si riscontra raramente durante una visita ambulatoriale e la diagnosi può essere formulata da uno specialista che abbia familiarità con la condizione. La misurazione dei livelli di ipocretina nel liquido cerebrospinale può confermare la diagnosi.
Trattamento della cataplessia
La cataplessia è trattata farmacologicamente. Il primo prodotto approvato dalla FDA per il trattamento della cataplessia, in relazione con la narcolessia è lo Xyrem ® (sodio oxibato). I sintomi possono essere repressi con l’aiuto di antidepressivi triciclici e inibitori della ricaptazione della serotonina. Nonostante la sua relazione con la narcolessia, nella maggioranza dei casi, la cataplessia deve essere trattata in modo separato.
Cataplessia, sonno e narcolessia
Quando il paziente è affetto sia da cataplessia che da narcolessia si parla di “Sindrome di Gélineau” dal nome del neurologo Jean-Baptiste-Édouard Gélineau, che per primo la descrisse. Tale sindrome è caratterizzata da un eccesso di sonnolenza diurna, con brevi crisi di sonno irresistibile e improvviso che interrompe la normale attività, e dalla perdita completa del tono muscolare in seguito a shock emotivi. I soggetti affetti da questo disturbo riferiscono anche paralisi ed allucinazioni ipnagogiche. Per approfondire, sul rapporto tra cataplessia e sonno, leggi anche:
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Narcolessia: cause, sintomi, cure e terapia farmacologica
Può interessarti anche:
- Cataplessia: significato, cause e cura
- Differenze tra attacco cataplettico ed attacco epilettico
- Epilessia infantile ed in adulti: cause, sintomi, diagnosi, cosa fare
- Epilessia: come riconoscere un attacco e soccorrere un ammalato
- Melatonina 1 e 2mg per insonnia: quando assumerla e controindicazioni
- E tu di che insonnia soffri? I cinque disturbi più frequenti sotto le coperte
- Vi insegno le 12 regole d’oro per battere l’insonnia ed avere un sonno perfetto
- Ritmo circadiano: caratteristiche, durata, luce e melatonina
- Indossi sempre lo stesso pigiama? Ecco quali sono i rischi per la tua salute
- Dimmi come dormi e ti dirò chi sei
- Dormire senza struccarsi invecchia la pelle di dieci anni
- Perché sogniamo? Perché ricordiamo alcuni sogni e altri no? Cos’è un sogno lucido e la fase REM?
- La morte per mancanza di sonno è davvero possibile? Per quanto tempo si può restare svegli?
- Insonnia e apnee notturne: rischio di incidenti stradali triplicato
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Sclerosi laterale amiotrofica (SLA): cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Depressione maggiore e minore, suicidio, diagnosi e cura: fai il test e scopri se sei a rischio
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Sclerosi multipla: cause, sintomi, diagnosi e prognosi
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Elettroshock oggi in Italia: effetti collaterali, a cosa serve, come funziona
- Demenza da corpi di Lewy: cause, decorso, Parkinson, aspettativa di vita
- Disturbo di personalità multipla: sintomi, terapie e film in cui è presente
- I 20 disturbi psichiatrici più strani che abbiate mai visto
- Atrofia muscolare progressiva: cause, sintomi, cura, aspettativa di vita
- Ritornare al lavoro dopo le vacanze: il decalogo delle cose stressanti ed i consigli per evitarle
- I 12 motivi per cui il tuo cervello ha bisogno di una vacanza
- Sindrome da accumulo digitale: accumulare dati sul pc in modo ossessivo
- Ipocondria: cosa significa, sintomi fisici, cause, come combatterla
- Come capire se soffro di disturbo schizoide di personalità? I 20 comportamenti caratteristici
- Com’è fatto il cervello, a che serve e come funziona la memoria?
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Differenza tra paura, fobia, ansia, panico e terrore
- Le 7 cose che fai oggi di cui sicuramente ti pentirai tra 10 anni
- Perché le donne piangono dopo aver fatto l’amore? Le cause della depressione post coitale e come superarla
- Perché mi capita di piangere senza motivo? Come affrontare il problema?
- Disturbo da attacchi di panico: sensazione di morte imminente e angoscia
- Test di Rorschach: immagini, a cosa serve, interpretazione
- Dismorfismo corporeo: i sintomi della percezione distorta del proprio corpo
- Disturbo dell’identità dell’integrità corporea: voler essere disabili
- Cefalea coitale ed orgasmica: il mal di testa durante il sesso e l’orgasmo
- Allucinazioni lillipuziane e Sindrome di Alice nel Paese delle Meraviglie
- I 5 disturbi ossessivo compulsivi attualmente più diffusi
- Disturbi bipolari e Sindrome maniaco depressiva: sintomi e cure
- Delirio persecutorio, erotomane, di gelosia… Tutti i deliri della psichiatria
- Inserzione del pensiero: quando quelli che pensi proviene da un altro
- Sindrome di Lasègue-Falret e Disturbo psicotico condiviso: quando la follia è “a due”
- Temperatura, voce, movimenti… Come cambia il tuo corpo quando sei triste o felice per qualcosa?
- Sconfitte e successi: 4 mosse per essere felici nella vita
- Il peggior nemico siamo noi stessi: i segnali che ci stiamo autosabotando
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!