Ginseng: proprietà, dosaggio, controindicazioni, effetti collaterali

MEDICINA ONLINE SALI MINERALI ALIMENTI CIBI DIETA INTEGRATORI MIGLIORI A CHE SERVONO DOVE TROVARLI CALCIO FOSFORO MAGNESIO POTASSIO CLORO ZOLFO SELENIO BENEFICI CONTROINDICAZIONI DOSI FABBISOGNO COLLATERALIIl termine ginseng designa numerose specie appartenenti alla famiglia delle Araliaceae. Nella medicina cinese, la droga ricavata da queste piante, costituita dalle radici, ha alle spalle una tradizione millenaria, fatta dei più svariati impieghi terapeutici. Il nome ginseng deriva dalla parola cinese “rensheng” che significa uomo, scelta con tutta probabilità per sottolineare la struttura antropomorfa della radice. Usato da millenni come tonico, il fascino misterioso della sua origine orientale hanno contribuito senza dubbio a decretarne il successo nei nostri mercati. sotto forma di integratore alimentare. Di ginseng se ne conoscono 11 specie, originarie di varie parti del mondo, tra cui le più diffuse sono quelle di provenienza: asiatica (come il Panax ginseng), americana (Panax quinquefolius) e siberiana. Le varie specie sono lievemente differenti tra loro, ma simili per proprietà terapeutiche, anche se la specie senza dubbio più diffusa è quella asiatica, specialmente proveniente da Cina e Corea, in particolare il ginseng rosso.

NOTA: il ginseng è spesso associato ad altri integratori come ginkgo biloba, maca peruviana e guaranà.

Principi attivi del ginseng

Le virtù del ginseng sono attribuibili a diversi elementi attivi, contenuti nelle sue radici.
Oltre a un buon livello di vitamine, olio essenziale e polisaccaridi (panaxani), va segnalata la presenza di ginsenosidi o panaxosidi (glicosidi steroidei e saponine triterpeniche) e di gintonina (frazione di una glicoproteina), considerate i principi attivi della droga. Il ginseng siberiano è di consistenza legnosa, non carnosa, e non contiene ginsenosidi bensì eleuterosidi.
Il ginseng è tradizionalmente considerato una droga tonica o adattogena in quanto utile per potenziare le difese immunitarie e migliorare le capacità fisiche e mentali. Diversi studi condotti su animali hanno dimostrato che il ginseng influenza l’asse ipotalamo-ipofisi, aumentando il rilascio di ACTH, un ormone che induce la liberazione surrenale di cortisolo (ormone dello stress) Il cortisolo migliora la risposta agli stress psicofisici, promuovendo la degradazione del glicogeno, delle proteine muscolari e stimolando la funzionalità del sistema nervoso centrale.
Il ginseng sembra aumentare il rilascio di ossido nitrico dalle cellule endoteliali dei corpi cavernosi del pene: ciò determina vasodilatazione facilitata che favorisce erezioni prolungate e vigorose, oltre ad una maggiore sensibilità agli organi genitali (anche femminili).

Proprietà del ginseng

Le proprietà del ginseng sono molto varie:

  • proprietà afrodisiache: usato da millenni come tonico sessuale per aumentare la libido maschile e femminile e potenziare l’erezione, anche se la sua reale efficacia è ancora tema di studio;
  • contrasto del diabete mellito di tipo II
  • contrasto dell’ipotensione arteriosa;
  • contrasto della gastrite;
  • contrasto dell’insonnia;
  • contrasto dell’affaticamento cronico;
  • contrasto dello stress fisico e mentale.

Altre proprietà attribuite agli estratti di ginseng, sono l’effetto:

  • antiossidante;
  • antinfiammatorio;
  • ipocolesterolemizzante;
  • probiotico;
  • radioprotettivo;
  • immunoprotettivo;
  • anticancerogeno.

Indicazioni del ginseng

Il ginseng può essere usato in tutte quelle situazioni in cui è richiesta maggiore attenzione, concentrazione e memoria, specie nei momenti di studio e lavorativi più impegnativi. Il ginseng sembra essere utile anche per:

  • affrontare periodi di stress psicofisico;
  • aumentare la performance sportiva;
  • contrastare il diabete;
  • aumentare le difese immunitarie;
  • aumentare libido maschile e femminile;
  • potenziare l’erezione;
  • ridurre i sintomi della menopausa.

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Dosaggio del ginseng

La dose giornaliera consigliata di ginseng corrisponde a 200 mg al giorno di estratto secco o da 0,5 a 2 g al giorno di radice secca.

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Oltre al ginseng, vi presentiamo una lista di integratori, scelti dal nostro Staff sanitario, ricchi di sostanze ad azione antiossidante e con funzione tonificante ed energizzante:

Effetti collaterali

Il consumo ginseng, se assunto nei dosaggi consigliati, è considerato sicuro e l’incidenza degli effetti collaterali è modesta. Gli effetti collaterali possibili sono:

  • allergia;
  • nausea;
  • diarrea;
  • euforia;
  • insonnia;
  • mal di testa;
  • ipertensione;
  • tachicardia;
  • sanguinamenti;
  • secchezza della bocca e delle labbra;
  • irrequietezza;
  • irritabilità;
  • tremore;
  • palpitazioni;
  • aumento della temperatura corporea;
  • diminuzione dell’appetito;
  • capogiri;
  • prurito;
  • incontinenza urinaria e intestinale;
  • ipotensione.

A parte la reazione allergica, tutti gli altri effetti collaterali compaiono generalmente solo in caso di estremo sovradosaggio di ginseng. Dosaggi consigliati di ginseng provocano raramente effetti collaterali.

Interazioni farmacologiche

E’ necessario prestare attenzione all’utilizzo di ginseng contemporaneamente a: fenelzina, warfarin, gleevec (chemioterapico, al quale accompagna epatotossicità), lamictal (anticonvulsivante), ipoglicemizzanti orali, insulina iniettabile, digossina, ormoni e caffeina o altri stimolanti.

Controindicazioni

Il ginseng dovrebbe essere evitato da pazienti che soffrono di:

  • allergia alla sostanza;
  • ipertensione arteriosa (specie se non controllata);
  • aritmie cardiache;
  • coagulopatie (patologie della coagulazione del sangue).

IMPORTANTE: chiedi sempre consiglio al tuo medico prima di assumere un integratore di ginseng.

Ginseng in gravidanza

Gli integratori di ginseng sono sconsigliati in gravidanza ed in allattamento.

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